Nella mattinata del 16 maggio, presso la Sala Verrastro della Regione Basilicata, si è insediato il Tavolo tecnico per il Turismo, istituito con L.R. n. 6/2008, art.16.
Presieduto dal Presidente della Giunta Regionale, il Tavolo ha funzioni di consultazione, orientamento e indirizzo delle politiche regionali nel settore del turismo. E’ composto dai rappresentanti della maggiori associazioni datoriali e sindacali, dall’APT, dall’ANCI, dai Presidenti delle Province di Matera e Potenza, dai Sindaci dei due Comuni capoluogo, dall’UNPLI, UNCEM, Unioncamere, dai Presidenti degli Enti Parco e Parchi letterari.
Con i componenti del Tavolo è stato in tal modo avviato il lavoro preparatorio di consultazione e definizione delle Linee strategiche regionali in materia di Turismo che confluiranno nel redigendo Piano Turistico regionale, in linea con la recente approvazione del Piano Strategico Nazionale del Turismo, sulla base delle indicazioni strategiche del Presidente Pittella.
“Si apre una nuova fase di rilancio e rafforzamento della strategia regionale in campo turistico culturale, puntando su un’offerta di qualità, alla portata del riconoscimento della nostra regione in termini di accoglienza, costruita attraverso la partecipazione attiva di tutte le istituzioni chiamate in campo che insieme al privato operano in maniera integrata nel metodo e nel merito dei tematismi. La Regione Basilicata può rappresentare la pluralità dei “turismi”, da quello religioso, a quello naturalistico, a quello costiero e culturale solo valorizzando appieno le potenzialità territoriali di cui sono i custodi i 131 comuni e in termini di utilizzo e crescita delle risorse umane”.
Patrizia Minardi, dirigente dell’ Ufficio Sistemi Culturali e Turistici. Cooperazione Internazionale del Dipartimento Presidenza, dopo aver relazionato sull’attuale configurazione ed accorpamento del settore Turismo in connubio felice ed intelligente con il settore della valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale, dell’industria creativa e dello spettacolo, tutti componenti che concorrono alla costruzione del filiera culturale e turistica, ha presentato una proposta di schema procedurale e concettuale sui possibili contenuti del Piano turistico regionale, sulla scorta delle riflessioni e della individuazione delle linee strategiche nazionali in materia di Turismo confluite nel Piano Strategico nazionale a cui l’Ufficio stesso ha attivamente contribuito.
Una vera e propria mappa concettuale dei temi/parole-chiave intorno a cui articolare e sviluppare una discussione dal basso, in cui confluiscano spunti, riflessioni, contributi di idee, progetti ed esperienze in corso, lo studio in corso, a cura di APT, sul posizionamento della offerta turistica regionale sul mercato, alla luce degli evidenti cambiamenti e prospettive della designazione di Matera a capitale Europea della Cultura 2019.
Sono stati individuati temi e direttrici di discussione secondo parole chiave quali:
– La VISION (Quale turismo in Basilicata? Parole chiave innovazione, specializzazione, integrazione)
– NORMATIVA (leggi regionali in materia di Cultura e Spettacolo, leggi regionali in materia di classificazione delle strutture ricettive, agenzie di viaggio, guide turistiche da adeguare alla normativa nazionale e direttive comunitarie; programma di “ultimo miglio”);
– OFFERTA TURISTICA (prodotti turistici organizzati e commercializzabili in vista di Matera 2019; destagionalizzazione; accessibilità come dimensione trasversale, nuove tecnologie per la fruizione culturale turistica , qualità dei servizi, alta formazione, Cineturismo e industria cinematografica, offerta culturale e spettacolo; itinerari e cammini; Via Appia e Via Francigena; Piattaforma dei beni culturali materiali ed immateriali);
– IMPRESA (agevolazioni, reti di impresa, formazione operatori, filiera culturale –turistica );
– MARKETING (a cura di APT sulla base dello studio in corso, analisi dei flussi turistici, posizionamento sul web, interoperabilità dei dati, rilevazioni statistiche)
– GOVERNANCE (Ruolo centrale della Regione, coordinamento dei vari attori pubblici che intervengono o influiscono sul turismo- cultura e turismo, APT)
Tutti i convenuti hanno salutato favorevolmente ed apprezzato la ripresa di un tavolo di confronto sul Turismo, settore economico per sua natura trasversale a tutti i settori della economia regionale, di per sè complesso e che non tollera ritardi nell’adeguarsi in maniera flessibile alle continue e sempre più veloci mutazioni del mercato della domanda. La sinergia e coerenza tra strategia nazionale e strategia regionale, l’individuazione dei temi di discussione che già delineano in traccia le strategie da attivare, sono i primi elementi che, a detta dei presenti, rappresentano un punto fermo da cui partire per lo sviluppo del settore, dovendo sempre più operare in un’ottica di coordinamento ed omogeneità nazionale, pur nella diversità dei prodotti ed offerte turistiche che fanno ricca l’Italia e i territori.
