In occasione della giornata internazionale della Croce Rossa si è svolto un evento di successo, rivolto alle scuole della provincia di Vicenza “La Cultura della Pace, diritto umanitario fondamentale”. Un concorso creativo, per rendere i giovani più consapevoli del significato della pace. Nell’occasione il Comune di Vicenza, la Croce Rossa e l’Ufficio scolastico Territoriale hanno sottoscritto la Dichiarazione di Bruxelles, Pledge to Peace. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Percorsi Onlus, presieduta da Piero Scutari, e Croce Rossa Italiana di Vicenza in collaborazione con il Comune e l’Ufficio Scolastico Territoriale, con il patrocinio dell’Unesco, dell’Università degli Studi di Padova, della Provincia di Vicenza, della Camera di Commercio di Vicenza. Oltre ad una significativa partecipazione di studenti provenienti da tutta la Provincia, erano presenti e sono intervenuti il Sindaco della città Achille Variati, Cristiano Corazzari Assessore territorio cultura sicurezza Regione del Veneto, l’ On. Giorgio Zanin, parlamentari per la Pace, bicamerale infanzia e adolescenza, Giulio Rapetti Mogol scrittore produttore discografico,il Prof. Paolo De Stefani Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova, la Dott.ssa Giulia Clarizio della Croce Rossa Italiana Comitato Area Metropolitana di Roma, Pierandrea Turchetti Presidente Croce Rossa di Vicenza e Piero Scutari Presidente di Percorsi Onlus e Davide Dalfiume Comico di Zelig che ha condotto l’evento. Si sono complimentati per l’iniziativa inviando calorosi messaggi il Presidente del Senato Pietro Grasso, il viceministro degli interni Filippo Bubbico, per il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca il Ministro Valeria Fedeli e il Sottosegretario Vito De Filippo, la Vice Presidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, il Presidente del gruppo S&d del Parlamento Europeo Gianni Pittella.
Al termine della mattinata sono state premiate le classi e gli studenti vincitori del concorso.
La Dichiarazione di Intenti convenzionalmente denominata Pledge to Peace nasce con lo scopo di incoraggiare attività e iniziative indirizzate a promuovere la pace intesa nella sua accezione più universale, quale necessaria premessa per l’affermazione del benessere, della centralità e della dignità di ogni persona.
Il Pledge to Peace trae ispirazione dai principi di libertà, di eguaglianza e di solidarietà consacrati nel preambolo della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Oltre ad essere un documento unico nel suo genere in ambito istituzionale europeo, il Pledge to Peace costituisce uno strumento destinato a dare avvio, attraverso l’adesione di una sempre più vasta platea di soggetti pubblici e privati, ad azioni, iniziative e programmi destinati a costruire una società in cui la convivenza tra le persone sia basata sugli ideali di dignità, di pace e di solidarietà.
Il Pledge to Peace si propone di creare una rete di soggetti pubblici e privati che condividano la visione degli ideali di pace che ne costituiscono i principi ispiratori e si impegnino nel contempo a realizzare e a promuovere progetti e iniziative che traducano tali ideali di pace in una pratica da attuare concretamente in ogni ambito della vita civile, culturale, educativa e lavorativa della società.
Il Pledge to Peace accoglie tra i firmatari:
- Le istituzioni, per la loro capacità di porre il tema della pace al centro della vita politica e amministrativa e di portarlo all’attenzione della società civile.
- Gli istituti pubblici e privati che si occupano di educazione e di formazione, ai quali è data la possibilità di includere l’argomento della pace nelle proprie dinamiche didattiche.
- Le organizzazioni culturali e umanitarie, le associazioni e gli organismi di rappresentanza, per il loro ruolo di aggregazione civile e di influenza attiva.
- Le imprese, in particolare quelle che pongono grande attenzione alla responsabilità sociale.
Il Pledge to Peace rappresenta quindi un’iniziativa di alto profilo dalla vocazione fortemente propulsiva, i cui firmatari assumono gli ideali di pace ad indirizzo delle proprie attività e divengono come tali parte attiva nella costruzione di una società fondata sulla pace e il benessere delle persone.