Un confronto nel corso del quale approfondire i temi legati al Patrimonio Unesco dei Sassi, ma anche una occasione per visitare lo straordinario esempio offerto da Matera con i suoi antichi rioni di tufo.
Questi alcuni degli elementi emersi nel corso della visita di docenti e studenti dell’Vrije Universiteit di Amsterdam che in queste settimane sono impegnati in una campagna di scavi archeologici e antropologici nel sito MuroTenente nel Salento, nell’ambito di un progetto con le Università del Salento e di Bari. Il gruppo era composto dai professori Raphaele-Anne Kok Merlino e dal dott. Matteo Merlino, coordinati dal prof. Gert Burgers.
Gli speciali ospiti hanno incontrato l’assessore ai Sassi Paola D’Antonio che si è soffermata sul valore della città ipogea e sul patrimonio Unesco, fiore all’occhiello delle risorse della città di Matera e dunque elemento da salvaguardare.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore – di una sfida che la città è chiamata ad affrontare quotidianamente e che richiede strumenti adeguati, in particolare in un momento in cui Matera registra dati record di presenze e in cui si appresta ad affrontare il suo obiettivo più importante: rappresentare la cultura europea, nel 2019, quando ne sarà Capitale.
La storia della nostra città ha radici millenarie, tramandate nei secoli e oggetto di studio e ricerche ancora oggi. Tocca a noi amministratori, dunque – ha proseguito l’assessore – fare in modo che questa risorsa rimanga inalterata nel tempo e per farlo abbiamo bisogno di mettere in atto tutti i meccanismi e gli strumenti che ne garantiscano anche la valorizzazione”.
Agli ospiti, l’assessore ha donato il libro fotografico “Matera cityscape” di Nico Colucci in cui la città è raccontata attraverso le immagini e gli interventi di importanti autori tra cui Renzo Piano, Mario Cucinella, Mario Cresci.
Lug 10