“Presso la commissione permanente delle Regioni è in corso in questi giorni la definizione di ulteriori misure per la lotta alla tratta della prostituzione e del caporalato in agricoltura. La Regione Basilicata ha presentato proposte di carattere normativo per rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni e per la tutela delle vittime che sono prevalentemente migranti.
In questo quadro è stato definito un nuovo bando per progetti a livello regionale sostenuto dal governo. Per la Basilicata è stata messa in posta una dotazione finanziaria di 450 mila euro per il 2017/18.
A questi fondi vanno aggiunti 447 mila euro del progetto assegnato con il bando 2016 al Cestrim Basilicata in collaborazione con altri partner e con la lettera di condivisione del Dipartimento sicurezza sociale e per la persona della Regione Basilicata, un progetto in corso di attuazione per un periodo di 15 mesi.
Si ricorda che la Regione Basilicata ha sottoscritto il protocollo anticaporalato in corso di attuazione, con le misure definite con le prefetture di Potenza e Matera, e la firma delle parti sociali e del volontariato ad eccezione di Libera Basilicata.
La lotta alla tratta verrà intensificata nelle prossime settimane in particolare nelle aree del Bradano e nel Metapontino secondo le decisioni assunte dal tavolo di coordinamento della prefettura di Potenza.
Per quanto riguarda il malcontento espresso dal responsabile del Cestrim sulle vicende che riguardano il capoluogo e segnalato anche da un’organizzazione sindacale, va detto con forza che comprendiamo le difficoltà del lavoro da fare, non lo scarico delle responsabilità sull’attuazione dell’intervento.
Abbiamo chiesto alla Prefettura di Potenza di assumere tutte le iniziative utili per dispiegare pienamente l’intervento finanziato dallo Stato anche nel capoluogo.
Ovviamente tornano al mittente i gratuiti apprezzamenti e le valutazioni espresse dal Cestrim.
Ricordiamo che presso il Coordinamento regionale migranti e rifugiati si fa volontariato anche in vista della messa a punto di una proposta per il bando tratta 2017/18”.
Lo afferma, in un comunicato, Pietro Simonetti, coordinamento regionale migranti e rifugiati.