“Ambiente, infrastrutture, fondi europei, turismo, energia, occupazione, welfare e agroalimentare: punti ritenuti prioritari dell’Ugl per il rilancio del territorio materano da diventare imprescindibili dall’agenda della Regione Basilicata. Il tutto coniugando risorse comunitarie con programmi di sviluppo ed occupazione. Si corregga la programmazione della Regione per dare risposte concrete a problemi incancreniti”.
E’ quanto dichiara Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “è necessario ridare ossigeno all’economia della provincia di Matera con l’obiettivo di una buona politica industriale, agricola, ambientale e culturale del lavoro e per il lavoro. La crisi in provincia non sta dando scampo a nessuno, comprese le piccole e medie imprese. Diverse sono state le indicazioni date dall’Ugl su come mettere a profitto il patrimonio storico, artistico e culturale di Matera e dei suoi Comuni, ridefinendo e rimodulando l’impianto di programmazione della Giunta regionale, adeguandolo alle novità intervenute negli ultimi tempi e per affrontare la scadenza di Matera 2019. Il turismo deve essere uno straordinario volano di crescita economica ed occupazionale, anche se sullo sfondo rimangono le carenze occupazionali ed amministrative da superare per valorizzare al meglio le risorse che già abbiamo. Serve uno sforzo unitario e corale affinché nella trasparenza politica regionale si sostenga veramente la Città Capitale della Cultura Europea 2019. La provincia insomma – aggiunge il segretario dell’Ugl, Giordano – richiede risposte concrete a nuove esigenze di produttività e competitività del territorio. Promozione di reti per il territorio: dalla rete del credito a quella importantissima della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico nelle Università e negli Enti di Ricerca; dalla rete delle nuove infrastrutture telematiche avanzate che serve a trainare gli investimenti su un più ampio utilizzo dell’energia per mettere a disposizione del sistema regionale energia più efficiente e pulita e meno costosa per le imprese e per i cittadini. Non si può ulteriormente sottovalutare però che la capitale Europea della cultura è l’unico capoluogo di provincia d’Europa senza collegamenti ferroviari nazionali, per dare priorità a breve e medio termine alle questioni che riguardano il trasporto su rotaia/strada/gomma/voli. Si aprano prospettive di sviluppo non solo per i flussi turistici che dobbiamo saper programmare e governare per utilizzare nel migliore dei modi questa occasione. Sull’agroalimentare – aggiunge Giordano – per l’Ugl è ora di passare dai proclami e dalla presenza a fiere e rassegne ai fatti costruendo il sistema di imprese, di commercializzazione e di export attraverso l’accelerazione di progetti di Poli logistici al servizio innanzitutto del Metapontino. Il Governo regionale – conclude Giordano – deve intervenire con una vera politica industriale e di sviluppo facendo pressione su un sistema bancario lucano che è alquanto incapace di erogare più credito e a costi accessibili a livello territoriale alle nostre Pmi. Bisogna rapidamente mettere in campo strumenti incisivi per sostenere le imprese per trasformarsi e creare nuova occupazione”.