Non è stato un concerto memorabile quello promosso quest’anno per il 1° maggio da Cgil, Cisl e Uil nella città di Matera. L’evento musicale è stato organizzato da Paolo Irene e presentato in coppia con Saverio Pepe in piazza San Giovanni. Era stato annunciato un collegamento sul maxischermo in diretta su Rai 3 da piazza San Giovanni per il concerto del 1° maggio a Roma ma il collegamento non c’è stato. Tanta buona musica prodotta da artisti lucani, pugliesi, campani e da una band romana, con gli artisti selezionati attraverso una call su facebook grazie al lavoro del direttore artistico Paolo Irene ma è mancato il pubblico delle grandi occasioni, quello che lo scorso anno aveva gremito piazza San Giovanni fino a notte fonda. Per oltre sei ore si sono alternati sul palco una ventina di formazioni musicali, tra band e singoli artisti. Il concertone è stato aperto e chiuso dai salentini di Quattro per Quattro. Hanno composto la line up del concertone del 1° maggio nella città dei Sassi anche Marco Sciarra e i Lypi della rota, Cafè Chinaski, Gianvito Di Marsico, Paolo Moretti, L’Impronta, Formula Bruta, Epochè, Oscar Nini e Radio Lausberg, Gabriele Lopez, Andrea Gurrado, Maggiore, The Bubbles, Martino Adriani, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Francesco Lomonaco e i materani Antonio Esposito e Mario Spada.
Sono intervenuti per un saluto il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri ed Emmanuele Curti per la Fondazione Matera2019, mentre il tema scelto per la festività del Primo Maggio, “la cultura per il lavoro” è stato sviscerato dal segretario generale della Cgil Matera Eustachio Nicoletti, in compagnia di Fernando Mega e Mino Paolicelli.
Il palco per il concertone del Primo maggio a Matera è stato realizzato con il disegno luci di Carlo Iuorno, l’audio di Antonio Viggiani, il suono di Angelo Cannarile, il maxischermo di Michele Mutinati, video e streaming di Rocco Lombardi.
Riportiamo di seguito l’intervento di Eustachio Nicoletti, segretario generale Cgil Matera per il Primo Maggio 2017 e la fotogallery del concertone del 1° maggio.
Michele Capolupo
PRIMO MAGGIO 2017 – La cultura per il lavoro
Primo Maggio, Festa del Lavoro. Festa riconosciuta in tutto il mondo.
• Nonostante siano passati 162 anni da quando in Australia fu coniata la parola d’ordine “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire” per affermare i propri diritti e migliorare la condizione di lavoratori;
• Nonostante siano passati 127anni da quando il Congresso internazionale di Parigi decise di promuovere una grande mobilitazione richiamando la grande manifestazione operaia del 1 maggio 1886 a Chicago finita drammaticamente nel sangue;
Il Primo Maggio continua ad essere:
• Un’opportunità per continuare a rimarcare la nostra cultura di sindacati generali che fondano i loro valori nella PACE, nella SOLIDARIETA’, nella NON VIOLENZA e quindi manifestiamo la contrarietà ai conflitti civili che rischiano di trasformarsi in guerre mondiali.
Come quella in Siria che dal 2011 ad oggi ha già causato 300.000 vittime tra la popolazione e che ultimamente ha avuto una escalation fino ad arrivare all’uso delle armi chimiche.
Non si tratta solo di stimolare la nostra sensibilità umanitaria, ma di interrogarci su problematiche di geopolitica che si stanno determinando nel sistema mondiale.
Il Primo Maggio continua ad essere:
• occasione per dare voce alla nostra azione sindacale di rivendicazione.
Un momento di ulteriore mobilitazione in continuità con quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in questo tempo di particolare criticità e complessità.
Perché è nostra profonda e ferma convinzione che la nostra mobilitazione deve continuare per dare un futuro al lavoro: il nostro principale obiettivo.
Piazza Vittorio Veneto di Matera è vicina a Portella della Ginestra dove Cgil – Cisl e Uil celebrano il 70esimo anniversario della prima strage di stato.
• Luogo denso di significati tragici ma anche pieno di voglia di riscatto.
• luogo simbolico per significare che la difesa del lavoro e dei lavoratori è una questione di civiltà in una società che sta conoscendo il regresso di valori straordinari come quelli della partecipazione, del rispetto nei confronti degli altri, della tolleranza, dell’impegno costante e determinato a vantaggio dei più deboli.
CGIL – CISL – UIL di BASILICATA hanno deciso di festeggiare il primo maggio a Matera perché:
1. consapevoli:
• della grave crisi che attraversa il nostro Paese;
• dell’immobilismo in cui è scivolata la nostra regione che mette a serio rischio la possibilità di una prospettiva di ripresa e di sviluppo per il nostro territorio;
PRIMO MAGGIO 2017 – La cultura per il lavoro
Primo Maggio, Festa del Lavoro. Festa riconosciuta in tutto il mondo.
• Nonostante siano passati 162 anni da quando in Australia fu coniata la parola d’ordine “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire” per affermare i propri diritti e migliorare la condizione di lavoratori;
• Nonostante siano passati 127anni da quando il Congresso internazionale di Parigi decise di promuovere una grande mobilitazione richiamando la grande manifestazione operaia del 1 maggio 1886 a Chicago finita drammaticamente nel sangue;
Il Primo Maggio continua ad essere:
• Un’opportunità per continuare a rimarcare la nostra cultura di sindacati generali che fondano i loro valori nella pace, nella solidarieta’, nella non violenza e quindi manifestiamo la contrarietà ai conflitti civili che rischiano di trasformarsi in guerre mondiali.
