Un incontro nel corso del quale sono state create le premesse per alleanze operative con aree che, pur segnate dal recente sisma, rappresentano un importante patrimonio sotto il profilo storico monumentale.
Questi alcuni degli aspetti emersi nel corso dell’incotnro che il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, insieme al Presidente della Provincia Francesco De Giacomo e al Presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli hanno avuto con le delegazioni di Norcia e Cascia guidate dai rispettivi sindaci, Nicola Alemanno e Gino Emili.
“A Matera ci sono le condizioni per avviare un’alleanza con il vostro territorio, duramente colpito dagli eventi sismici”. Così il sindaco ha salutato i suoi omologhi di Norcia e Cascia, oggi in sala Mandela nel corso dell’incontro che si è svolto nell’ambito di una visita in città delle due delegazioni.
“Una città che fa del patrimonio culturale uno dei suoi punti di forza, non poteva che diventare strumento per favorire interventi di tutela e conservazione dei territori devastati dal sisma. A Matera questo raccordo è possibile attraverso la Scuola di Alta Formazione del Restauro, sede dell’Istituto Centrale, che diventa punto importante di questa intesa e nel quale si trovano alcune opere del vostro territorio prelevate dopo il terremoto. Il rapporto con Cascia, poi, non può che tenere in considerazione il forte misticismo che caratterizza la nostra area. L’incontro di oggi parte da questi presupposti, che considero concrete alleanze operative, patti d’azione e per questa ragione la vostra presenza assume non solo il carattere istituzionale, ma anche il valore del rapporto umano che si è subito realizzato. Matera svolge oggi un compito di grande responsabilità: rappresenterà la Nazione nel 2019 e un Mezzogiorno che funziona, che non si lamenta e non vive di fatalismi e per questo credo che il nostro esempio, possa essere un buon compagno di viaggio per il futuro che attende le vostre città. Anche il nostro territorio si è rialzato, ricostruendo dalle macerie. Credo perciò che tutti noi possediamo nel dna – ha concluso il sindaco – azioni e visioni comuni utili a percorrere un percorso unito”.
Il sindaco di Cascia, Gino Emili ha aggiunto: “Matera è come le nostre comunità: non appartiene solo a se’ stessa, ma al mondo. La nostra storia, già provata da altri terremoti, ha dimostrato sempre la nostra forza di volontà, la voglia di rinascere. Matera che si fa presente ed è vicina con grande sostegno, ci rende orgogliosi perché ci consente di sentire la forza di ripartire. Al di là dei danni ricevuti dal nostro territorio, abbiamo la necessità di ritrovare la normalità- ha proseguito – Si stanno rimettendo in moto le presenze, abbiamo riaperto la Basilica di Santa Rita il 22 maggio scorso e tutto questo contribuisce a porre paletti per la ripresa. Dietro a questi elementi ce ne saranno altri per continuare a sperare e per restituire la forza alla Val Nerina”.
Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno ha proseguito: “Ci sono molte ragioni per cui è importante creare rapporti sinergici con le nostre comunità che in questo momento stanno vivendo una nuova stagione di resilienza, in cui dobbiamo decidere di continuare a vivere in una terra che molto può ancora dare. Siamo nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il nostro è un territorio riccco di tradizioni spirituali, culturali e gastronomiche.
Gli elementi di contiguità fra le nostre comunità sono molti e vengono da lontano – ha proseguito – Abbiamo esigenza e bisogno di non sentirci soli. L’incontro di questa mattina si colloca nel solco di questo percorso: vivere e stare insieme, condividendo difficoltà, sentendo vicine le comunità che, come noi, affrontano sfide importanti. Stiamo per scalare una montagna importante come la terza ricostruzione in meno di 40 anni, ma sapere di avere tante persone che guardano a te con affetto è importante.
Norcia – ha inoltre ricordato il sindaco – è patria di San Benedetto Patrono d’Europa e fondatore del monachesimo occidentale oltre che sinonimo di cultura; samo certi infatti che gli elementi di continuità fra queste cultura, siano un segno molto importante. In vista di Matera 2019, un rapporto con Cascia nel segno della spiritualità potrà portare a progetti importanti”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Nicola Benedetto, presente all’incontro ha sottolineato l’importanza della prevenzione sismica che, anche in Basilicata, rappresenta un elemento prioritario. “Avendo vissuto l’esperienza traumatica del sisma – ha ricordato – comprendiamo molto bene quale sia l’attuale percorso delle vostre aree. Per questo motivo la Regione Basilicata esprime sin d’ora la massima disponibilità per eventuali azioni da compiere in nome della sinergia fra territori”. Benedetto ha affrontato anche il tema della resilienza fra le nuove generazioni. “E’ un tema che immagino dobbiate affrontare anche voi. Il mio consiglio è di mettere subito in campo le risorse pubbliche e private”.
