Le misure cosiddette immediate che i soggetti istituzionali della Puglia – Regione, Acquedotto Pugliese, Autorità di Bacino – si apprestano a varare per affrontare la carenza di acqua negli invasi lucani necessitano di un monitoraggio e di un approfondimento al Tavolo insediato dall’Assessore Braia sull’emergenza idrica per verificare le ricadute dirette sull’agricoltura lucana e in primo luogo sui punti di maggiore crisi segnalati dagli agricoltori a Montalbano Jonico e a Tursi. Lo afferma il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) per il quale si tratta, innanzitutto, di stabilire modalità e strumenti di coordinamento tra Regioni Basilicata (macrofornitrice di acqua) e Puglia in modo da superare rapidamente le falle vistose del sistema di governance delle nostre risorse idriche ancora frantumato, nonostante la soppressione di Acqua spa, in troppi enti che disperdono troppa acqua, cosa che in questa stagione estiva di siccità non ci possiamo assolutamente permettere. Al centro degli sforzi c’è sempre la questione della manutenzione di condotte ed impianti che sprecano troppa acqua come ha denunciato Enzo Devincenzis a Montalbano e come denuncia MuoviAmo Tursi. A Tursi non è più tollerabile la situazione denunciata: la VascaSan Teodoro va a scarico lanotte per molte ore per esplicitavolontà del Centro Operativodi Policoro che spingel’acqua della deficitariaVasca Finataa San Teodoro con il risultato che si impedisce l’irrigazione dei campi nonostantela vasca sia pienae vada a scarico. Come è intollerabile che continuino ad accadere le gravi disfunzioni nell’invaso Montecotugno di cui ha parlato Devincenzis con ingenti quantitativi di acqua che finiscono in mare. A Bari, da quanto riferiscono organi di informazione, si pensa di recuperare l’acqua del Sarmento e quella della diga del Cogliandrino. Non so se questa misura accompagnata da altre di riduzione del prelievo di acqua dagli invasi lucani destinata alle esigenze pugliesi possa essere sufficiente. La realtà del Metapontino – dice Castelluccio – impone che al di là delle rassicurazioni dell’assessore Braia e del Presidente Pittella va garantita subito e non tra qualche settimana l’irrigazione necessaria per le colture pregiate – nettarine e pesche su tutte – altrimenti i danni per i nostri produttori, già duramente colpiti dai prezzi di mercato, sarebbero intollerabili. Vanno pertanto prese in considerazione le proposte di turnazione nell’erogazione dell’acqua e i suggerimenti tecnici degli agricoltori e dei consiglieri comunali di Montalbano e Tursi sempre in tempi rapidissimi. Non possiamo aspettare ad esempio che la Giunta Emiliano esamini ancora e chi sa quando il piano di pre-emergenza dell’Autorità di Bacino della Regione Puglia. Senza sottovalutare ulteriormente che il crollo dei raccolti nelle nostre aziende agricole mette a rischio gli investimenti avviati per l’annata agraria con una diminuzione del livello occupazionale per il calo delle giornate lavorative offerte dall’agricoltura.
Lug 08