“Sono mesi che ribadiamo come l’Arpab così com’è non può svolgere il suo delicato compito di controllo ambientale sugli impianti industriali della regione e sulle attività con impatto ambientale. E’ allarmante il silenzio che ha fatto seguito all’appello pubblico lanciato dal direttore generale dell’agenzia, Edmondo Iannicelli, che ha denunziato lo stato di crisi dell’ente in termini di carenza di mezzi e di personale . Uno stato di crisi funzionale che era stato rilevato mesi fa dalla Commissione parlamentare speciale sul ciclo dei rifiuti in seguito ad una analisi delle attività del cova di Viggiano e delle azioni svolte dall’Arpab per il monitoraggio ed il controllo. La Commissione parlamentare certificò gravissime carenze funzionali ed organizzative”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Direzione Italia). “ Cosa deve accadere più prendere atto che il sistema dei controlli ambientali in Basilicata è in affanno , e che bisogna assumere le azioni conseguenti? Chiederò nuovamente al Ministro dell’Ambiente, Galletti, ed al Governo di assumersi le responsabilità conseguenti con atti concreti non più procrastinabili”.
Mag 19
Che Arpab abbia problemi di ORGANIZZAZIONE non ci piove; Che la gestione ambientale connessa alle estrazioni petrolifere sia un boccone molto più grande di quello che la Regione Basilicata può digerire aggravata anche dalla vicinanza dei serbatoi idrici che sono, questi SI VITALI, è un’altra situazione inconfutabile ma il tutto è aggravato proprio dalla presenza di Jannicelli. Stiamo tornando all’epoca Sigillito. Pittella non è capace di investire sugli uomini giusti. Buona parte dei Direttori Generali che lui ha scelto fanno acqua e prima di Jannicelli aveva scelto Schiassi, un personaggio “curioso”.