A partire dalla offerta culturale su cui è centrata la strategia nazionale e che rappresenta volano di sviluppo anche per la Basilicata, ancor più con Matera 2019, a cui agganciare l’offerta rappresentata dall’ambiente e dalle risorse naturalistiche, laghi, montagne e ruralità, biodiversità, prodotti tipici, attrattori ed occasioni di divertimento, sport ed attività outdoor sempre più richieste dal mercato turistico caratterizzato da nicchie motivazionali ed esperenziali.
Diversi sono stati gli apporti qualificanti dei convenuti e si sono concentrati:
a) sull’utilizzo delle tecnologie a supporto della valorizzazione e della fruizione culturale e turistica, in particolar modo sulle opportunità della tecnologia 5G a supporto della crescita e del consolidamento dell’industria culturale e creativa del territorio e dei nuovi investimenti;
b) sulla necessità di consolidare il rapporto con il settore privato al fine di gestire il patrimonio materiale culturale della regione per implementare i flussi turistici;
c) sulla individuazione della “Destinazione Sud” lo strumento di sviluppo della offerta lucana a livello nazionale ed internazionale;
d) sulle possibilità che il settore turistico possa rispondere, in maniera innovativa, ai temi dello spopolamento dei piccoli centri della regione, favorendo nuova occupazione e nuovi investimenti;
e) sulla opportunità di puntare su una programmazione turistica che vada oltre il 2019 anche collegando Matera con Metaponto perché la fascia Jonica sia un elemento di arricchimento dell’offerta turistica di Matera e viceversa;
f) sulla necessità di rafforzare il processo di destagionalizzazione dell’offerta turistica regionale;
g) sul rafforzamento delle competenze delle risorse umane nelle strutture ricettive;
h) sul tema delle reti integrate tra comuni ed enti parco per la valorizzazione dei percorsi naturalistici regionali ;
i) sulla creazione di punti informativi turistici in tutti i comuni della Regione Basilicata anche gestiti da associazioni e pro loco;
j) sul tema del rafforzamento del sistema imprenditoriale anche in un orizzonte sovraregionale, nazionale ed europeo al fine di promuovere e commercializzare prodotti turistici regionali pronti;
I componenti del Tavolo si sono impegnati a contribuire con esperienze, riflessioni, suggerimenti, elaborati che confluiranno nella stesura di uno schema di Piano turistico da portare alla discussione in cinque sessioni sul territorio e in una Conferenza programmatica sul Turismo. I risultati costituiranno il contenuto stesso del Piano turistico che, proposto dalla Giunta regionale, sarà sottoposto al Consiglio regionale per l’approvazione.
Mag 16
Auspico al tavolo tecnico di poter strutturare il sistema turismo, sperando che si debba in considerazione degli investimenti privati fatti anche nell extraricettivo, spesso mutui ventennali, e che nn si perde occasione di screditare da parte di alcuni , ma mi dispiace dirlo , proprio da chi in qualità di rappresentante dovrebbe tutelare l opportunità e il riscatto che può rappresentare una struttura anche piccolissima . In un periodo drammatico per i ragazzi cercare riscatto (con i propri investimenti e senza chiedere un euro pubblico) dovrebbe essere tutelato , ma purtroppo probabilmente ce chi nn conosce questa dura realtà e la mancanza di valide soluzioni occupazionali.