Si è spento oggi a Milano, all’età di novant’anni, l’avvocato Vito Fiorellini. Nato ad Avigliano (Potenza), Fiorellini si trasferisce giovanissimo a Milano, dove nel 1952, è sostituto avvocato presso l’Avvocatura Comunale. Nel 1963 prende il posto di capo dei lavori pubblici del Comune di Milano e nel 1975, dopo l’elezione a consigliere comunale, entra, nella giunta Aniasi, come assessore all’ecologia. Negli anni ’60 e ’70 Fiorellini ha svolto il ruolo di “console” della Basilicata a Milano, accogliendo e indirizzando i molti lucani che decidevano di cominciare una nuova vita nella città meneghina. Fiorellini è stato autore di diversi romanzi e saggi, tra cui il celeberrimo “L’Ultimo dei Cusci” (Claudio Gallone Editore – Milano). “L’ultimo dei Cusci”- scrive Mario Santoro in una sua recensione – è un libro eccezionale per la modernità dello stile e la capacità di contaminazione tra la lingua italiana e la lingua dialettale, nelle espressioni e nei modi efficaci e fortemente giocati sui significanti e sulle connotazioni intime. Grazie al lavoro di Fiorellini l’etichettatura “Cuscio” attribuita spesso, con spregio, diventa una sorta di rivalutazione, non solo per il senso dell’orgogliosa appartenenza, ma anche per la ricerca di radici lontane, fino allo “Stupor mundi”. Accade così che l’essere “Cuscio”, grazie a Vito Fiorellini, diventa un simbolo distintivo da ostentare, una possibilità di ergersi anche per coloro che avevano, per così dire, nicchiato, conservando comunque una sorta di doppia identità da esibire all’occorrenza. Con Fiorellini riprendono nuovo vigore forme dialettali perdute, onomatopee rumorose, suoni chiassosi e richiami ancestrali. “L’Ultimo dei Cusci” ha ricevuto il “Primo premio letterario assoluto Città di Torino”; il “Primo Premio Letterario Città di Milano”; il “Premio Arco” della Pro loco di Avigliano; il “Carpine d’argento di Possidente”. Tra gli altri lavori di Fiorellini: il romanzo “Milano: nove mesi meno un anno” (Silvio Mursia Editore – Milano); “Il Barone del Bosco di Policoro”, pubblicato dopo circa vent’anni di ricerche documentali in archivi pubblici e privati è le recenti memorie “Da Avigliano Scalo al Comune di Milano”. Fiorellini è stato socio onorario della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Avigliano. I funerali si terranno sabato 15 luglio nella Chiesa di Santa Maria del Rosario in Milano. Una cerimonia commemorativa si terrà in Avigliano in data che verrà comunicata nei prossimi giorni.
Lug 12