Mercoledì 21 giugno 2017 alle ore 18.30 a Matera sull’arco di accesso da via Ridola a vico Case Nuove è in programma l’inaugurazione delle edicole votive restaurate grazie all’impegno profuso dall’imprenditore materano Michele Corazza. L’iniziativa è stata illustrata in mattinata nel corso di una conferenza a pochi metri dal luogo in cui è stato effettuato il prezioso lavoro di restauro. All’incontro hanno partecipato l’imprenditore Michele Corazza, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il delegato arcivescovile don Vincenzo Di Lecce, la direttrice di Poste Italiane di Matera, Mariella Gallo e le tre imprenditrici di Ocra srl, Rita Padula, Maria Immacolata Tarantino e Maria Monteleone. Le edicole votive restaurate sono due e raffigurano la Madonna della Bruna con il Bambinello e Sant’Eustachio. La terza invece era praticamente scomparsa e secondo gli studi effettuati mostrava l’immagine di San Giuseppe. L’incontro è stato aperto dall’intervento del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri: “Le edicole votive di Matera – ha ricordato De Ruggieri – riportano immagini sacre raffiguranti santi e madonne, espressione di una religiosità che ha radici profonde e che, nella città dei Sassi, “Civitas Mariae”, è testimonianza pregnante della devozione mariana, che trova la sua massima manifestazione nel culto in onore della patrona Maria Santissima della Bruna il 2 luglio. Le edicole votive a Matera sparse a decine tra gli antichi rioni del Caveoso e del Barisano e lungo il Piano, sono elemento distintivo di questa manifestazione di fede, rappresentano valori identitari e valori antropologici. Questi dipinti restaurati si trovano in vico Case Nuove, chiamato così proprio perchè fu il primo insediamento abitativo sul piano nato insieme a Palazzo Lanfranchi. Il recupero di un valore identitario da parte dell’imprenditore Corazza, attraverso un atto di amore verso la città di Matera, recupera un tassello di memoria nel cuore della città dei Sassi, in un punto di passaggio obbligato per i turisti. Molte edicole purtroppo sono sparite sia perchè sottratte, altre sono rimste vuote perchè i dipinti sono stati aggrediti da vandali o cancellati dalle intemperie. La mia idea è quella di riempire questi vuoti ma non riproponendo memorie che non esistono più. Dobbiamo mostrare lo spirito di queste memorie. L’intenzione è quella di pubblicare un bando per giovani creativi per riempire gli spazi vuoti delle edicole votive perdute con opere legate all’arte contemporanea. In proposito nei prossimi giorni sarà a Matera la direttrice della sezione arte contemporanea dei Musei Vaticani e affronteremo il tema per dare seguito a questa proposta, d’intesa ovviamente con il Vescovo Monsingno Pino Caiazzo, perchè ovviamente dobbiamo coinvolgere anche la Chiesa. Corazza ha avviato un un’opera che rappresenta un esempio di cultura praticata, mi auguro che altri imprenditori possano emularlo. Ringrazio anche Ocra, società di restauro composta da donne materane che erano state già coinvolte nel restauro della Cripta del Peccato Originale”.
Rita Padula: “Il lavoro di restauro dei dipinti murali non è stato semplice perchè le opere sono state appoggiate su manolite, un materiale più povero del compensato e quindi molto fragile. Ai lati dei dipinti sono riportate due date, 1886 e 1913, questo vuol dire che i dipinti sono stati realizzati almeno due volte sullo stesso supporto. L’autore è Eletto, il committente è un signore che di nome si chiamava Ignazio, probabilmente Lionetti il suo cognome. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con la CBC di Roma e l’Istituto Centrale di Restauro”.
Don Vincenzo Di Lecce: “Le edicole votive di vico Case Nuove rafforzano il legame tra la Madonna della Bruna e la Santa Famiglia. Un motivo per pregare ancora di più per le famiglie in difficoltà economiche che vivono in questa città”.
Mariella Gallo di Poste Italiane ha annunciato l’avvio di un annullo filatelico speciale che partirà nella giornata del 21 giugno in occasione dell’inaugurazione delle edicole votive restaurate. “Poste Italiane – ha dichiarto Gallo – conferma la sua vicinanza al territorio e, in occasione dell’inaugurazione delle edicole votive restaurate di Vico Case Nuove, ha predisposto per mercoledì 21 giugno, su richiesta della Corazza Assicurazioni che ha sostenuto finanziariamente i restauri, uno speciale annullo filatelico celebrativo.
L’annullo raffigura l’effigie di una delle due edicole votive restituite al loro antico splendore, l’immagine sacra della Madonna con bambino, al centro di un ottagono. Un lavoro risalente all’800, preziosa manifestazione di fede e profonda testimonianza locale della devozione mariana. Per la marcatura dell’annullo, che consentirà di mantenere un duraturo ricordo dell’evento, Poste Italiane allestirà un apposito un servizio filatelico a carattere temporaneo che sarà attivo il 21 giugno in Via Ridola, dalle ore 14.30 alle 19.30, a disposizione dei convenuti, dei cittadini e degli appassionati collezionisti filatelici e per i prossimi due mesi nella sede centrale di Poste Italiane in via Passarelli”.
