Si è svolta a Matera lo scorso 24 giugno, presso la suggestiva location del centro congressi “Le Monacelle”, l’annuale assemblea di Federmanager Basilicata. L’assemblea, oltre all’approvazione del bilancio chiuso in utile, ha rappresentato l’occasione per celebrare la crescente importanza dell’associazione dei manager e dei professional lucani, a partire dal forte aumento delle adesioni. Il gruppo lucano, guidato da Giuseppe Dantona, si sta mettendo in evidenza, nel più ampio contesto nazionale, per la propria capacità attrattiva sul territorio delle esigenze di rappresentanza e di formazione professionale di dirigenti, quadri e alte professionalità. Risultato non da poco se si considera che Federmanager rappresenta in Italia una forza di 180.000 associati. I risultati positivi sono stati infatti riconosciuti sia dal presidente nazionale Stefano Cuzzilla, che ha partecipato con un collegamento video coinvolgente e appassionato, capace di trasmettere gli ottimi frutti dell’assemblea nazionale in cui il governo, le forze politiche e quelle imprenditoriali hanno certificato e riconosciuto l’importanza della classe dirigente rappresentata efficacemente da Federmanager per il rilancio del sistema Paese ma anche dal Vicepresidente nazionale Eros Andronaco e dalla Tesoriera nazionale Marina Cima nonché dal componente della Giunta esecutiva Armando Indennimeo. Ciascuno di loro ha evidenziato l’importante attività che la struttura di Federmanager, radicata e articolata nel territorio e presso le sedi decisionali, è capace di svolgere sia con una serie di servizi a favore degli associati sia in termini di aggiornamento delle competenze e di formazione di nuove figure manageriali, in particolare quelle legate alla rivoluzione digitale e agli importanti investimenti nell’industria 4.0, il Piano nazionale che rappresenta l’occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale. È stato anche confermato l’impegno a considerare sempre più i risultati e le peculiarità dei manager lucani con un sostegno del nazionale alle tante attività svolte dal gruppo lucano e riconoscendo, al Presidente Dantona e a tutto il suo gruppo, gli importanti risultati raggiunti in Basilicata anche in termini di crescita degli associati.
Durante l’assemblea è stato anche presentato un libro su contrattazione ed enti bilaterali scritto dal socio Domenico Palma, che è stata altresì occasione di una breve riflessione sulla necessità di ridare forza alle attività dei corpi intermedi in un contesto così sfaccettato quale quello del lavoro in Italia.
Al termine dei lavori si è tenuta la seguitissima tavola rotonda dal titolo: “Da Gutenberg a Zuckerberg, passando per Sinisgalli. Il management della cultura ai tempi dell’Industria 4.0”.
Dopo i saluti del Presidente Dantona e dell’Arcivescovo di Matera – Irsina S.E. Rev.ma Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, si sono succeduti, con interventi seguiti ed apprezzati, Paola D’Antonio, Assessore ai Sassi e all’Unesco – Comune di Matera; Biagio Russo, Vicepresidente e Direttore Fondazione Sinisgalli; Gabriella De Fino, Responsabile Didattica Trentino School of Management; Nicola Palmarini, Global Manager of Aging & Accessibility Solutions – Ibm Cambridge (in collegamento streaming); Angela Mongelli, Ordinario di Sociologia – Università di Bari ed Eros Andronaco, Vicepresidente Federmanager.
Il filo conduttore di ciascuno degli interventi è stato l’importanza del capitale umano, in cui la trasformazione tecnologica è stata vista da una prospettiva sfaccettata e prismatica da quanti a vario titolo, in Basilicata e nel Mezzogiorno, stanno provando a guardare a questa nuova era in termini di opportunità, secondo un concetto di cultura che ciascuno dei relatori ha fatto emergere secondo la propria esperienza ma sempre mettendo al centro le persone.
Leonardo Sinisgalli ha rappresentato lo snodo principe di questa idea di cultura, capace di valorizzare l’uomo e le trasformazioni di un’epoca. Figura quindi da valorizzare senza sosta giacché fece entrare nelle fabbriche i poeti e gli artisti, e li narrò: uomini e macchine insieme, dando un contributo di trasformazione di successo di gestione dell’impresa in senso “culturale”.
Particolarmente apprezzati sono stati anche gli interventi del giornalista e saggista Rocco Brancati anch’egli grande conoscitore del mondo di Sinisgalli e della cultura lucana, che ha saputo moderare gli interventi dei relatori stimolandone osservazioni e considerazioni particolarmente applaudite.
Tra le tante qui si possono sinteticamente ricordare quelle di Nicola Palmarini sull’importanza di un’attenzione etica alla gestione delle nuove tecnologia e di un utilizzo sempre più orientato verso quelle persone che sono maggiormente a rischio di esclusione sociale. Biagio Russo che ha evidenziato di come il senso del futuro per Sinisgalli sia stata la curiosità che lo ha animato nell’avvicinare i poeti alle macchine e i tecnici all’arte, parlando di un demone dell’insoddisfazione, tipico di tanti lucani, e che Sinisgalli ha votato a questo grande obiettivo di avvicinamento della fantasia alla tecnologia. Mentre Eros Andronaco, Paola D’Antonio, la Prof.ssa Mongelli e Gabriella De Fino esaltavano l’importanza di meticciare e mescolare, di dare il giusto valore alla creatività in ambito lavorativo, di dare una risposta alle necessità del paese e dei singoli territori secondo un impegno formativo ed educativo concreto attraverso studi seri e rigorosi, adeguati finanziamenti e la creazione di nuove figure professionali. Del resto come ha giustamente osservato l’Assessore Paola D’Antonio l’impegno per Matera 2019 riveste queste caratteristiche di valorizzazione della cultura intesa come motore propulsivo per lo sviluppo di un territorio e della sua gente.
Su tutti Rocco Brancati che ha posto l’accento sul concetto di cultura come l’aver sapore delle cose belle e per il quale la cultura è onestà e non furberia.
Durante il convegno è stato assegnato alla Brecav srl, azienda lucana, il Premio “Innovazione – Industria 4.0” per “ Aver saputo coniugare uomini e macchine , le tecnologie più avanzate e amore per la tradizione e i valori che da essi derivano , ponendo sempre al centro l’uomo “ .
Al termine il Presidente Dantona ha manifestato profonda soddisfazione per la perfetta riuscita dell’evento cui ha partecipato un numeroso e attento pubblico di soci di Federmanager e di uomini di azienda e di cultura.
Giu 26