Rosaria Cancelliere, Maria Cristina Santandrea e Elisa Bernardi hanno presentato nel pomeriggio a Matera presso l’aula congressi della casa di riposo “Brancaccio” il libro “Riflessione oltre i confini: stare empaticamente insieme scuola-famiglia”, edizioni
Magister. All’incontro, moderato da Rosaria Scaraia, hanno partecipato le tre autrici e i consiglieri regionali Luigi Bradascio e Roberto Cifarelli.
Rosaria Cancelliere ha illustato gli obiettivi di questa pubblicazione che ha messo insieme le esperienze e le competenze maturate da tre docenti in ambito scolastico: “Io adesso svolgo il ruolo di dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Matera e il mio profilo è quello di dirigente tecnico e ispettore della valutazione dei dirigenti delle scuole ma in precedenza ho svolto il ruolo di dirigente scolastico territoriale dell’Istituto Professionale Isabella Morra e nel libro racconto cosa ha fatto e cosa continua a fare la scuola per rendere sempre più empatico il rapporto con la famiglia a beneficio degli alunni. Maria Cristia Santandrea, docente universaria e psicologa che si occupa di disagio, di sportello d’ascolto da più di 40 anni e la psicologa Elisa Bernardi hanno riportato le esperienze maturate nelle scuole dell’Emilia Romagna.
Questo libro è il primo di una nuova collana perchè il nostro obiettivo è quello di andare a scrivere una serie di volumi partendo da questo che abbraccia le linee generali sul rapporto scuola-famiglia. Successivamente approfondiremo i singoli disagi nel modo più specifico. Affronteremo il problema dell’Ichicomoro, della Blue Whale, fenomeni che devono mettere all’erta la scuola e in primis la famiglia. La scuola deve legarsi alla famiglia per rilevare i primi segnali di disagio per prevenire scenari più critici”.
Elisa Bernardi: “Nella nostra regione purtroppo l’alleanza scuola famiglia si è un po’ persa e questo lo abbiamo notato nel corso degli interventi fatti nelle scuole e nelle famiglie. Il disagio dei ragazzi è aumentato perchè non hanno più i punti di riferimento di una volta. Questo disagio si è concretizzato con le ultime difficoltà che sono venute alla cronaca come la blue whale e già casi in Emilia Romagna sono stati individuati e anche situazione di isolamento sociale che viene definita sindrome di Ichicomori, prendendo il nome dallo psichiatra giapponese che l’ha scoperta. In Emilia Romagna siamo stati costretti a riorganizzarci da questo punto di vista perchè i disagi dei ragazzi non sono più quelli di una volta”.
Maria Cristina Santandrea: “Questo lavoro evidenzia la necessità di creare una connessione fortissima tra scuola e famiglia. La famiglia nei nostri tempi è diventata liquida, non c’è una sinergia con la scuola. Anche in Emilia Romagna si sono fatte sperimentazioni interessanti. Qui ho trovato una buonissima e sostanziale sensibilità politica rispetto ai progetti da investire sulla scuola e che possono avere anche il sapore di sperimentazione e di progetto nazionale”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del libro “Riflessione oltre i confini: stare empaticamente insieme scuola-famiglia” (foto www.SassiLive.it)