Un bando da quasi 100 milioni per l’area metropolitana del sub Ambito 1 (che comprende Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico) e che amplierà i servizi per la comunità con uno sguardo di più vasto respiro,
La gara, aperta con la pubblicazione il 19 maggio scorso e che si chiuderà il 17 luglio 2017, consentirà di giungere al nuovo affidamento per il servizio di raccolta dei rifiuti
“Si tratta – spiega l’assessore al Ciclo dei rifiuti, Enzo Acito – di un cambio di passo che giunge a 10 anni dall’ultimo bando e che è rivolto innanzitutto all’aumento della percentuale di raccolta differenziata che, al momento, a Matera registra percentuali molto basse.
Complessivamente il servizio riguarderà 60.436 cittadini di cui 26.914 per utenze domestiche e 577 per le utenze non domestiche.
L’obiettivo è giungere al 65% e dotare la città di servizi in grado di modificare positivamente la situazione e di risolvere le attuali difficoltà che si ripercuotono anche sull’immagine di Matera”.
L’appalto prevede, oltre alla raccolta dei rifiuti, che il gestore garantisca tra gli altri servizi, anche il lavaggio e la sanificazione delle strade, la derattizzazione delle aree sensibili della città per lo sviluppo di animali e insetti molesti. La società si occuperà anche della gestione dei centri di conferimento (isole ecologiche) e dei rapporti con l’utenza, della comunicazione e della sensibilizzazione nei confronti della comunità che diventa elemento centrale per le politiche ambientali.
Il bando prevede l’assegnazione di premialità per le soluzioni tecnologicamente avanzate al fine di poter consentire l’adozione delle migliori innovazioni presenti sul mercato.
Secondo il nuovo bando, inoltre, il servizio di raccolta avverrà col sistema “porta a porta” integrale: i rifiuti divisi per categorie merceologiche vengono raccolti a turni nei pressi delle singole abitazioni. Le attuali aggregazioni di frazioni (materiale organico biodegradabile, materiale cellulosico carta e cartoni, materiali plastici e metallici, vetro, residuo dell’indifferenziato) potranno essere modificate dalle aziende che partecipano alla gara d’appalto.
Per garantire la massima trasparenza e partecipazione, la commissione di gara sarà indicata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e sorteggiata in seduta pubblica.
“La chiusura del bando a luglio a le procedure per le opportune valutazioni – conclude l’assessore Acito – doteranno la città, entro l’anno, di un nuovo servizio, più dinamico e adeguato alle esigenze di un sito che che è chiamato a rientrare a pieno titolo nei parametri europei”.
Mag 26
Madonna come siamo bravi!!la piattaforma avrebbe ripreso ad operare il 2 febbraio scorso, così si disse, i nostri rifiuti vanno ancora oggi a Tricarico ed a Colobraro chissà per quanto tempo ancora e la piattaforma è ferma. I soldi per la bonifica della discarica chi li mette? nel frattempo siamo in infrazione comunitaria e lo scorso anno non lo eravamo. l’analisi di rischio è una cosa che si gusta a colazione?