Le tre piccole Cicogne, nate i primi di maggio sulle pareti della Gravina, sono pronte all’involo. Per la prima volta, potranno volteggiaresul territorio Parco della Murgia Materana, un’area di quasi 8000 ettari dove la trasformazione del territorio da parte dell’uomo si è arrestata con l’istituzione dell’Area Protetta,preservando testimonianze e presenze di altissimo valore storico, archeologico e naturale.
Il ruolo dell’Ente Parco,per la concreta conservazione di queste specie e dei loro siti di nidificazione, risulta rilevante, al fine di scongiurare possibili cause di insuccesso o di abbandono del nido, in quanto alcune specie, come nel caso della Cicogna nera, utilizzano lo stesso nido per tutta la vita se le condizioni ideali alla nidificazione restano tali.
Compito dell’Ente è conservare tali condizioni favorevoli per la specie ed in particolare preservare gli habitat indispensabili al suo mantenimento in Natura e scongiurare tutte le possibili interferenze dell’uomo con la vita di questa specie presente in Basilicata con il maggior contingente di tutta Italia.
Le tre nuove Cicogne ricorderanno bene lo splendido territorio del Parco, e quindi speriamo che un giorno possano tornare in Basilicata per una nuova nidificazione incrementando il numero di coppie ed il valore naturalistico del territorio lucano.
Un ringraziamento va a tutti i frequentatori del Parco sempre rispettosi della Natura e delle innumerevoli emergenze storico-archeologiche racchiuse nel Parco della Murgia Materana.
Lug 11