Il presidente della Provincia Francesco De Giacomo ha aggiunto: “Porto i saluti di altri 30 sindaci del territorio materano. Il tema centrale resta quello della ricostruzione e come abbiamo fatto noi, sono certo che anche i vostri territori sappiano rialzarsi. La nostra disponibilità per progetti che uniscano cittadini e comunità, c’è tutta”.
Il Presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli ha aggiunto: “Ci accomuna, nel dramma e nella gioia della ricostruzione, il percorso che abbiamo svolto. I nostri territori meritano attenzione dall’Italia e dall’Europa. Il patto d’azione che potrà legare queste due realtà segue quello che abbiamo svolto nell’ambito del sistema camerale. In questo momento le vostre comunità necessitano di vicinanza concreta. Leggo perciò con grande positività la vostra presenza, qui, oggi. Contribuiremo a cancellare il vostro passato e a guardare al futuro con il grande entusiasmo e con la voglia di ripartire. Considerateci perciò – ha concluso – al vostro fianco”.
Presenti all’incontro anche il sindaco di San Severino Lucano, il presidente dell’associazione Allevatori e il presidente della Fondazione “La Rabatana” di Tursi che a nome delle rispettive comunità e categorie hanno espresso la più ampia disponibilità ad individuare forme e progettualità per collaborare.
Ai due rappresentanti di Norcia e Cascia, il sindaco Raffaello de Ruggieri ha donato altrettanti cucù, realizzati in terracotta, ricevendo in cambio una riproduzione di un’antica carta di Norcia e un libro sulla vita e i luoghi di Santa Rita da Cascia.
Subito dopo l’incontro al Comune, i due sindaci di Norcia e Cascia si sono recati assieme agli assessori Giuseppina Perla di Norcia e Monica del Piano di Cascia 2, all’Istituto Superiore per Conservazione e Restauro in via La Vista a Matera per ammirare due opere provenienti dalle loro città, in attesa di restauro. Si tratta rispettivamente di una Madonna in adorazione del Bambino del sec. XV in legno intagliato e dipinto che fu prelevata, dopo la prima scossa di terremoto nell’area umbra, dall’altare a lei dedicato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio di Norcia.
In fase di restauro anche un grande tabernacolo ligneo dorato e dipinto della metà del secolo XVIII, proveniente dall’altare maggiore della chiesa di San Procolo di Avendita di Cascia, realizzato dopo il sisma del 1730 che distrusse l’intero borgo.
Questo incontro è stato promosso dall’imprenditore materano Franco Braia della società Quadrum dopo la visita effettuata un mese fa a Norcia e Cascia per avviare proficui rapporti istituzionali e operativi tra la città dei Sassi e i due centri colpiti dal terremoto con il coinvolgimento delle imprese materane che vogliono investire sul territorio umbro.
Ad accogliere la delegazione di Norcia e Cascia gli allievi del secondo anno dell’ISCR di Matera: Lidia Mavinelli, studentessa che si occupa di tele e tavole, arte contemporanea e scultura lignea e altre tre studentesse che si occupano di lapideo (affreschi, sculture, mosaici e stucchi): Camilla Mauri, Natalie Iacopino, Simona Dichiara.
Con grande onestà intellettuale il sindaco di Cascia ha confessato di non essere a conoscenza della presenza a Matera del grande tabernacolo ligneo dorato e dipinto della metà del secolo XVIII, proveniente dall’altare maggiore della chiesa di San Procolo di Avendita di Cascia e pertanto ha ringraziato gli organizzatori per aver favorito questo incontro importante dal punto di vista culturale e imprenditorale per i rispettivi territori. Livia Marinelli ha spiegato che per quest’opera il lavoro di restauro è stato avviato con una tecnica di laser che consente di far emergere una lamina metallica più pulita per apprezzare maggiormente la bellezza artistica del tabernacolo. In un’altra aula si lavora invece per il recupero della Madonna in adorazione del Bambino del sec. XV in legno. La Madonna e il Bambino attualmente sono separati ma entro l’estate il lavoro di restauro sarà completato e il Bambino tornerà tra le braccia della Madonna.
Michele Capolupo
La fotogallery della visita istituzionale al Comune e quella presso l ‘Istituto Superiore per Conservazione e Restauro di Matera (foto www.SassiLive.it)
Nella foto in basso uno scatto prima del terremoto in Umbria della Madonna in adorazione del Bambino del sec. XV in legno intagliato e dipinto che fu prelevata, dopo la prima scossa di terremoto dall’altare a lei dedicato nella chiesa di San Pellegrino di Norcia.