Come quella in Siria che dal 2011 ad oggi ha già causato 300.000 vittime tra la popolazione e che ultimamente ha avuto una escalation fino ad arrivare all’uso delle armi chimiche.
Non si tratta solo di stimolare la nostra sensibilità umanitaria, ma di interrogarci su problematiche di geopolitica che si stanno determinando nel sistema mondiale.
Il Primo Maggio continua ad essere:
• occasione per dare voce alla nostra azione sindacale di rivendicazione.
Un momento di ulteriore mobilitazione in continuità con quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in questo tempo di particolare criticità e complessità.
Perché è nostra profonda e ferma convinzione che la nostra mobilitazione deve continuare per dare un futuro al lavoro: il nostro principale obiettivo.
Piazza Vittorio Veneto di Matera è vicina a Portella della Ginestra dove Cgil – Cisl e Uil celebrano il 70esimo anniversario della prima strage di stato.
• Luogo denso di significati tragici ma anche pieno di voglia di riscatto.
• luogo simbolico per significare che la difesa del lavoro e dei lavoratori è una questione di civiltà in una società che sta conoscendo il regresso di valori straordinari come quelli della partecipazione, del rispetto nei confronti degli altri, della tolleranza, dell’impegno costante e determinato a vantaggio dei più deboli.
Cgil – Cisl – Uil di basilicata hanno deciso di festeggiare il primo maggio a Matera perché:
1. consapevoli:
• della grave crisi che attraversa il nostro Paese;
• dell’immobilismo in cui è scivolata la nostra regione che mette a serio rischio la possibilità di una prospettiva di ripresa e di sviluppo per il nostro territorio;
• del perdurare della precaria situazione politico – amministrativa nel quale persevera ormai da tempo l’Amministrazione comunale di Matera;
• dell’inadeguato coordinamento tra i livelli istituzionali comunali, regionali e nazionali che potrebbe mettere definitivamente a repentaglio l’attesa inversione di tendenza al basso reddito medio, alla elevata disoccupazione, alla dilagante povertà, all’inarrestabile spopolamento ed emigrazione intellettuale che purtroppo risultano strutturali rispetto a quelli dei paesi europei, ma anche nazionali e per alcuni versi meridionali.
Il primo maggio a Matera perché:
2. rappresenta un’occasione straordinaria per rimettere al centro le questioni del lavoro, partendo proprio dalla grande opportunità rappresentata da Matera 2019, affinché non si tramuti in un’occasione mancata per tutta la nostra regione.
cultura e lavoro, sono le parole d’ordine della Festa del Lavoro di Basilicata per :
• chiamare al senso di responsabilità il livello politico – amministrativo, datoriale ed imprenditoriale;
• per condividere che investire intelligentemente ed opportunamente sui processi culturali legati a Matera – Basilicata 2019 rappresenti un’occasione importante e irripetibile per Matera e per tutta la Regione Basilicata;
• per recuperare le criticità ed i ritardi accumulati sulla realizzazione del dossier, dei servizi e delle infrastrutture necessarie per affrontare l’evento di Capitale Europea della Cultura 2019;
• per costruire interventi strutturali che permettano a questo territorio di continuare a progredire ed a rispondere alle necessità occupazionali oltre il 2019.
Per queste ragioni abbiamo caratterizzato la Festa del Primo Maggio in Basilicata dando il titolo innovativo la cultura per il lavoro.
Lo abbiamo fatto in collaborazione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, il Polo Museale di Basilicata ed il Conservatorio di Musica di Matera per significare:
• lo stretto rapporto tra la Cultura e lo sviluppo delle opportunità di lavoro;
per significare
• l’attenzione ad un diverso ed innovativo approccio culturale al lavoro.
Lo abbiamo fatto chiedendo il sostegno all’ANCI, ai sindaci dei comuni della provincia di Matera e di Potenza che direttamente vivono il disagio delle loro comunità per l’assenza del lavoro e contestualmente sono anche recettori delle aspettative legate anche a Matera 2019.
Lo abbiamo fatto organizzando nel pomeriggio il concerto in Piazza San Giovanni di Matera per coinvolgere i giovani nella festa del lavoro perché al centro della questione lavoro ci sono proprio i giovani, che il lavoro non lo trovano, che stanno pagando alla crisi un prezzo insostenibile.
Buon primo maggio a tutti voi che con la vostra partecipazione avete dato importanza a questa iniziativa piena di valori, di aspettative e di speranza.
Mercoledì 3 maggio 2017 alle ore 10.30 nell’aula Sassu dell’Università degli studi della Basilicata in via San Rocco, 1 a Matera è in programma una
conferenza stampa dedicata ai trent’ anni di vita di “per via orale” (Vino e poesie nelle cantine di Matera) incontri con vino e poesia, nelle cantine di Matera
Previsti gli interventi di:
Ferdinando Mirizzi, Direttore DICEM Unibas
Armando Sichenze, Professore di progettazione architettonica Unibas
Roberto Linzalone, Presidente associazione “poi sia”
L’incontro “Per via Orale” si terrà venerdì 5 maggio 2017 alle ore 20 nella cantina al numero civico 111 di via San Giovanni Vecchio (nei pressi del’ex ospedale San Rocco) con la partecipazione di Salvatore Nocera Bracco sul tema “Siamo momentaneamente assenti”.