Nella penultima giornata del campionato di Lega Pro girone C il Matera, con la testa già ai play-off per la serie B domina la gara sul piano del gioco e delle occasioni ma regala nel finale un punto-salvezza al Monopoli. Di seguito il “film” della 37^ giornata a cura di Pippo Franzò.
FOGGIA – MELFI 1 – 0 Vince il Foggia con un gol di Martinelli al 13’ ma la festa sugli spalti dello Zaccaria per gli oltre 16.000 tifosi inizia da subito. Una gara pro forma per i ragazzi di Stroppa, un po’ meno per il Melfi che con questa sconfitta è condannata alla disputadei play-out. A fine gara lo staff del Foggia ha ricevuto dalle mani del D.G. della Lega Pro Francesco Ghirelli il trofeo per la conquista in serie B. Adesso in casa rossonera bisogna disegnare il nuovo organico in serie cadetta, e come punto d’inizio dovrebbe essere la riconferma del tecnico lodigiano Stroppa, e poi passare alla rosa che dovrebbe comprendere buona parte dell’organico attuale.
PAGANESE – LECCE 1 -1 Il Lecce pareggia a Pagani in dieci uomini con l’esordiente Rizzo in panchina. La squadra di casa nella prima parte della gara riesce ad andare in gol con Firenze, il migliore in campo per gli azzurrostellati, al 7’ che sfruttando una punizione trafiggePerucchini. Verso la mezzora il Lecce resta in dieci per la doppia ammonizione di Drudi. Il tecnico pugliese non si perde d’animo e nella ripresa inserisce Caturano per dare più peso al reparto offensivo. Il giocatore napoletano risponde bene, infatti, subito dopo centra in pieno la traversa. Al 77’ è Dombia che regala il pareggio al Lecce con una forte tiro dalla lunga distanza che sorprende Liverani. Alla Paganese gli basta il punto conquistato per essere certa di disputare i play-off, mentre il Lecce, che salterà il primo turno eliminatorio, deve concentrarsi a fare bene in questo mini torneo che avrà inizio alla fine del campionato.
CATANIA – SIRACUSA 3 – 1 Il Siracusa arriva al Massimino di Catania cullandosi sugli allori, e gioca una gara incolore, con poca concentrazione e determinazione, fattore importante che dovrebbe contraddistinguere sempre i giocatori delle due squadre quando si affrontano in un derbysentito come quello tra catanesi e siracusani a prescindere dagli obiettivi raggiunti e da raggiungere. Il Catania si giocava le ultime chances per potere sperare d’inserirsi nell’ultimo posto utile per i play-off, allargato all’undicesimo posto in virtù dell’ingresso in finale di Coppa Italia del Matera. La vittoria degli etnei deve però avere un riscontro positivo tra sette giorni sul difficile campo della Casertana, anch’essa in lotta nella griglia play-off.
La partita anche se per pochi tifosi etnei, pochi supporters catanesi allo stadio mentre per i tifosi siracusani c’è stata l’inibizione del Prefetto di Catania, ha presentato un Catania determinato e volenteroso nel volere da subito cercare la via del gol per conquistare tre punti importanti in chiave play-off. Il Siracusa non è riuscito ad avere un buon approccio alla gara, permettendo ai padroni di casa andare in gol ai primi quindici minuti con Mazzarani. La reazione azzurra è stata poco incisiva, con Catania in giornata negativa, e con gli esterni, De Silvestro e Valente, braccati dalla doppia marcatura. Sul finire del primo tempo Di Grazia, il migliore degli etnei, segna la seconda rete con una prodezza personale: bel cross in area, e tiro al volo che passa sotto le gambe di Santurro. Nella ripresa è sempre il Catania che pur non avendo il dominio del gioco riesce ad andare a segno in mischia al 53’ con Drusio. Il Siracusa si ricorda che è una delle squadre rivelazione di questo campionato, e inizia a giocare come ha sempre fatto in questi ultimi mesi. Gioco veloce, passaggi rapidi e tiri dalla lunga distanza. Il Catania è costretto a rinculare e difendersi dagli attacchi aretusei. Scardina al 79’ di testa segna il 3 a 1. Si gioca nella metà campo del Catania, e il Siracusa sfiora più volte la seconda marcatura. Troppo tardi il risveglio da parte dei ragazzi di Sottil che devono accettare la sconfitta anche se lascia molti rimpianti.
