Carlo Gaudiano, medico ospedaliero, specialista in anestesia, rianimazione e in ematologia, nonché scrittore, ha incontrato gli alunni delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Don Liborio Palazzo” di Montescaglioso, per parlare del progetto di prevenzione e terapia dell’anemia mediterranea’Un cuore per l’Albania.
Il dottor Gaudiano è presidente dell’associazione ONLUS ‘Un cuore per …l’Albania’, i cui volontari (medici e infermieri) operano in Albania, inseriti in un progetto di prevenzione e cura dell’anemia mediterranea e altre emoglobinopatie. L’attività sanitaria si è concentrata nel programma di prevenzione e diagnosi annuale e di massa per la ricerca dei portatori sani del tratto talassemico, concretizzando l’esecuzione di 12000 screening. Gaudiano ha spiegato la malattia ai ragazzi:la beta talassemia (β-talassemia) o anemia mediterranea è un gruppo di malattie ereditarie del sangue. Esse sono causate da una ridotta o assente sintesi delle catene beta dell’emoglobina, ciò può comportare risultati variabili, che vanno da una grave anemia a una condizione clinicamente asintomatica. La versione beta di talassemia è particolarmente diffusa tra i popoli del Mediterraneo e questa associazione geografica è l’etimologia del suo nome: “thalassa” (θάλασσα) è la parola greca che indica il mare e “haema” (αἷμα) indica il sangue. In Europa le più alte concentrazioni della malattia si trovano in Grecia e nelle regioni costiere turche. Le principali isole mediterranee (tranne le Baleari), come la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, Cipro, Malta eCreta sono particolarmente colpite. InItalia, le zone di maggior diffusione sono il delta del Po, la Ciociaria, la Sardegna (in particolare la zona meridionale) e la Sicilia, ma si sta diffondendo anche in altre regioni quali Calabria, Basilicata, Puglia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Gli alunni hanno partecipato con molto interesse all’incontro che si è concluso con la presentazione da parte dell’insegnante Margherita Lopergolo, di un racconto di Gaudiano, Il sudore del pane, pubblicato nel 2015 da Magister Edizioni. Protagonista del racconto è Francesco Sparafuoco,un eroe per il popolo contadino, colui che aveva impedito che la mezzadria, già di per sé favorevole ai padroni,diventasse ulteriormente vantaggiosa per i proprietari terrieri. Il racconto narra il sopruso a carico di alcuni mezzadri, il cui capo è Francesco, nella Matera del 1898, durante il mese di agosto, a termine della raccolta del grano che quell’anno fu veramente eccezionale. Il padrone dei terreni, don Alberto Renna, con i quali i mezzadri spartivano il raccolto, reclamò un aumento della quota a lui spettante. Con la ribellione dei mezzadri ha inizio una vicenda giudiziaria che vedrà Francesco accusato di diffamazione e ribellione per essersi rifiutato di consegnare i sacchi di grano al fattore.
Alla fine del processo, Francesco Sparafuoco, detto Jammcarrer, fu dichiarato non colpevole.