Approvate norme in materia di sanità, agricoltura, governo del territorio e trasporti. Abrogato l’art.20 della legge del 2017 in materia di vitalizi ai consiglieri regionali della IX legislatura.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza con 12 voti favorevoli (Cd, Pp, Pd, Udc, Pace del Gruppo misto e Psi) e tre voti contrari ( Leggieri e Perrino del M5s e Napoli del Pdl-fi) il disegno di legge della Giunta collegato alla legge di stabilità regionale 2017, che contiene misure in materia di sanità, governo del territorio, agricoltura e trasporti.
In materia istituzionale, il Consiglio regionale ha approvato un emendamento abrogativo dell’articolo 20 della legge 18 del 2017 che, a sua volta modificava la legge regionale n. 38 del 2002, nella parte concernente i vitalizi ai consiglieri regionali della nona legislatura.
In materia di sanità, con una modifica alla legge regionale n. 25/2008 (Disposizioni in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private), si prevede di prolungare (portandoli da due a cinque anni) i tempi per completare gli adeguamenti strutturali necessari per il rilascio delle autorizzazioni per le strutture sanitarie dotate di posti letto che erogano prestazioni sanitarie non in regime di ricovero. Nella Commissione regionale della patologia diabetica e delle patologie endocrino – metaboliche viene prevista anche la presenza di un farmacista pubblico, individuato dalle Aziende sanitarie locali. Così come previsto dalla legge regionale n. 2/2017 (Riordino del Servizio sanitario regionale) la competenza esclusiva del servizio di emergenza urgenza 118 è dell’Azienda sanitaria di Potenza, che definisce il responsabile del Servizio d’intesa con l’Asm. Si prevede inoltre di ricondurre ad una regolamentazione unitaria tutto il sistema delle strutture sociosanitarie a ciclo residenziale e semiresidenziale (per anziani, per disabili, psichiatriche, per le dipendenze) a valle dell’approvazione del nuovo manuale sociosanitario, attualmente all’esame della quarta Commissione e viene consentito di utilizzare i posti letto autorizzati e accreditati per la riabilitazione intensiva anche per prestazioni di residenze sanitarie assistite. Approvata anche una norma che consente la possibilità di effettuare prescrizioni su modulistica del servizio sanitario regionale di piani terapeutici, di ausili e presidi sanitari, comprese quelle connesse a particolari aree cliniche e patologiche, da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, da medici di continuità assistenziale, da medici di strutture pubbliche, da medici operanti presso le strutture accreditate con il servizio sanitario regionale pubbliche e private. Obiettivo quello di ottimizzare la gestione delle liste di attesa per l’accesso dei cittadini alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e ai percorsi assistenziali della medicina territoriale. Approvata infine una norma per garantire la continuità dell’erogazione dei servizi di carattere socio sanitario in regime non residenziale, residenziale e semiresidenziale, nelle more della regolamentazione dell’accreditamento istituzionale. Le strutture socio sanitarie che hanno in corso da almeno tre anni convenzioni o contratti con aziende sanitarie locali, stipulati previa selezione con procedure di evidenza pubblica, sono provvisoriamente accreditate per i servizi resi in regime non residenziale, residenziale e semiresidenziale.
In materia di governo del territorio, con una modifica della legge regionale n. 23/1999 per adeguare la normativa sulla pianificazione territoriale al Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004) si riconosce il “Piano paesaggistico regionale quale “unico strumento di governo del territorio” e se ne definiscono le modalità di formazione, adozione e approvazione. Con una modifica alla legge regionale n. 3/1990 si prevede la prevalenza delle perimetrazioni, delle classificazioni e delle prescrizioni del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (previsto decreto legislativo n. 152/2006 – Codice dell’ambiente) nei versanti sui quali vi sia una sovrapposizione con i vincoli previsti dai Piani paesistici di area vasta. Previste infine una variante al Piano territoriale di coordinamento del Pollino, richiesta dal Comune di Episcopia per consentire la realizzazione di un distributore di benzina sulla strada statale Sinnica, e una modifica della legge regionale n. 3/1990 che prevede la possibilità di attivare ristoranti e bar più vicini e funzionali alle attività di balneazione, nel rispetto delle compatibilità ambientali. Approvata una norma che consente di realizzare lidi dedicati ai soggetti con disabilità motoria ed intellettiva per rispondere alle problematiche legate all’abbattimento delle barriere architettoniche presenti sulle spiagge attrezzate lucane durante il periodo estivo. Approvata infine una norma con la quale, entro sessanta giorni, la Giunta regionale dovrà predisporre un disegno di legge per la istituzione di una Agenzia regionale dei Parchi lucani al fine di conseguire la razionalizzazione della spesa.
In materia di servizi all’agricoltura approvata una norma di interpretazione autentica in merito alla sospensione dell’efficacia del piano di classifica del Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano, allo scopo di superare le difformità interpretative emerse che hanno comportato svariati contenziosi contro gli avvisi di pagamento e le cartelle di pagamento emesse da Equitalia, servizi di riscossione per contributi maturati dopo il 30/06/2010 e ricorsi fondati, tra l’altro, sull’asserita perdurante sospensione dell’efficacia del piano di classifica anche oltre il 30 giugno 2010. Sempre in materia di agricoltura, si prevede l’istituzione dell’anagrafe agricola unica regionale in attuazione del decreto del presidente della Repubblica che prevede l’integrazione dell’anagrafe nazionale con le anagrafi regionali. L’anagrafe delle aziende agricole è una raccolta di dati inerenti le aziende agricole a supporto delle politiche agricole, che consente di raccogliere e contenere le informazioni su tutti quei soggetti, siano essi pubblici o privati anche non di natura imprenditoriale, che intendono rapporti con la pubblica amministrazione nell’ambito del settore agricolo. Ancora approvata una norma in base alla quale le attività di assistenza tecnico veterinarie in favore delle aziende zootecniche della Basilicata, nelle more di una completa e organica disciplina della materia, sono svolte dall’associazione regionale allevatori (Ara). Approvata infine una norma finalizzata alla accelerazione, semplificazione e a rendere oggettive le procedure di alienazione del patrimonio riveniente dall’azione di riforma fondiaria e a rimuovere, nel contempo, le diseconomie derivanti dalla gestione di questo patrimonio, attraverso l’adeguamento della legge regionale n.47/2000 e del correlato regolamento di dismissione.
In materia di trasporto pubblico locale, decisa una modifica della legge regionale n. 7/2014 che punta a specificare meglio i ruoli della Regione Basilicata e degli enti locali (Province e Comuni capoluoghi.