MATERA – MONOPOLI 1 -1 Il Matera non chiude l’ultima gara interna in questo campionato con una vittoria ma bensì con un pareggio contro un modesto Monopoli che alla fine è riuscito ad uscire indenne dallo stadio XXI settembre – Franco Salerno. Un rigore sprecato da parte di Negro con doppio palo preso prima proprio dall’attaccante che nha tirato il penalty, e poi sulla ribattuta da Di Lorenzo. I biancoazzurri riescono a passare in vantaggio al 27’ con Armellino con un bel tiro in diagonale. Gioca molto a centrocampo il Matera ma viene controllato bene in avanti dalla difesa ospite. Nella ripresa si continua con lo stesso ritmo del primo tempo fino a quando all’85’ in un’azione concitata del Monopoli dentro l’area del Matera, Montini riesce a prendere la palla con la punta del piede imprimendo un involontario quanto redditizio pallonetto che inganna D’Egidio con la palla che finisce in rete. Un pareggio che mette in apprensione il Matera nell’ultima gara di campionato a Melfi per salvaguardare il terzo posto, insidiato dalla Juve Stabia vittoriosa in quel di Agrigento, e che gioca in casa l’ultima di campionato con l’ormai retrocesso Taranto. Per il Monopoli basta un pareggio per la salvezza diretta in casa contro l’Akragas.
FRANCAVILLA – FONDI 3 – 1 Il Francavilla vince in casa contro il Fondi per 3 a 1 con una doppietta di Nzola, e conquista la matematica certezza di disputare in casa la prima gara di play-off, mentre il Fondi si giocherà il tutto per tutto nell’ultima gara interna contro il Catanzaro per restare nella griglia play-off. Ritorna la vittoria dopo quasi due mesi per i ragazzi di Calabro. Al 39’ Triarico segna complice il vento, visto che un suo cross diventa un tiro insidioso per Coletta che finisce in rete. Nella ripresa ritorna a segnare per la squadra pugliese Nzola al 61’ che porta a due le reti. Un rigore assegnato dal signor Nicoletti di Catanzaro al Fondi e trasformato da Albadoro fa sperare ai laziali per una rimonta. Spegne ogni velleità l’attaccante franco angolano con la seconda rete personale nei minuti di recupero.
FIDELIS ANDRIA -REGGINA 1 -1 Finisce 1 a 1 ma tutto avviene nel finale di gara, anzi nei minuti di recupero tra il 91’ ed il 95’. La gara era iniziata con la Fidelis che cercava la vittoria per conquistare i play-off, e la Reggina il punto per avere la matematica certezza della salvezza diretta ad una giornata dal termine. Più incisiva e pericolosa era stata l’Andria che con Curcio aveva preso un palo, mentre la Reggina cercava di limitare le offensive avversarie. Nella ripresa non cambiava il ritmo partita, sempre i padroni di casa a spingere e i granata a contenere gli avanti avversari. Nei quattro minuti di recupero succede di tutto, due gol con due rigori. Al 91’ Croce viene atterrato da De Vito, e l’arbitro assegna il rigore per l’Andria. Batte Bernardino che segna. Sembra chiusa la gara con la vittoria dell’Andria ma passano pochi minuti ed ecco che Aya in area commette fallo da rigore su Bianchimano. Batte Kosnic e pareggia. Euforia alle stelle per la Reggina che cosi ottiene la tanto sospirata salvezza con una giornata di anticipo. Delusione per la Fidelis Andria che non ha ancora raggiunto la aritmetica certezza di disputare i play-off, pertanto deve aspettare l’ultima giornata per conoscere il suo destino.
