“Sono a rischio le produzioni colturali di centinaia di ettari di terreni situati nei comuni di Rotondella, Tursi, Colobraro, Bernalda, Montalbano ionico e Sant’Arcangelo. Varietà precoci di albicocche e pesche rischiano di non essere raccolte a causa della mancanza di acqua per l’irrigazione, che da diverse settimane non viene più assicurata dal Consorzio di Bonifica. Alla base del problema la significativa riduzione dei quantitativi di acqua disposta dall’Ente Irrigazione di Puglia e Basilicata, dovuta alla ridotta disponibilità della stessa negli invasi lucani. A quanto si apprende tale disponibilità risulterebbe inferiore di circa 120 milioni di metri cubi rispetto alla passata stagione”. E’ quanto fa sapere l’on. Cosimo Latronico (DI). “Ho chiesto al commissario dell’Ente Irrigazione di adottare le iniziative adeguate per evitare tale criticità che si trasformerebbe in un grave danno per produzioni pregiate, qualora la riduzione dell’apporto irriguo dovesse persistere. In una interlocuzione con una delegazione di agricoltori dell’area ionica ho assicurato gli stessi di seguire con interesse il caso sollecitando l’ Ente Irrigazione ed il Consorzio di Bonifica perché si mettano in campo tutte le azioni per una distribuzione irrigua adeguata alla affettiva esigenza degli impianti agricoli”.
Giuseppe Moles, Commissario Regionale di Forza Italia, in una nota affronta la vicenda dell’emergenza idrica che interessa in modo particolare gli agricoltori del Metapontino. Di seguito la nota integrale.
Centinaia di ettari di terreni agricoli a secco in tutto il Metapontino proprio quando inizia la stagione irrigua, l’Autorità di Bacino che decide di diminuire la portata dell’acqua per l’irrigazione al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto (e quindi il Consorzio non può provvederealle esigenze degli agricoltori), perenni guasti nelle condotte; a subire tutto questo sono i cittadini che conl’agricoltura tentano coraggiosamente di vivere o di sopravvivere.
La situazione è drammatica; già da parecchi giorni gli agricoltori l’acqua non ce l’hanno, ed alle loro “suppliche” il Consorzio risponde a sua volta che non anche lui l’acqua non ce l’ha, e si giustifica parlando di rotture nelle condotte,il che a questo punto è come dire agli agricoltori “fate la danza della pioggia”; I nostri agricoltori sono ormai una categoria abbandonata a se stessa perché, nonostante i contratti di fornitura stipulati obblighino il Consorzio a fornire l’acqua dal 1 aprile, ad oggi l’acqua non viene loro fornita; di chi le responsabilità?
Se ci sono delle rotture nelle condotte, i controlli, la manutenzione e gli eventuali interventi di riparazione per evitare le perdite non si fanno d’estate ma si programmano in anticipo, e la disorganizzazione di chi non si occupa delle enormi perdite di acqua d’inverno (quando l’acqua c’è) e che poi non sa o non riesce a rispettare il compito che le è assegnato non può essere pagata dai nostri agricoltori, e non ci interessano le beghe tra Consorzio ed Ente Irrigazione perché l’agricoltura di tutta la fascia del Metapontino non può essere messa a rischio dai conflitti, dalle sovrapposizioni e dalla burocrazia edegli enti.
Siamo di fronte a crisi che si ripetono e che si aggravano di anno in anno: gli organi competenti devono finalmente cominciare per tempo a svolgere correttamente il compito per cui sono pagati, e gli organi regionali preposti al controllo ed il monitoraggio non si devono limitare come sempre a tentare di gestire una delle tante solite emergenze.
La Basilicata ed i suoi agricoltori hanno bisogno di interventi seri e ponderati in materia di gestione delle acque, non di provvedimenti emergenziali, tampone, irrazionali e dannosi; si metta mano finalmente ad una programmazione corretta e a tempo debito, per evitare che come al solito anche i cittadini agricoltori siano abbandonati a se stessi.
Giuseppe Moles, Commissario Regionale di Forza Italia