La prima Commissione consiliare permanente, (Affari istituzionali) presieduta da Vito Santarsiero (Pd) ha ascoltato la relazione del dirigente generale del Dipartimento stazione unica appaltante della Regione Basilicata, Angelo Raffaele Rinaldi, sull’attività svolta anche rispetto ai modelli organizzativi adottati.
“La stazione unica appaltante della Regione Basilicata (Sua-Rb) – ha detto Rinaldi – è stata effettivamente costituita, a partire dal maggio 2015, in recepimento alla legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie”, al fine di assicurare la trasparenza, la regolarità e l’economicità’ della gestione dei contratti pubblici e di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose. La straordinarietà e complessità della ‘mission’ della Sua-Rb consiste nella singolarità del modello creato in Basilicata secondo il quale, in ottemperanza alle norme di riferimento nazionale la Regione Basilicata ha concentrato in un solo soggetto pubblico, il dipartimento regionale Sua-Rb, i tre profili giuridici indicati dal legislatore nazionale, così configurando un soggetto giuridico dalle competenze sicuramente ampie, complesse ed articolate”.
“Sono – ha aggiunto – particolarmente orgoglioso di quanto fatto perché la stazione unica appaltante non esisteva ed oggi è una realtà seppure con tanto ancora da fare per entrare a pieno regime. In particolare dobbiamo completare l’organico, previsto in 49 unità, e che oggi è attestato a 26 dipendenti. La stazione unica a regime sarà capace di restituire ogni vantaggio della scelta di centralizzazione delle procedure di gara, mediante la specializzazione nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, la razionalizzazione della spesa pubblica, anche mediante l’aggregazione degli appalti, nel rispetto dei principi di economicità e trasparenza delle procedure, il contrasto alla criminalità organizzata e il rispetto della tutela dei lavoratori”.
“Pur se lo start-up della Sua – ha spiegato Rinaldi – è in fase avanzata, nonostante le diverse difficoltà incontrate per la ‘costruzione’ del nuovo organismo, e il periodo di rodaggio potrebbe dirsi superato, occorrerà un tempo adeguato nel corso del quale il ‘sistema pubblico’ dovrà produrre uno sforzo congiunto per superare conflitti e resistenze, produrre la massima collaborazione finalizzata ad evitare possibilità di ingorgo delle procedure in capo alla Sua ed orientare ed incoraggiare il virtuoso quanto complesso processo riorganizzativo ormai irreversibile e che già produce i suoi primi frutti. Abbiamo inviato a tutti i soggetti pubblici obbligati ad aderire alla Sua (Enti dipendenti/controllati, società in house della Regione e dipartimenti regionali) – ha detto Rinaldi – due schede predisposte per la raccolta di dati e notizie utili a programmare efficacemente le attività di gare da espletarsi a cura della Sua-Rb rispettivamente riferite ad appalti di servizi e forniture ed appalti di lavori. Abbiamo realizzato 38 tavoli tecnici inter-istituzionali ed inter-dipartimentali per la elaborazione dei capitolati di gara (per effetto della centralizzazione/aggregazione delle procedure di gara) e abbiamo al 31 dicembre scorso indette e pubblicate 20 gare per un totale a base d’asta di 663 milioni di euro. Per il 2017 previste circa 100 gare e già fino ad oggi ne abbiamo indette e pubblicate 20 e alcune prossime alla aggiudicazione. Uno dei problemi che oggi riscontriamo è quello della composizione delle commissioni in quanto l’avviso pubblico non ha prodotto gli effetti desiderati”.
“La stazione unica appaltante della Basilicata – ha concluso Rinaldi – è considerata, peraltro, la migliore delle start-up tra quei soggetti aggregatori le cui attività sono iniziate appunto nel 2015. È diventato pienamente operativo il sito web sul portale istituzionale della Regione Basilicata, implementato ad horas e non solo per obbligo di trasparenza”.
Nella breve discussione che è seguita è intervenuto il consigliere Michele Napoli.
Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Leggieri (M5s), Robortella, Spada e Cifarelli (Pd), Bradascio (Pp), Romaniello (Gruppo misto), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).