Confcommercio Imprese Italia Potenza ha concluso una fase di 5 anni di intensa attività sotto la guida del Presidente Fausto De Mare ed avvia un percorso di regionalizzazione con l’associazione provinciale di Matera preparandosi per il prossimo autunno all’unificazione delle Camere di Commercio di Potenza e di Matera. Lo ha deciso l’Assemblea ordinaria della Confcommercio che si è tenuta giovedì 29 giugno 2017, a Potenza, approvando la relazione del Presidente De Mare relativa al bilancio anno 2016 ed una serie di adempimenti statutari.
Nell’ultimo quinquennio con il contributo della Giunta e di tanti associati – ha detto De Mare – abbiamo raggiunto risultati importanti assicurando continuità, crescita associativa e di rappresentanza camerale, approvando il nuovo statuto in linea con le norme confederali, svolgendo un programma di iniziative che hanno dato visibilità, consensi, autorevolezza nel sostenere le PMI del territorio.
Il Presidente ha ribadito l’autonomia della Confcommercio affermando che la libertà di azione senza vincoli nei confronti della politica è il modo migliore per difendere la libertà di impresa e di quanti sfidano il mercato, con tutte le problematiche connesse, senza alcun bisogno di ali protettive e di politiche assistenzialistiche. Un atteggiamento il nostro – ha precisato – improntato da sempre non contro la politica ma nel pieno rispetto della distinzione dei ruoli, dei compiti e delle funzioni, nel confronto istituzionale.
Le scadenze ravvicinate riguardano adesso il processo di regionalizzazione della Confcommercio che anticipa quello della costituzione della Camera di Commercio della Basilicata, prevista a breve, dopo il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico Calenda che, nell’ambito della riforma del sistema camerale, sta procedendo all’iter che porterà alla nomina di un commissario unico e all’indizione di elezioni per gli organismi dirigenti della nuova Camera di Commercio regionale di Basilicata.
Rendere più efficiente l’intera struttura operativa e più efficace l’azione di rappresentanza dell’ organizzazione degli imprenditori del terziario attraverso un processo di regionalizzazione e semplificazione della struttura organizzativa, ridisegnando le funzioni di rappresentanza, implementando e potenziando i servizi per gli associati sono pertanto gli obiettivi che Confcommercio Imprese Italia Potenza intende perseguire, in attuazione del deliberato della Confederazione nazionale e degli organismi dirigenti provinciali, di intesa e in stretta sinergia con l’associazione provinciale di Matera.
La costituzione della Confcommercio di Basilicata, che metterà insieme il meglio delle risorse umane e professionali delle due Confcommercio provinciali, sarà in grado di rappresentare tutte le anime che compongono l’associazione degli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi dei due territori, in una logica di continuità con il passato, ma con l’impegno di rafforzare tutti gli strumenti a sostegno degli imprenditori associati, che si muovono oggi in un mercato sempre più difficile e competitivo.
Si punta in sostanza a costruire una Confcommercio più forte in grado di sostenere meglio le pmi nel percorso verso Matera 2019 che – ha sottolineato De Mare – siamo convinti, può rappresentare un’opportunità per l’intero comparto commercio-turismo-servizi regionale, contestualmente all’altra Capitale lucana insediata in Val d’Agri dove ci sono le risorse petrolifere strategiche per la finanza regionale e per innescare processi di sviluppo eco-sostenibile fondato essenzialmente su turismo e produzioni alimentari di qualità.In proposito sarà dato sostegno alla proposta di insediare a Viggiano un Tavolo permanente, per costruire una proposta turistica per il turismo in Val d’Agri, sollecitando la partecipazione degli operatori locali del settore, con progetti riferiti anche a Matera 2019.
Confcommercio, in rappresentanza dei corpi intermedi, quelli che sono vivi e che funzionano e che, non sono la zavorra di questo Paese – ha detto il Presidente – è pronta a dare il suo contributo per aiutare la Regione ad uscire dalla difficoltà in cui si trova e per contribuire a delineare un Paese più moderno e più giusto perché è su riforme ed equità che si gioca il destino dell’Italia. Se a livello nazionale siamo di fronte a una ripresa senza slancio, senza intensità e senza mordente, a livello regionale si scontano ancora troppi limiti che condizionano la pmi e rischiano di pregiudicare il futuro. La nostra scelta, maturata nella piena condivisione e unità di intenti, determina quindi un punto di svolta decisivo, anche per le migliaia di imprenditori del terziario che possono contare su un punto di riferimento sempre più saldo, libero da condizionamenti e fortemente orientato verso il futuro.