Con la cessione dell’attaccante Maikol Negro dal Matera al Pisa si è ufficialmente aperto il calciomercato della squadra biancoazzurra. Il primo movimento è in uscita e riguarda il giocatore simbolo del Matera Calcio 2016-2017. Classe 1988, Negro è stato il punto di riferimento dell’attacco biancoazzurro con 17 reti in campionato, 3 in Coppa Italia e 1 nei play-off. A Pisa trova il tecnico Gautieri, che predilige il 4-3-3, schema di gioco molto gradito dall’attaccante di origini salentine ma residente a Torino. Il trasferimento a Pisa, in una piazza che ha conosciuto anche la serie A grazie all’indimenticato presidente Ancontani, è motivo di orgogio per Maikol Negro, che ha lavorato moltissimo in avvio di stagione per ritrovare la forma fisica migliore e si è distinto per il grande attaccamento alla maglia del Matera. Un giocatore generoso che ha scelto il Pisa perchè cercava un progetto vincente. Negro ha firmato un contratto biennale con opzione sul terzo anno. Negro è il primo calciatore ceduto dal Matera in questa fase iniziale di calcio mercato. Sono invece ritornati alle rispettive società per fine prestito i portieri Tozzo e D’Egidio, i difensori Bertoncini e Gigli, il centrocampista Didiba e l’attaccante Lanini.
Michele Capolupo
Abbiamo perso un grande attaccante, uno di quelli veri come pochissimi ce n’è in giro, alla prima stagione a Matera ha segnato un bottino di reti considerevole, considerata la sua forma fisica iniziale, e anche tenendo conto del fatto che appunto era in una nuova squadra con schemi di gioco nuovi e nuovi compagni; non vedevo un attaccante cosi’ a Matera dai tempi di Raffaele, altro grande attaccante che ci porto’ a suon di gol in serie B.
Quest’anno abbiamo giocato metà campionato e un intero girone di ritorno è stato buttato al vento con tante sconfitte e tanti gol subiti; ma io credo che la vera grande occasione di andare in serie B l’abbiamo avuta nel campionato del primo Auteri, è li’ che siamo arrivati in semifinale di playoff persa con il Como, io rimango convinto che se avessimo superato il Como, avremmo vinto la finale a mani basse contro il Bassano; è in quel campionato che abbiamo avuto l’occasione d’oro di andare in B, quest’anno in fin dei conti non abbiamo neanche lottato per il primo posto fino all’ultimo con il Foggia, visto che siamo finiti a 20 punti di distacco e nei playoff siamo usciti subito.
Quella sciagurata partita contro il Como rimarrà la nostra vera grande occasione mancata, se avessimo giocato con giudizio nel secondo tempo sul 1-0 per noi penso che saremmo andati in finale, abbiamo concesso al Como in quel secondo tempo almeno 3-4 occasioni che il Como si è divorato incredibilmente, per poi farci gol su calcio d’angolo; quel secondo tempo l’abbiamo buttato via, poi è chiaro che ai supplementari e ai rigori non ne avevamo piu’ visto che quella domenica faceva un caldo infernale. Il rimpianto nostro è quello della partita maledetta contro il Como, partita buttata via e occasione enorme sprecata malamente per andare in B.