“La ferrovia Tibetana (5 miliardi di euro), la ferrovia più alta del mondo, a 4 mila metri , è stata costruita in 5 anni, la Ferrandina/Matera, un completamento, sarebbe disponibile se tutto va bene nel 2022”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, capogruppo di Direzione Italia alla Camera. “Chiederemo al Ministro Delrio di venire in Parlamento a chiarire la posizione del Governo sul tema, per spiegare in modo formale i tempi e gli strumenti per connettere Matera al sistema ferroviario italiano sia sul versante Tirrenico (Salerno) che su quello Adriatico (Bari), superando lo scartamento ridotto che oggi collega in modo inadeguato Matera a Bari. Su questi temi l’intervento del Ministro Del Rio a Matera alla manifestazione del Pd non è stato esaustivo. Bisogna chiarire gli strumenti di programma (contratto di programma Ministero/RFI); il ruolo della Regione Basilicata che si era detta contraria a questo intervento in sede parlamentare nel corso della audizione del presidente Pittella nella commissione trasporti della Camera ed in Consiglio Regionale; la coerenza e la sostenibilità con il piano regionale dei trasporti. La ferrovia di Matera ed il trasporto ferroviario in Basilicata non possono essere uno spot propagandistico, ma devono assumere la fisionomia di una programmazione tra Governo e Regione per garantire ai lucani ed ai cittadini che scelgono di venire in Basilicata di superare l’isolamento e le difficoltà di accesso del tempo presente”.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi, commenta l’annuncio del Ministro Del Rio e dell’ingegnere Gentile di RFI sulla possibilità di completare la ferrovia Ferrandina-Matera nel 2022″. Di seguito la nota integrale.
Non è la prima volta che la politica nazionale prende un impegno sulla ferrovia a Matera, unico capoluogo di provincia non ancora collegato alle Ferrovie dello Stato del nostro Paese. In un periodo nel quale la politica ha perso la sua credibilità è normale che ci sia scetticismo e siano in tanti a vestire i panni di San Tommaso per dichiarare “se non vedo non credo”. L’auspicio è che questa sia la volta buona e non l’ennesima passerella per rastrellare voti in vista della prossima campagna elettorale, in questo caso di quella che riguarda il Parlamento. Devo dare atto all’onorevole materana Maria Antezza che in questi mesi ha lavorato tantissimo affinchè si arrivasse al finanziamento di una legge per la ferrovia Ferrandina-Matera e proprio perché il suo impegno possa concretizzarsi entro il 2022 come ha dichiarato Gentile di RFI mi auguro che la politica possa finalmente rimboccarsi le maniche e dotare finalmente Matera di un collegamento ferroviario. La Ferrovia non arriverà per il 2019, anno in cui la città dei Sassi sarà la capitale europea della cultura ma siamo disposti ad aspettare altri tre anni, anche perché dopo aver speso 500 miliardi di vecchie lire per un’opera incompiuta è arrivato il momento di far fruttare anche questo denaro pubblico, con la speranza che questa volta il cronoprogramma sia rispettato nei tempi e nei costi in modo da trasformare il sogno della ferrovia in realtà.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi