Il Consiglio provinciale di Matera ha approvato a maggioranza
la variazione di competenza al bilancio di previsione.
Manovra che prevede aumenti per circa 1.481.185,26. “La variazione – ha dichiarato il presidente della Provincia Carmine Nigro – si è ritenuta necessaria soprattutto in seguito all’approvazione di diversi progetti di edilizia scolastica. Proprio perché questi progetti di messa in sicurezza dei nostri istituti possano ricevere subito i finanziamenti regionali e ministeriali “ottenuti”, siamo dovuti intervenire sul bilancio di previsione variando alcune competenze. Un dovere reso ancora più urgente dagli ultimi gravi fatti di cronaca.”
Il consigliere di opposizione di Alleanza Nazionale Sabatino Casulli, pur condividendo la problematica connessa agli interventi di edilizia scolastica, ha voluto sottolineare come “alcune spese, come quelle per il Piano provinciale dei Rifiuti potevano essere risparmiate affidando l’attività all’interno.” “Possibilità – ha risposto Nigro – che pur giusta in linea di principio, non è possibile applicare, perché gli uffici sono già gravati da numerosissime competenze che finirebbero per intralciare e rallentare l’espletamento di una questione delicata e importante qual è quella del Piano Rifiuti.”
Sulla scuola e i tagli l’assessore al ramo Pasquina Bona ha ricordato come “in Basilicata è stato attivato un tavolo tecnico che nei tre incontri, fin qui svolti, ha messo a punto una strategia di intervento per cui la Provincia, delegata per legge a predisporre il Piano di dimensionamento scolastico, dovrà entro il 20 dicembre presentare una bozza che entro il 31 dicembre sarà approvata dalla Regione. Ora stiamo aspettando le linee guide dalla Regione, in seguito alle quali realizzeremo la nostra bozza che, prima di trasformare in Piano definitivo, discuteremo con i sindaci e le istituzioni scolastiche. Il Piano che redigeremo, mi preme sottolinearlo, sarà minimale e non riguarderà variazioni per le scuole o i plessi, ma solo accorpamenti di classi (in base ai numeri che, per legge, vanno rispettati).”
Con queste note di aggiornamento è passata la proposta dell’ordine del giorno del consigliere di Sinistra Europea Vincenzo Dambrosio di aprire un’ampia consultazione sulla qualità dell’istruzione e sui modi di perseguire tale qualità e di sostenere le iniziative assunte dalle organizzazioni sindacali, dai comitati dei genitori e dalle associazioni degli studenti e la proposta, avanzata da più parti, di indire un referendum abrogativo della Legge Gelmini”.
Approvata a maggioranza anche la proposta di odg presentata da Francesco Tantone, consigliere Socialisti Italiani, di impegnare il presidente Nigro a intervenire presso la Regione Basilicata, in quanto azionista di maggioranza di Acquedotto Lucano, affinché si proceda quanto prima alla stima dei cittadini che hanno il diritto di vedersi restituito il canone di depurazione, perché residenti in comuni dove o non sono attivi i depuratori per le acque reflue o perché questi non sono funzionanti. Come ha stabilito la sentenza pubblicata dalla Corte Costituzionale che, in seguito al ricorso di un cittadino, ha dichiarato illegittimo il versamento da parte dei cittadini, residenti appunto nei Comuni di cui si dice sopra, di tale tassa.”
“No al nucleare”. Il PD in prima linea.
All’interno del dibattito che ha animato la seduta odierna del Consiglio provinciale primeggia per importanza e urgenza la proposta dell’ordine del giorno “No al nucleare”, presentato dalla Presidente della III Commissione la consigliera del PD Nunzia Marzano.
“Il disegno di Legge Sviluppo, approvato in questi giorni alla Camera – ha dichiarato la consigliera Marzano – sancisce l’inesorabile ritorno del nucleare in Italia con l’aggravante che, in merito al problema di individuazione del sito unico, il governo ha pieno potere di non accettare il parere contrario del comune indicato. Una esautorazione, prima che del ruolo istituzionale dei Comuni, delle Province e delle Regioni, dei diritti dei cittadini a volere un territorio pulito e libero dai veleni nucleari. Per queste ragioni invito i consiglieri provinciali, il presidente del Consiglio, gli assessori e il presidente della Giunta, a esprimere la netta contrarietà al disegno di Legge ora all’esame del Senato e a impegnarsi a sensibilizzare i rappresentanti parlamentari al fine di bocciare tale provvedimento. Chiedo inoltre al presidente Marino e alla Giunta di trasferire il presente odg al presidente della Giunta regionale e al presidente del Consiglio dei Ministri.”
La proposta, che è passata solo a maggioranza ha suscitato lo sconcerto tra i consiglieri della Maggioranza. Il capogruppo del PD, Andrea Badursi, ha espresso grande preoccupazione per il voto contrario espresso dai gruppi di minoranza di Forza Italia e Alleanza Nazionale. “Questo è un voto – ha sottolineato Badursi – contro gli interessi della comunità di Basilicata. E’ ormai chiaro che i partiti del Centro destra lucano hanno ceduto alle logiche nordiste del governo Berlusconi che attraverso la proposta di legge “Sviluppo” vuole militarizzare le aree per la costruzione di centrali nucleari e siti di stoccaggio. Il PD conferma lo spirito della battaglia del “no scorie “ di Scanzano.