Il Polo Museale Regionale della Basilicata è orgoglioso di comunicare che il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi, la casa della cultura della nostra comunità, ha avuto l’onore di ospitare venerdì 12 maggio anche la Cena di gala della Riunione del G7 dell’Economia prevista nell’ambito della visita a Matera dei Capi Delegazione, dei Relatori al meeting e dei Deputies.
Il Museo è stato scelto, nel corso dei primi sopralluoghi nello scorso autunno come luogo ideale, per le sue caratteristiche culturali ma anche per la sua completa “accessibilità”, per contenere tale importante evento, riservato come è noto esclusivamente agli illustri ospiti.
La direttrice Marta Ragozzino ringrazia il Ministero delle Finanze, organizzatore dell’evento specifico nell’ambito complessivo del vertice G7, nella persona del Ministro plenipotenziario dottor Michele Quaroni, e le autorità civili e militari di Matera e della Regione, per tutti Sua Eccellenza il Prefetto dottoressa Antonella Bellomo, il Primo cittadino avvocato Raffaello De Ruggieri e il Signor Questore dottor Paolo Sirna, per la scelta della nostra struttura, per la considerazione ricevuta e soprattutto per la grande armoniosa collaborazione di tutte le istituzioni, che ha permesso la perfetta riuscita della serata.
La dottoressa Ragozzino sente però di dover ringraziare in maniera particolare anche il suo personale, tutte e tutti, per la professionalità dimostrata e per la straordinaria prova di dedizione e amore per il proprio lavoro e per la propria sede.
Il Museo di Palazzo Lanfranchi ha potuto infatti dare il meglio di sé venerdì sera, facendo fare, per la propria parte, una bellissima figura all’intera Città, grazie all’impegno delle persone che, a vario titolo, hanno lavorato volentieri alla buona riuscita dell’evento: dal personale interno del Museo e della Direzione, a tutti i manutentori, le signore addette alle pulizie, i giardinieri, i giovani collaboratori, chi era nelle retrovie, nessuno escluso.
Nel corso delle ultime settimane il Museo si è freneticamente preparato alla serata, mettendo in campo una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno permesso di rispondere perfettamente alle eccezionali richieste di sicurezza che un evento del genere naturalmente comportava.
Inoltre, insieme ad alcune selezionate eccellenze imprenditoriali locali, in particolare Bawer e Calia, candidate nell’ambito di uno specifico bando per la sponsorizzazione promulgato dalla Struttura di Missione G7, il Museo ha potuto realizzare una speciale esposizione dedicata agli illustri ospiti, che rimarrà allestita ancora per qualche giorno nella Sala Levi. Grazie alla generosità del nostro Arcivescovo Mons.Giuseppe Antonio Caiazzo abbiamo potuto esporre, in una delle due vetrine realizzate dalla Bawer, quattro importanti reliquiari quattrocenteschi in argento, squisiti esemplari della manifattura locale; mentre nell’altra è stato temporaneamente collocato uno dei più bei vasi della Collezione Rizzon, appositamente spostato dal Museo Ridola. Vicino alle vetrine è stato temporaneamente allestito uno dei divani Calia, specificamente dedicato al paesaggio culturale della nostra città.
La dottoressa Ragozzino ha avuto il privilegio di poter illustrare ad alcuni degli ospiti, tra i quali il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble e il professor Angus Deaton e le loro consorti, il contenuto del grande pannello di Carlo Levi Lucania 61, conservato nella sala al piano terreno, che a ben guardare poteva richiamare il tema al centro del Simposio G7: la lotta alle diseguaglianze e la crescita inclusiva, che gli illustri rappresentanti del potere mondiale devono perseguire per rendere il mondo che goverbìnano più giusto e meno diseguale. Il professor Deaton, insignito del Premio Nobel per l’Economia nel 2015 proprio per i suoi studi su diseguaglianze, povertà e welfare, era uno degli ospiti d’onore del Simposio.
Sono contento nell’apprendere che quella signora di colore che sembrava indossasse la divisa da donna delle pulizie e che aveva una espressione molto stressata nelle foto, sia additittura la direttrice!