“Mentre il comparto agricolo soffre una crisi di mercato allarmate che porta i produttori a tagliere le piante di frutteti impiantati negli ultimi anni, perché disperati dalla impossibilità di collocare i frutti (albicocche e pesche) il Governo con un tempismo degno di altre causa, destina 40 milioni di euro per continuare a dare risorse pubbliche a quel che resta dei consorzi agrari. Auspico che la commissione Bilancio della Camera non approvi l’emendamento alla manovrina presentato dal Governo”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Direzione Italia), componente della commissione Bilancio della Camera. “Non è tollerabile che si continuino ad impiegare risorse pubbliche per alcuni consorzi agrari che non riescono, come dovrebbero, a stare sul mercato con le proprie capacità e le proprie competenze a sevizio del mondo agricolo. Si impieghino i 40 milioni per sostenere un sistema associativo ed imprenditoriale in grado di accompagnare la trasformazione e la crescita del comparto primario. Mi sembra del tutto condivisibile – conclude Latronico – la posizione espressa da Confagricoltura che chiede al governo di revocare la decisone unitile e dispendiosa”.
“Ho incontrato in mattinata alla Camera una nutrita delegazione di dirigenti scolastici della quale facevano parte diversi presidi provenienti dalla Basilicata. Sono largamente condivisibili le preoccupazioni ed i contenuti della piattaforma rivendicativa presentata ai rappresentanti di diversi gruppi parlamentari. Quello che emerge e’ che alle accresciute responsabilità dei dirigenti scolastici, chiamati a progettare e realizzare un processo di cambiamento e di qualificazione della scuola italiana, non corrisponde un adeguamento degli istituti contrattuali, compreso il trattamento economico, per nulla adeguato al livello delle responsabilità esercitate dai dirigenti scolastici e disallineato rispetto alle retribuzioni riconosciute ad altri dirigenti del comparto della pubblica amministrazione”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (DI). “Seguiremo nel prosieguo delle attività parlamentari la possibilità di assumere atti per dare impulso al governo perché affronti con determinazione e concretezza le questioni poste dai dirigenti scolastici impegnati in prima linea a guidare le scuole italiane”.
Mag 25