Vito Sasso, consigliere comunale di Matera (Lavoro e Sviluppo) commenta le indiscrezioni di stampa che riguardano l’arrivo del Commisario Governativo per Matera 2019, che dovrebbe essere Salvo Nastasi. Di seguito la nota integrale.
La nomina del Commissario Governativo per Matera 2019, secondo le indiscrezioni che nelle ultime ore si fanno sempre più insistenti, ha tutto il sapore di un atto bonapartista, con le stesse modalità e la stessa tempistica di quando Napoleone Bonaparte decise di sostituire il Consolato con l’Impero. Il rischio è di trasformare Matera, assoggettata dall’Impero, nella Waterloo della sconfitta della cultura europea. Sul piano politico, la lettura è quella di una sola mossa centralista per colpire due che di fatto diventerebbero i primi commissariati: Paolo Verri direttore della Fondazione che avrebbe dovuto già da tempo essere allontanato dall’incarico per la nota incompatibilità con l’incarico concorrenziale in Puglia e Salvatore Adduce appena arrivato in Fondazione in cambio dell’accordo per il governissimo De Ruggieri. Dunque un provvedimento che segnerebbe la sconfitta su tutti i fronti del Programma Matera 2019 esautorando gli attuali responsabili della Fondazione dal potere di decidere sull’attuazione degli interventi e dalla spesa. Una situazione che nè Matera né la politica tutta potrebbero subire e tollerare perché l’alibi della velocizzazione di spesa, facendo ricorso addirittura all’esempio di Expo 2015, non regge in alcun modo. Anzi, al contrario verrebbe letta come totale incapacità degli attuali dirigenti a gestire le risorse del Programma. Una situazione che richiederebbe una forte reazione come sono convinto accadrà, se la notizia sarà ufficializzata, da parte dell’intera comunità materana che ha sempre creduto nel protagonismo delle forze culturali, civili, associative, sociali ed imprenditoriali quale prima condizione per far diventare Matera 2019 l’appuntamento con la storia di Matera e della Basilicata. Una storia che rischia, purtroppo, di ripercorrere l’epopea bonapartiana trascinandosi dietro la storia contemporanea di Matera.
Lug 10
Qui vanno in onda le comiche, parlano e mettono le mani avanti i responsabili, pur nel loro piccolo orticello, di preannunciato disastri. E lo fanno senza pudore o con un minimo di vergogna. Sentimento questo oramai sconosciuto. Io sono sicuro che Matera2019 sara’ un grande successo per Matera e per l’Italia ed allora tutti pronti a salire sul carro dei vincitori, vero Sig. Sasso? E mettiamoci un po’ di sano ottimismo rimboccandoci le maniche e che ognuno faccia la sua parte, pensiamo positivo e ogni tanto ricordiamoci quanta meraviglia genera la nostra citta’, anche per quello che oggi rappresenta per l’intera umanita’.