Il segretario cittadino del PD Cosimo Muscaridola in una nota illustra le motivazioni che hanno portato il PD alla formazione del governissimo al Comune di Matera.
Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il comportamento politico del Pd nell’affrontare la lunga crisi amministrativa della città è stato mosso dallo sforzo di far prevalere il bene della comunità sui destini individuali. In un’epoca di profondo scetticismo sono parole che possono apparire retoriche e ipocrite, perché alto resta il rischio che le nostre scelte non siano comprese dalla città. Ma io invito a guardare i fatti e a ragionare con quella serenità che è più che mai necessaria quando il legittimo scontro politico diventa solo pretestuoso ostruzionismo: ci siamo messi a disposizione del sindaco De Ruggieri, sapendo che diversamente ci sarebbe stato il baratro per tutta la comunità di Matera.
Il Pd nell’ambito della lotta politica avrebbe potuto abilmente sfruttare il disastro a suo vantaggio. E invece il Partito si è assunto una gravosa responsabilità amministrativa in vista degli imminenti appuntamenti che già oggi risultano in ritardo.
Non è nostro costume applicare la filosofia del “muoia Sansone con tutti i filistei”, è comodo stare su un ramo a gufare: è una cultura politica che non ci appartiene e io mi sono speso su mandato ricevuto dalla direzione del partito perché prevalesse l’orizzonte migliore per salvare quello che resta della responsabilità di un ceto politico serio e per concentrarsi poi sul programma enorme che la città attende sia attuato.
Non abbiamo imposto diktat nella formazione della giunta. E non mi nascondo neppure dietro le difficoltà di dialogo tra le varie componenti interne al partito che è mio compito tenere insieme costruttivamente. Non abbiamo indicato nomi così come non abbiamo partecipato a nessuna conventio ad escludendum. Abbiamo detto sì al nostro sostegno così come richiesto dal sindaco, lasciando che fosse lui ad avere l’onore e l’onere della strategia, e così come indicato nell’accorato appello di Sua Eccellenza il Vescovo.
Leggo di dubbi, recriminazioni, difficoltà a capire la nostra scelta politica. Lascio agli altri i calcoli o le recriminazioni di chi oggi si sente escluso e sa benissimo che il Pd non c’entra nulla ma con comoda viltà preferisce pensare il contrario. L’unico calcolo che ho fatto è stato quello di mettere da parte l’egoismo di partito e aspettare che insieme al fallimento del progetto politico fatto solo di liste civiche ci fosse il contestuale fallimento della grande scommessa di Matera 2019.
Non sarà una passeggiata. Però al rimpianto di quello che poteva essere e non è stato preferisco la serenità di aver fatto il proprio dovere e di mettere al servizio della città una proposta politica fatta di punti programmatici essenziali per il rilancio dell’azione amministrativa. È solo su questo chiediamo conto alla città. A tal proposito, nella prima decade di luglio, il Partito Democratico si farà promotore di un incontro pubblico per un confronto franco e leale con la città.
Ma quale scelta! Ma quale sacrificio! Lo hai dovuto fare solo per far avere il posto ad Addux nella Fondazione di Matera 2019! Ma cosa credete che abbiamo l’anello al naso? Siete penosi!!!