“Una serata magica in una location magica”: le parole di Valeria Marini, madrina-testimonial di “Fashion Stellare” – Moda, Sapori, Spettacoli in Val d’Agri”, sono forse la migliore conferma del successo dell’evento che si è tenuto a Viggiano all’interno dell’area piscina dell’hotel Kiris affollatissima con una passerella altrettanto magica perché realizzata sull’acqua della piscina. Una manifestazione promossa da Federalberghi, Confcommercio,in sinergia con Associazione Forme, il patrocinio del Comune di Viggiano, APT, Parco Nazionale Appennino Lucano, Consorzio Turistico Alta Val d’Agri e l’adesione di numerose associazioni di categoria tra le quali Confartigianato e Confesercenti. Insieme alla moda in vetrina un’altra Val d’Agri che purtroppo non ha ancora un’immagine mediatica adeguata soprattutto a livello nazionale. Non a caso l’avvio della “giornata dell’orgoglio della comunità che produce nella valle” è avvenuto nel pomeriggio con il convegno dell’Amministrazione Comunale di Viggiano per presentare il disciplinare del ferricello di Viggiano. Le donne dall’Associazione “I Custodi del gusto Viggianesi” hanno dato prova di antica manualità preparando e cucinando il ferricello con i cuochi dell’Unione del presidente nazionale Fic Rocco Pozzullo. Un brand territoriale per essere efficace – dice il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala che ha lavorato per il disciplinare del riconoscimento del ferricello come prodotto a marchio De.C.O.(Denominazioni Comunali d’Origine) – deve essere prima di tutto riconosciuto come valore e opportunità dagli operatori economici del sistema; così facendo può funzionare verso l’esterno e lasciare un segno nella memoria del consumatore.
Non solo il sapore del ferricello viggianese: un vero e proprio percorso enogastronomico si è snodato intorno alla struttura alberghiera con stand di produttori dei fagioli di Sarconi, del canestrato di Moliterno, deicruschi di Senise e del vino Terre Alta Val d’Agri.
L’inizio della serata condotta da Angelo Contaldo, che ci ha messo il cuore per valorizzare ogni elemento del “made in Val d’Agri”, in passerellacreazioni sartoriali di stiliste lucane, con la presentazione di grandi griffe ad opera di boutique di Villa d’Agri e Polla (Sorrentino abbigliamento, Sorrentino calzature, FelisaoEtnochic alta moda, Gioielli Gino, Fevian Sposa), insieme a produzioni delle studentesse del Professionale di Moda di Moliterno.Le sfilate a cura dell’Associazione Forme sono state coreografate da Vito Deceglie, airstayling curato da B Club Salon coordinati da Michela Maranghino.
Tanta buona musica con i gruppi folk viggianese e moliternese, intramezzi musicali dell’arpa viggianese e ospite d’onore Graziano Accinni accompagnato da due giovanissimi chitarristi Flavio Montesano e Gaetano Agoglia. Il finale interamene dedicato agli abiti del brand “Baci stellari” della Marini che per la prima volta sono arrivati al Sud dopo Fashion Week di Milano. Una Marini che non si è limitata al ruolo di madrina ma ha cantato una canzone di Pino Daniele, ha tenuto l’attenzione del palcoscenico, ha scambiato opinioni e commenti con rappresentanti istituzionali e delle categorie economiche. Sono piacevolmente sorpresa dai luoghi che ho visto sia pure con un giro veloce qui che – ha detto quella che è considerata un’icona della seduzione questa volta apparsa sedotta dalla Val d’Agri – meritano di essere visitati. E poi – ha aggiunto – ho trovato un’ospitalità eccezionale che fa onore a questa gente.
Michele Tropiano (Federalberghi) è particolarmente soddisfatto. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo: almeno per una serata la Val d’Agri non è stata la solita fotografia del petrolio. Siamo riusciti ad accendere i riflettori sul turismo di questa area, partendo dal territorio, dalle risorse naturali e paesaggistiche, storico-culturali ed enogastronomiche, e dalla CETS, la carta europea per il turismo sostenibile, proponendo una strategia comune ed un programma per sostenere lo sviluppo.
Per Fausto Demare (Confcommercio) il successo dell’evento testimonia che quando si fa rete innanzitutto tra gli operatori dei settori strategici per il turismo – e il commercio lo è – e quando le istituzioni collaborano in questo sforzo, su tutte il Comune di Viggiano e l’Ente Parco, i risultati non tardano ad arrivare. Per dare continuità a questo successo per noi il passo successivo è l’istituzione di un tavolo permanente per la Val d’Agri di confronto tra operatori di settore e istituzioni sotto il coordinamento dell’Apt, candidando l’Ente Parco ad ospitarlo. Per questo Confcommercio non vuole fermarsi qui. Per fare turismo, occorre coinvolgere l’intero sistema economico, politico-istituzionale, sociale e culturale di un territorio. Le risorse ci sono, occorre una maggiore cultura d’impresa e più mercato. Dobbiamo dare a questo territorio la certezza di un futuro ecosostenibile, compatibile con l’attività estrattiva e la produzione di prodotti tipici locali di qualità, la conservazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico, lo sviluppo socio-economico.
Giu 23