Nell’ambito dell’attuazione del quadro degli interventi di bonifica previsti nel Sito di interesse nazionale di Tito, sono stati pubblicati sulla Gazzetta europea i due bandi relativi alla caratterizzazione radiologica e al monitoraggio dell’area fluviale compresa nel Sin di Tito.
Il primo, “Servizio di monitoraggio chimico ed ecotossicologico delle acque superficiali dell’area fluviale compresa nel sin Tito” – spiega il Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata – riguarda l’affidamento del servizio di monitoraggio chimico ed ecotossicologico delle acque superficiali e censimento degli scarichi, all’interno del Sin e denominato CB02.
Il secondo, “Piano di caratterizzazione radiologica inerente il bacino fosfogessi” è propedeutico all’esecuzione degli interventi previsti nell’APQ CBMT, denominati CBMT03-CBMT04.
Come noto, infatti, – evidenzia il Dipartimento regionale – il finanziamento degli interventi di bonifica nei Siti di interesse nazionale lucani, è definito nell’Accordo di Programma Quadro “rafforzato” sottoscritto in data 19 giugno 2013. Esso prevede 10 interventi di messa in sicurezza e di bonifica nei Siti d’interesse nazionale “Tito” e “Val Basento”, per un valore complessivo di € 46.768.703,01 di cui 4 interventi previsti nel Sin “Area Industriale di Tito” e 6 nel Sin della “Val Basento “
Il processo di attuazione dell’Apq ha incontrato oggettivi ostacoli tecnico-amministrativi anche a seguito del rinvenimento nel 2013 di sostanze radioattive nel sito della ex Liquichimica. Ciò ha reso necessaria l’attivazione del procedimento previsto dal D.lgs. 230/95 di competenza del Ministero dell’Interno, e dunque una caratterizzazione radiologica dell’area.
Gli esiti della caratterizzazione radiologica – conclude il Dipartimento Ambiente ed Energia – forniranno elementi necessari per adeguare il progetto di bonifica e predisporre i successivi atti di gara.