Lo storico materano Giovanni Caserta torna ad occuparsi della proposta di Vincenzo Viti di intitolare il belvedere di Sant’Agostino nei Sassi di Matera a Emilio Colombo e ricorda che molti lettori sono rimasti sorpresi della norma che stabilisce che, per l’intitolazione di una strada o luogo pubblico, è necessario che passino 10 anni dalla morte del personaggio, a meno che non si tratti di nomi di eccezionale valore e altissima rinomanza.
In proposito Caserta riportae quanto stabilito dalla prefettura di Piacenza, a rispetto della legge. e dichiara “Potrà servire anche ai nostri amministratori. Quel che è certo che non si può e non si deve procedere con leggerezza. Un nome deve essere una notizia, una storia, un messaggio, un monito. Non basta essere amici di partito o aver frequentato la stessa scuola. E’ per questo che sarebbe, fra l’altro, opportuno che, per ogni personaggio cui è intitolata la strada o l’edificio pubblico, si dia la data di nascita e di morte e la qualifica che ne sottolinei il valore(storico, poeta, statista …). Non basta dire politico, come talvolta si fa o si vorrebbe fare”.
“La legge n. 1188/1927 che regola la materia prevede che l’intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonchè l’approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da oltre dieci anni, può avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto.
Per le intitolazioni, invece, a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, è consentita, a norma dell’articolo 4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministero dell’Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge.
Con circolare n. 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell’Interno ha fornito direttive alle Prefetture, – titolari del sopradescritto potere di autorizzazione, a decorrere dal 1° gennaio 1993, – circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni.
A tal fine l’Amministrazione comunale deve presentare un’istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta e la planimetria dell’area territoriale interessata. Qualora si tratti di persona non pubblica o di persona deceduta da meno di dieci anni, è necessario allegare anche il curriculum vitae.
Nel caso in cui l’intitolazione attenga a scuole o aule scolastiche, l’istanza deve essere presentata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza, corredata del verbale del Consiglio dell’Istituto, nonchè della deliberazione della Giunta Comunale del Comune ove è ubicata la scuola o l’aula da intitolare”.