È uscito il romanzo giallo “Luce Fosca” dell’autore montebellunese Matteo Modesto, edito da Virginia Edizioni.
Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, l’opera di Matteo Modesto racconta secondo i crismi del romanzo giallo classico, la storia di due cadaveri ritrovati a distanza di ore e tra i quali, apparentemente, non sembra esserci alcun collegamento.
Il protagonista, l’Ispettore Greg Fortuny avrà il difficile compito, con i suoi uomini della Squadra Mobile di Belluno, di dare un volto e un nome ai responsabili dei due omicidi, muovendosi tra le mura, i camminamenti, le chiese, le osterie di Feltre Vecchia in un ambiente ovattato e misterioso, ossia sotto una “Luce Fosca”.
Matteo Modesto, classe 1978, si è diplomato al Liceo Linguistico Santa Caterina di Siena (Mestre) e all’Istituto Alberghiero Maffioli di Castelfranco Veneto e vive a Montebelluna (Treviso).
È scrittore che, benché giovane, oramai può definirsi di lungo corso ed ha già al suo attivo diversi piazzamenti all’interno di premi letterari: Terzo classificato al concorso “Momenti di Poesia” di Maser (Treviso) nel 2000 e tre volte finalista del Premio città di Treviso Subway (anni 2010-2011-2012) e finalista al Premio Nazionale 2012. Dopo il suo romanzo di esordio “Cose Perdute” dopo una lunga elaborazione, propone questo nuovo romanzo giallo, “Luce Fosca”, appunto.
Elena Marotta (scrittrice materana di nascita ed emiliana di adozione), ma in questa sede in veste di editrice sotto il marchio Virginia Edizioni appare molto soddisfatta del lavoro di Matteo Modesto. “Già da lungo tempo ero in contatto con Matteo – dichiara l’editore – che mi aggiornava costantemente sulle evoluzioni della redazione del romanzo e ho condiviso con lui anche i momenti che a volte capitano agli scrittori, di blocco e di una sostanziale paura di non farcela, per poi condividere con lui la gioia dell’ultimo passaggio, quanto mi ha detto che l’ispirazione era tornata e pochissimo tempo dopo mi ha consegnato il manoscritto”.