TARANTO – VIBONESE 1 – 2 In un stadio con pochissimi spettatori il Taranto offre una prestazione negativa contro la Vibonese, e perde oltre all’incontro per 2 a 1 anche l’ultima possibilità di andare ai play-out. Adesso è retrocessione diretta, dopo che nell’estate scorsa era stata ripescata. La Vibonese è stata molto attiva contro un Taranto indeciso e privo di idee. Giocano subito in avanti i calabresi, e prendono un palo con Minarini. Il risultato è sbloccato all’11’ con Sowe su rigore, assegnato per un fallo di mani di di Magri, che porta in vantaggio la Vibonese. Al 39’ il raddoppio con Bubas che in velocità elude il fuorigioco, salta De Toni e mette in rete per lo 0 a 2. Nella ripresa si gioca con il Taranto alla vana ricerca del gol ma con una Vibonese che controlla bene gli sterili attacchi ionici. Nei minuti finali della gara segna il Taranto con un colpo di testa di Viola ma oramai è troppo tardi per rimettere in discussione il risultato.
AKRAGAS – JUVE STABIA 1 – 3 La Juve Stabia vince ad Agrigento ed insidia il terzo posto al Matera mettendosi ad un solo punto di distacco. L’Akragas con questa sconfitta è costretta a disputare i play-out nonostante ci abbia messo tanta buona volontà nella gara contro le vespe. Tutto succede nella ripresa con un uno-due micidiale da parte di Ripa che al 57’ segna, e due minuti dopo c’è il raddoppio di Mastalli con una bella rovesciata che conclude la sua corsa alle spalle di Pane. Al 78’ Salvemini accorcia le distanze ma non impensieriscono i ragazzi di Carboni perché sui titoli di coda con Cutolo chiude definitivamente l’incontro con il terzo gol.
MESSINA – COSENZA 2 – 1 Il Messina fa suo il difficilissimo incontro contro il Cosenza ma nonostante i 45 punti, che gli permetterebbero di festeggiare la salvezza diretta, incombe la spada di Damocle per la penalizzazione di 4 punti che molto probabilmente arriverà dalla CO.VI.SOC. Tutto resta rinviato a dopo l’incontro in trasferta contro la Vibonese nell’ultima di campionato. Ritornando alla gara contro il Cosenza, bisogna dire che i ragazzi di Lucarelli hanno giocato una gara attenta ed efficace sotto il profilo del rendimento offensivo. All’8’ Milinkovic fredda Perina da due passi e porta in vantaggio i peloritani. Al 30’ il giocatore serbo-francese mette lo zampino nella seconda rete messa a segno da Capua. A questo punto il Cosenza tenta il tutto per tutto e si lancia in avanti per cercare di riequilibrare l’incontro, infatti, allo scadere dei primi 45 minuti Mendicino riesce a segnare con un tap-in ravvicinato, accorciando le distanze.
Nella ripresa il Messina controlla la partita ed il Cosenza non riesce ad essere incisivo nei paraggi di Berardi fino al triplice fischio finale del signor Boggi di Salerno. Al Cosenza la sconfitta in terra siciliana non comporta nessun problema in classifica, visto che è saldamente ancorato al sesto posto.
CATANZARO – CASERTANA 2 – 0 Il Catanzaro con una doppietta di Zanini vince l’incontro contro la Casertana e mette un ulteriore tassello per una salvezza diretta che ancora non trova conferma per via di una classifica difficile. Adesso per i calabresi a Fondi diventa una tappa importante per evitare i play-out. La Casertana con la sconfitta rimediata in terra calabra ha messo in serio pericolo la disputa dei play-off, e domenica deve assolutamente vincere in casa contro il Catania se vuole essere sicura di entrare nella griglia dei play-off.
I gol dell’incontro: Al 21’ Zanini riesce a perforare di testa Ginestra su una punizione battuta da Giovinco. Passano tre minuti ed ecco arrivare la doppietta dell’ex Akragas con un bel destro, su suggerimento di Sarao. La Casertana non è stata mai pericolosa sotto porta del Catanzaro, se non in una sola volta con Ciotola.