Sono mille le persone che nel tardo pomeriggio si sono radunate in piazza Mario Pagano a Potenza per dare via alla manifestazione o “Basilicata Pride 2017 – La Potenza dell’Amore”. In testa al corteo con la madrina Vladimir Luxuria anche il segretario nazionale Arcigay, Gabriele Piazzoni e il segretario Arcigay Basilicata, Morena Nepolla, diversi esponenti politici tra cui il leader di Mdp-Articolo 1, il potentino Roberto Speranza, alcuni consiglieri regionali e consiglieri comunali e diversi sindaci lucani, tra cui quello di Melfi, Livio Valvano, che ricopre anche il ruolo di segretario regionale del Psi, il segretario regionale della Cgil Angelo Summa e simpatizzanti del mondo “Arcobaleno”.
I rappresentanti dell’Arcigay Basilicata, fondata circa tre anni fa) e il segretario nazionale dell’associazione, Gabriele Piazzoni, hanno ricordato che “dalla piazza di Potenza, uno dei posti più periferici d’Italia arriva un messaggio di grande forza per tutto il popolo Lgbt”.
Alla manifestazione hann preso parte anche diversi attivisti provenienti da altre regioni d’Italia a bordo di dieci autobus. I partecipanti che rivendicano ll’orgoglio lesbico, gay, bisessuale, trans e intersessuale hanno sfilato per le vie della città fino al Parco Baden Powell dove in serata è prevista la festa finale.
“Quando siamo arrivati a Potenza nel pomeriggio, intorno alle 3, diluviava – ha fatto notare Vladumur Luxuria – adesso, invece, è uscito il sole e fa caldo: questo vuol dire che Dio non è omofobo”.
Prima della sfilata, l’assessore alla cultura del Comune di Potenza, Roberto Falotico, ha spiegato il sostegno dell’amministrazione comunale al “Pride”: “Questa – ha detto – non è una questione di
destra, di sinistra o di centro: noi vogliamo che non vengano calpestati i diritti di nessuno”
Basilicata Pride, Blasi (Commissione regionale pari opportunità): “Crpo non posizione comune su adesione”.
“La Crpo, organismo-espressione di molteplici sensibilità, non ha raggiunto una posizione comune circa la scelta di aderire e sostenere la manifestazione e le ragioni del Basilicata Pride 17. Nella propria libertà di coscienza, la diversificazione delle posizioni, legittima, non esula comunque di formalizzare, a titolo personale, l’adesione di chi ritiene e sostiene l’adesione come principio democratico”.
Così la presidente della Commissione pari opportunità Angela Blasi che, insieme alle componenti Nunzia Armento, Rossella Brenna, Giovanna Galeone e Ilaria Nitti continua “la Costituzione della Repubblica stabilisce all’articolo 3 che ‘tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Schierarsi per contrastare le violenze e le discriminazioni e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza sulla quale rifondare la nostra società è un civico dovere al quale non riteniamo sottrarci”.
“In un periodo di crisi, economica e sociale –aggiunge – riteniamo che sia fondamentale unire le diverse sensibilità, per arginare ogni fenomeno di odio e discriminazione. Una democrazia che non riconosce diritti alla persona in quanto tale, non è democrazia. Ampliare i diritti di alcuni, non significa ridurre i diritti di altri. Piuttosto è l’assenza di diritti verso alcune persone a rendere ciò che ci circonda più ingiusto e non comprensibile”.
“La nostra adesione – conclude Blasi – nasce da queste riflessioni e dalla volontà di continuare a lottare per un Paese che voglia e sappia garantire parità di diritti a prescindere dal colore della pelle, dall’orientamento sessuale o dalle religioni professate. É una lotta per la civiltà, per la democrazia, per la libertà”.
Nella fotogallery alcuni scatti alla vigilia del Pride Basilicata con Vladimir Luxuria a Maratea, in barca e mentre osserva il panorama da un belvedere e in compagnia con il sindaco Domenico Cipolla e Nicola Timpone della Lucana Film Commission e alcuni scatti della manifestazione