Due importanti iniziative promozionali e culturali sono state realizzate dall’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, fondata nella città dei Sassi nell’autunno del 2016 al fine di sollecitare al Governo centrale e agli organi competenti il completamento della tratta Ferrandina-Matera. Nei giorni scorsi, infatti, l’associazione materana ha organizzato una gita in treno, utilizzando il Frecciarossa 1000 Mennea da Ferrandina, per visitare a Napoli il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa e per trascorrere un piacevole pomeriggio a Salerno.
E’ stato per tutti i partecipanti un incantevole viaggio a ritroso nel passato delle nostre Ferrovie, a partire dallo storico treno usato per la prima volta nel 1839 dal Re Ferdinando II sulla tratta Napoli-Portici. E insieme a numerosi esemplari di locomotive a vapore italiane e straniere (in esercizio tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento), la nutrita comitiva comprendente soci e appassionati di Matera, Ferrandina e Montescaglioso ha avuto modo di ammirare anche una variegata serie di motrici, vagoni, littorine e treni a trazione elettrica. Particolarmente affascinante è stata la visita all’interno della splendida e sfarzosa “carrozza presidenziale” (già Treno Reale del 1928) restaurata appositamente nel dopoguerra per i viaggi in Italia e all’estero del Presidente della Repubblica. Nei grandi padiglioni di Pietrarsa, inoltre, i visitatori hanno riscoperto la magia del treno anche attraverso una suggestiva mostra di gigantografie fotografiche, film e documentari d’epoca e un ampio spazio riservato al modellismo ferroviario.
La visita a Pietrarsa del sodalizio materano (alla quale ha preso parte con grande entusiasmo anche la 88enne signora Rosetta, mascotte del gruppo) si è conclusa incontrando il Direttore generale della Fondazione Ferrovie dello Stato, ing. Luigi Cantamessa, con il quale il presidente Nicola Pavese e i dirigenti Erminia D’Adamo, Lorenzo Rota, Leonardo Pinto e Giovanni Aliuzzi hanno stabilito importanti collaborazioni a partire dalla significativa e promettente manifestazione promozionale e culturale che si terrà a Matera a fine luglio.
La seconda iniziativa dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, promossa con l’intento di diffondere la “cultura del treno” fra le nuove generazioni, riguarda il concorso “Sognando con il treno…nella Città dei Sassi”. Concorso riservato quest’anno agli studenti dell’Istituto Comprensivo “D. Bramante” di Matera che si sono cimentati nella realizzazione di dipinti e disegni (per la prima sezione) e nella stesura di un racconto, di una poesia o di un articolo giornalistico (per la seconda). Una giuria mista tra docenti ed esponenti della suddetta associazione ha assegnato il 1° Premio per la sezione pittura a Francesco Paolicelli, il secondo a Bruna Marroccoli e il terzo a Gabriele Flori. A Martina Facendola, invece, è stato assegnato il 1° Premio per un articolo giornalistico, a Giorgia Giaculli il secondo premio per una poesia e a Ilenia Calabrese il terzo premio per un racconto. A consegnare loro i diversi riconoscimenti sono stati l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Nicola Benedetto, l’assessore comunale ai Sassi, Paola D’Antonio e per la Fondazione Matera2019 ha premiato l’arch. Massimiliano Burgi, insieme al dirigente scolastico Carmela Di Perna.
Per la città di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, il collegamento alla rete delle Ferrovie dello Stato è ora possibile perché finalmente finanziato, tant’è che si sta lavorando per la riapertura dei cantieri. L’importanza di tale infrastruttura, vitale e irrinunciabile per il rilancio della Basilicata e di tutto il Sud, è stata ribadita anche dagli studenti dell’Istituto “Bramante” partecipanti al suddetto concorso. Alimentando con i loro lavori un dibattito sempre più sentito e stimolante volto alla realizzazione di “un sogno… che viene da lontano”.
Concorso “Sognando con il treno… nella città dei Sassi”, 1° premio sezione articolo giornalistico
Tra sogno e realtà: i binari delle FSI a Matera?
Uno dei simboli della storia delleFerrovie dello Stato Italiane è il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Con le sue locomotive a vapore risalenti alla prima e alla seconda metà dell’Ottocento, per finirealle “moderne” littorine, il Museo offre al pubblico un vero e proprio viaggio nel tempo.Al suo interno troviamo la riproduzione della “Bayard”, la gemella della locomotiva “Vesuvio” con la quale Federico IIdi Borbone inaugurò nel 1839 la Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria Italiana. Ma molti altri sono i treni e le locomotive presenti nella struttura, come la “tartaruga”, una locomotiva elettrica del 1965 che poteva raggiungere i 200 chilometri orari, un successo a quel tempo, e il “Treno Presidenziale”,dove hanno viaggiato tutti i Presidenti della Repubblica dal 1946 al 1989.
Il Museo di Pietrarsa è un esempio dell’importanza sociale e culturale che le Ferrovie dello Stato hanno acquisito negli anni. Il treno, sin dalla seconda metà dell’Ottocento, ha rappresentato un simbolo di industrializzazione e sviluppo ma, naturalmente, erano pochi a poterselo permettere. Ora, però,la tecnologia è andata avanti, i tempi sono cambiati e non avere una linea ferroviaria in una città come Matera è simbolo di arretratezza.Purtroppo, questa situazione si vive a Matera, da poco proclamata Capitale Europea della cultura per il 2019. Molte sono le iniziative per promuovere il territorio ma i cittadini si chiedono: è possibile che i progetti per far arrivare anche qui la ferrovia Statale non vengono concretizzati? I fondi ci sono, le promesse anche, mancano i fatti!
Per favorire il turismo è essenziale avere una linea di comunicazione che colleghi la nostra città al resto del mondo, non solo alla regione e dintorni. Sfortunatamente questo in molti non lo capiscono. Proprio per questo è fondamentale che siano anche i giovani a farsi sentire sollevando il problema, in quanto è del loro futuro che si parla, oltre a quello della città di Matera. Bisogna rendersi conto, infatti, che il futuro è in mano alle nuove generazioni, e anche i politici, l’imprenditoriale e la società civile devono comunque sostenere Matera e con lei il progetto di Capitale europea della cultura per il 2019. Bisogna crederci davvero, perché saper sfruttare questa occasione significa saper sfruttare i fondi che vengono assegnati e, magari, utilizzarli per risolvere problemi come questo dei trasporti e dei collegamenti ferroviari.
Martina Facendola, Classe 3ª B
Istituto Comprensivo “D. Bramante” – Matera
Nella foto con l’ingegnere Luigi Cantamassa i dirigenti e simpatizzanti dell’associazione Matera Ferrovia Nazionale in visita al museo ferroviario di Pietrarsa e il disegno premiato