Si è tenuto a Matera, presso la sede dell’Apt, un incontro che ha coinvolto l’Università del Salento rappresentata da Anna Trono, docente di Geografia Economico Politica, l’APT Matera con la partecipazione del dottor Visceglia, Nicola Ruggieri in rappresentanza di imprese culturali di Matera Culturale.it e alcuni portatori d’interesse locale (Associazione di operatori turistici).
Un’esperienza interessante, importante e costruttiva soprattutto in virtù delle future collaborazioni. La visita, svoltasi con un gruppo di studenti della Laurea Magistrale in Storia dell’Arte e Patrimonio Culturale del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, si inserisce tra le attività scientifiche e didattiche programmate del Corso di Insegnamento di Geografia dei Beni Culturali e Ambientali dei siti Unesco dello stesso Corso di Laurea, che si propone di analizzare i benefici e le opportunità offerte ai territori che godono di questo ambito riconoscimento internazionale.
Il Corso si inserisce tra le iniziative di promozione e creazione di una rete di siti Unesco del Mediterraneo programmate nell’ambito della rete UNITWIN UNESCO “Culture, Tourism and Development” con sede presso l’Università La Sorbona Parigi, della quale fanno parte, per l’Italia, l’Università del Salento e Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Una delle sedi d’interesse per realizzare tali obiettivi è certo la città di Matera, che ha saputo e sa valorizzare i beni culturali e paesaggistici che la distinguono.
L’incontro, ha consentito di avviare l’analisi circa i benefici e le opportunità offerte alla Città riconosciuta sito Unesco e di considerare le sfide che le si pongono per gli anni che verranno. E’ il primo passo verso ulteriori forme di collaborazione con altri soggetti attivi nella promozione dei patrimoni culturali locali e l’Ateneo salentino. Il lavoro si svolge nell’ottica di individuazione di nuove occasioni di offerta di prodotti e servizi nell’ambito dei patrimoni culturali, scaturiti anche e soprattutto attraverso analisi comparative volte anche alla valutazione di impatto ambientale prodotto dalla pressione antropica turistica sulla città. Tutto ciò al fine di valutare mezzi e strumenti che conducano ad un turismo consapevole, attraverso il miglior raccordo tra domanda e offerta, ospitanti e ospitati, in un’ottica di fruizione di contenuti squisitamente culturali.