Una mattinata fitta di eventi a Cannes per la Lucana Film Commissin. Italian Pavilion granito di addetti ai lavori per il momento di comunicazione coincidente questa mattina, con la proiezione del film “A Ciambra” di Jonas Carpignano alla prestigiosa “Quinzaine des realisateurs”. Il lavoro è stato finanziato nell’ambito del progetto Lu.Ca, il protocollo di intesa che ha dato il via alla collaborazione operativa cinematografica tra Basilicata e Calabria. “A Ciambra” racconta, la storia di un’amicizia nata tra un attore di colore e un bimbo rom. Ambientato in una comunità stanziale di Rom di Gioia Tauro, in Calabria, il suo prologo è stato girato lungo la diga di Senise, in Basilicata. Il lungometraggio di Jonas Carpignano è nato sulla scia del successo dell’omonimo cortometraggio che ha incantato esperti e addetti ai lavori da tutto il mondo. La rassegna stampa internazionale ha scritto recensioni di gran pregio critico per il film coprodotto anche dalla società di Martin Scorsese.
Si è tornato poi, a parlare del Bando Lu.Ca con cui è stato finanziato il film “A Ciambra”. Prima azione concreta nata da un protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e la Regione Lucania volto ad instaurare forme di collaborazioni tra le due film commission. L’obiettivo è stato quello di implementare l’attrattività dei due territori con particolare riferimento all’incoming di nuove produzioni.
Con il Bando Lu.Ca un fondo è stato destinato al finanziamento di produzioni interessate a progetti da realizzare contemporaneamente sui due territori. Le due Fondazioni, nel 2016, hanno stanziato un fondo pari a 150.000 euro, poi implementato, per la realizzazione di tre lungometraggi e un cortometraggio finanziati da ogni Fondazione per circa 86.000 euro da spendere su ciascun territorio determinando una moltiplicazione delle opportunità per le maestranze e gli operatori delle due regioni.
A precedere l’incontro, la proiezione del corto “08-giugno-1976” diretto dal regista lucano Gianni Saponara. A presentarlo il direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace e il regista Saponara. L’opera è stata finanziata dal bando della Lucana Film Commission nel 2015. Il lavoro che vede come protagonista Angela Finocchiaro, si ispira alla tragica data in cui le Brigate Rosse uccisero a Genova tre uomini dello Stato: il giudice Francesco Coco, l’autista Antioco Deiana e la scorta Giovanni Saponara. Quel giorno, il giornale radio riportò tempestivamente i tragici eventi di Genova. Angela, la moglie di Saponara, e Luigi, il suo primogenito, a Salandra in Basilicata ascoltarono quel notiziario. Molto apprezzato il teaser del corto e l’impianto dell’opera.
A seguire, quindi, sempre nel salone Marta dell’Italia Pavillon, il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno e il Direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace hanno presentato agli operatori di settore contenuti e i termini dell’accordo che si appresta ad essere rinnovato per un nuovo progetto Lu.Ca dell’ammontare di 200.000 euro. Un incontro soprattutto per tracciare un bilancio sulla prima annualità del progetto:“Crediamo fortemente nel progetto LuCa – afferma il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno – siamo ripartiti a settembre con il nuovo corso della nostra Fondazione proprio da questa azione. Un protocollo d’intesa che ha contribuito a dare un rinnovato impulso alla Calabria Film Commission. Grazie alla sinergia con la Lucania e al prezioso sostegno del suo Direttore, Paride Leporace abbiamo puntato su progetti interessanti. Dal primo, annunciato a Venezia, The Millionaire diretto da Claudio Santamaria e che a breve sarà presentato. L’obiettivo è quello di abbattere i localismi, di aprire i territori del Sud, come la Calabria e la Basilicata, ad un cinema di respiro internazionale e che dia spazio soprattutto ai nuovi autori – infine conclude – la Calabria riconferma con entusiasmo la sua collaborazione con la Lucania Film Commission. La nostra aspirazione è quello di ampliare il progetto e coinvolgere altre Film Commission in un’operazione che credo fermamente sia la strada giusta da percorrere”.
”Si tratta di un esperimento che ha dato i suoi frutti – spiega nel suo intervento il direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace – abbiamo unito le forze per rispondere alle esigenze di valorizzazione dei singoli territori ma anche delle produzioni che hanno l’esigenza di girare su più regioni così da semplificare il reperimento dei fondi – e aggiunge – si tratta di un utile strumento che ha suscitato un dibattito e molte riflessioni nato da un protocollo d’intesa tra due Regioni, Calabria e Lucania, che hanno colto l’importanza di fare squadra mantenendo le singole autonomie. In brevissimo tempo, nonostante un budget non elevatissimo, siamo riusciti a dare risposte immediate ad alcuni progetti sui nostri territori. Dall’opera prima che si appresta a girare Francesca Olivieri, giovane autrice italiana ora residente a Parigi, prodotto dalla casa di produzione calabrese Open Fields “Arberia”; alla fiaba “Bellafronte” corto prodotto da Labirinto Visivo di Potenza che mette a confronto le credenze popolari dei paesi lucani con il rito pasquale dei vattienti di Nocera Terinese. Infine – conclude Leporace – il prestigioso risultato raggiunto con A Ciambra di Jonas Carpignano approdato alla Quinzaine des Réalisateurs qui a Cannes. Si tratta di un’operazione interessante su cui abbiamo puntato e su cui c’è una particolare attenzione nazionale e internazionale. Si tratta di un giovane regista, di appena trent’anni, apprezzato a livello internzionale. Martin Scorsese ha deciso, infatti, di aprire un fondo rivolto ai giovani autori emergenti e il primo ad essere finanziato e’ stato proprio Jonas Carpignano”.