La Segreteria FISMIC di Melfi si associa alle parole del Segretario Generale nazionale Fismic Confsal Roberto Di Maulo, intervenuto appena reso noto il caso delle presunte tangenti in aziende dell’indotto FCA Melfi.
Gli fa eco il Segretario FISMIC di Melfi Pasquale Capocasale: “Lo stabilimento FCA e il polo industriale di Melfi rappresentano un’eccellenza del panorama italiano per cui non possono e non devono salire alla ribalta mediatica nazionale per casi come questi. Invitiamo le autorità ad agire immediatamente per accertare quanto dichiarato dal Vescovo di Melfi e a individuare i responsabili, qualora ce ne fossero. La FISMIC di Melfi condanna vivamente i fatti denunciati, qualora fossero appurati, e in tal caso ci costituiremo parte civile. Noi tuteliamo la dignità del lavoro sempre e comunque”.
Il Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa monsignor Gianfranco Todisco, come ormai noto, in procinto di partire in missione per l’Honduras, avrebbe dichiarato di essere venuto a conoscenza che qualcuno avrebbe chiesto ingenti somme di denaro in cambio di un posto di lavoro nel polo automobilistico di Melfi.
Conclude Capocasale: “Non si può sparare nel mucchio. La FISMIC pretende che si facciano i nomi e non più allusioni che ledono il lavoro onorevole che tanti sindacalisti svolgono ogni giorno a favore del lavoro e dei lavoratori”.