“Attediamo con interesse la visita a Matera del ministro De Vincenti e del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per avere chiaro lo stato di avanzamento del cosiddetto “Patto per la Basilicata” firmato a Matera oltre un anno fa (maggio 2016). Abbiamo la preoccupazione che l’attuazione delle azioni previste nel patto, sia per la parte infrastrutture che per la parte sviluppo, non avanzi nei termini previsti. Non abbiamo ancora pubblica contezza del cronoprogramma del patto in cui siano chiari i tempi, le risorse finanziarie effettive, i soggetti attuatori per ciascuna delle opere e delle misure incluse nel programma che avrebbe dovuto muovere risorse per 4 md di euro, con 2 md nel primo biennio”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (DI). “Abbiamo chiesto da mesi al Governo di rendere pubblica l’attuazione del programma Basilicata, peraltro ampiamente connesso alla missione di Matera capitale europea della cultura per il 2019 . Senza trascurare che si tratta per la gran parte di opere già incluse nella vecchia programmazione del ‘piano del Sud’ che per l’inerzia dei soggetti attuatori e per la mancanza di risorse finanziarie effettive, non hanno mai visto la luce. Sarebbe il caso che il ministro De Vincenti ed il presidente Gentiloni dicano qualcosa sullo stato di attuazione della ferrovia Matera /Bari, al momento priva di risorse per il tratto lucano, e per il tratto Matera / Ferrandina a cui con l’ultima finanziaria e’ stato attribuito un finanziamento di 230 milioni di euro , ragione per cui sarebbero dovute partire a cura di RFI le progettazioni propedeutiche all’appalto. I patti per il Sud – ha continuato Latronico – nutrivano l’ambizione di accorciare i tempi di realizzazione delle opere, non vorremmo che si sia trattata di una promessa mancata che i divari crescenti del Mezzogiorno non possono tollerare”.
Giu 04