In Vico Case Nuove sul lato sinistro si potranno ammirare le due edicole votive mentre sul lato opposto sarà posizionato il quadro restaurato grazie al contributo per la parte lignea dell’artigiano Massimo Casiello.
In proposito Corazza ha ringraziato le due famiglie, Ferrandina e Antezza, proprietarie dei muri sui quali si poggiano le opere: “Non voglio svelare il nome dell’impresa che ha accettato la mia proposta di avviare il recupero delle edicole votive. Ringrazio il Comune che ha permesso con una delibera di risolvere i problemi burocratici per mettere in pratica la mia proposta e mi auguro che ogni anno, in occasione della festa della musica, si possa inaugurare un altro pezzo della storia di questa città”.
Nella parte finale della conferenza stampa un fuori programma con il sindaco De Ruggieri pronto ad accogliere i sindaci di Norcia e Cascia, Nicola Alemanno e Gino Emili, in visita nella città dei Sassi nell’ambito di un tavolo istituzionale che rientra nel programma che li impegnerà nel corso della giornata. Subito dopo l’incontro al Comune, i due sindaci si recheranno, alle 12, alla Scuola di Alta Formazione per il Restauro dove si trovano alcune opere provenienti dalle loro città, in attesa di restauro. Si tratta rispettivamente di una Madonna in adorazione del Bambino del sec. XV in legno intagliato e dipinto che fu prelevata, dopo la prima scossa di terremoto nell’area, dall’altare a lei dedicato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio di Norcia. In fase di restauro anche un grande tabernacolo ligneo dorato e dipinto della metà del secolo XVIII, proveniente dall’altare maggiore della chiesa di San Procolo di Avendita di Cascia, realizzato dopo il sisma del 1730 che distrusse l’intero borgo.
La cerimonia pubblica delle edicole votive di vico Case Nuove si concluderà alle 21.30 in piazza San Francesco d’Assisi con il concerto della Big Band del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera, diretta dal maestro Giacomo Desiante.
Michele Capolupo
PROGETTO DI RECUPERO DELL’EDICOLA SACRA DELL’ARCO CASE NUOVE
Sull’arco, con volta a botte, di accesso da via Ridola a case nuove, la serie di abitazioni
settecentesche costruite ad uso dei prelati di istanza al Seminario Lanfranchiano, sulla
parete destra vi sono dipinti murali di otto metri quadri circa, coperti da scialbo bianco.
Si intravedono due ovali in pessimo stato di conservazione a destra e a sinistra di un
ottagono: a destra ipotizziamo un S. Eustachio, a sinistra il dipinto risulta essere molto
dilavato e al momento illeggibile, nel centro sull’ottagono una Madonna con Bambino.
Di fronte è stato sistemato il trittico, dipinto a tempera su compensato, che fino a poco
tempo fa era sovrapposto al dipinto murale.
Operazioni previste per i dipinti murali:
-trattamento preventivo contro la crescita di colonie di microrganismi autotrofi o eterotrofi
mediante applicazione di biocida selettivo a pennello;
-ristabilimento dell’adesione e della coesione ( preconsolidamento) della pellicola pittorica
propedeutico alle operazioni di consolidamento e pulitura nei casi di disgregazione e
sollevamento della stessa sul dipinto; con resine acriliche a pennello o con siringhe;
-distacco e ricollocamento di frammenti di dipinti in pericolo di caduta per le operazione di
rimozione di elementi metallici e lignei;
-ristabilimento della coesione del pigmento ove risulti incoerente o polveroso;
-rimozioni di scialbi a incrostazioni di carbonati, ridipinture o strati aderenti alla pellicola
pittorica con mezzo meccanico o mediante applicazione di compresse di polpa di cellulosa
imbevute con miscele idonee scelte nei saggi preliminari di pulitura;
-ristabilimento della coesione degli intonaci di supporto del dipinto, nei casi di
disgregazione-polverizzazione, mediante impregnazione con pennelli, siringhe ecc. con
resine, o silicato di etile;
-ristabilimento per ovviare a mancanza di adesione tra pellicola pittorica e intonachino, tra
intonaco e arriccio e tra questo e il supporto murario mediante iniezioni di adesivi riempitivi
tipo malta idraulica a scarso contenuto di sali
-distacco e ricollocamento di frammenti di dipinti in pericolo di caduta per le operazioni di
rimozione di elementi metallici;
-stuccature di fessure, fratture e microfratture e cadute degli strati d’intonaco,
-stuccature delle lacune a livello e sottolivello; inclusi i saggi per la composizione della
malta idonea per colorazione e granulometria;
-riduzione dell’interferenza visiva dell’intonaco di supporto ad acquerello in presenza di
abrasioni profonde, cadute della pellicola pittorica e lacune dell’intonaco, al fine di
restituire unità di lettura cromatica dell’opera;
-velatura o reintegrazione ad acquerello di cadute della pellicola pittorica o abrasioni
superficiali;
-reintegrazione con campitura tratteggiata, ad acquerello delle lacune stuccate a livello;
-rifinitura a calce pigmentata della volta e delle pareti verticali che costituiscono l’arco su
cui sono l’edicole sacre.
Trabattello a norma, compreso gli approntamenti cartellonistici di sicurezza ai sensi del Dlgs 81/08
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)