Per la prima volta nella sua storia, l’Università della Basilicata realizza una campagna di comunicazione per le iscrizioni all’anno accademico 2017-2018 scegliendo come protagonista la comunità accademica, “immortalando” nelle grafiche gli studenti, che raccontano la loro università attraverso l’hashtag #HoSceltoUnibas, con due ospiti d’eccezione – la Rettrice, Aurelia Sole, e il docente di Geografia economico-politica, Luigi Stanzione – per valorizzare le potenzialità dell’Ateneo, le sue strutture e tutti i vantaggi di un’Università piccola, “su misura” per gli iscritti, che non sono quindi solo semplici numeri di matricola ma protagonisti del percorso di studi. La campagna di comunicazione è stata presentata stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha partecipato la Rettrice, Aurelia Sole, e il direttore generale dell’Ateneo, Lorenzo Bochicchio.
La campagna – a cura di Davide De Paola (Ufficio Stampa Unibas), Mimmo Colucci (Bloop Srl) e Antonio Candela (Universosud) – racconta quindi l’Ateneo dal punto di vista degli studenti, proseguendo il filo logico iniziato con la campagna “Unibas, storie di numeri primi”, che presentava i laureati nell’Unibas che oggi occupano posti di prestigio in vari ambiti, dalle istituzioni alle imprese. #HoSceltoUnibas nasce per concentrarsi prima di tutto sulle piattaforme digitali, (media, social, blog e siti delle testate giornalistiche) con nove grafiche, per descrivere alcuni aspetti dell’Ateneo in modo innovativo e con slogan sintetici, parlando prima di tutto alle future matricole e alle loro famiglie. Sette slide vedono come “attori” gli iscritti ai corsi dell’Unibas, per descrivere le strutture dell’Ateneo (laboratori e apparecchiature innovativi e “immersi nella cultura”), l’attenzione nei confronti di tutti gli studenti – il punto di forza di un’università “su misura”, in cui i giovani non sono semplicemente matricole – il valore aggiunto di Matera Capitale della cultura per il 2019 come “laboratorio a cielo aperto”, una comunità accademica che “realmente” è costantemente al fianco di ogni iscritto, richiamando anche la celebre serie tv americana “Modern Family”, per descrivere un Ateneo inclusivo, ben strutturato e al passo con i tempi, e un campus accogliente e attrezzato. L’obiettivo è quindi quello di “narrare” l’Unibas attraverso la voce dei suoi componenti, basando gli slogan – diretti a un “target” giovanile tra i 17 e i 25 anni, e di adulti tra i 45 e i 60 anni, che si informano principalmente sui siti web e sulle piattaforme social (70%), attraverso il “passaparola” (20%) e tramite tv e giornali (10%) – sulle potenzialità dell’Unibas e sui dati forniti da Almalaurea negli ultimi anni. “I dati Almalaurea – ha detto la Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole – sono preziosi perché offrono una ‘fotografia’ annuale e concreta dei nostri laureati e del loro percorso accademico, in sintesi della loro esperienza reale. Anche per il 2017 si conferma l’ampia soddisfazione dei nostri iscritti, che dimostra l’impegno di tutto l’Ateneo, anche e soprattutto su un principio fondamentale: lo studente è sempre al centro di tutte le nostre attività ed è seguito individualmente in ogni aspetto della sua formazione. Su queste basi è stata anche strutturata la nostra prossima campagna di comunicazione, in cui i nostri studenti saranno i ‘testimonial’ esclusivi per promuovere quello che è, prima di tutto, l’Ateneo che vivono quotidianamente”.
IMMATRICOLAZIONI IN AUMENTO – Negli ultimi anni le iscrizioni nell’Unibas sono costantemente cresciute (3% nell’anno accademico 2015/2016 e 3% nell’anno accademico 2016/2017): il 22% degli studenti proviene da fuori regione, sfatando quindi il “mito” di un’Unibas che non attrae iscritti dai territori limitrofi.
TASSE TRA LE PIU’ BASSE IN ITALIA – L’Ateneo lucano negli ultimi anni ha subito pesanti tagli dal ministero, e dal 2008 il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) – ovvero il finanziamento statale che costituisce la principale fonte di entrata per le università italiane – si è ridotto di più del 17%: nonostante il periodo di crisi, però, l’Unibas non ha aumentato le tasse (che restano tra le più basse nel Paese), mantenendo una “no tax area” in cui rientrano il 30% degli iscritti, vantaggi per gli studenti meritevoli e sostegno per quelli svantaggiati.
I DATI ALMALAUREA – Anche per il 2016 si conferma il giudizio ampiamente positivo degli studenti dell’Università della Basilicata sull’Ateneo, sui corsi e sulle strutture. Il 91% dei laureati dello scorso anno – secondo il 19/o “Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale” dei laureati del 2016, realizzato dal Consorzio Almalaurea su 71 Atenei italiani – si è detto soddisfatto del corso di studi frequentato e del rapporto con i docenti (rispetto a una media nazionale dell’86% circa), delle aule (76,2%, a fronte di una media nazionale del 70,2%) e delle postazioni informatiche (gradimento al 78,4%, media nazionale 73,9%). Il 22% dei laureati dell’Unibas proviene da fuori regione. Passando al profilo occupazionale dei laureati Unibas nel 2015, sugli “Aspetti ritenuti rilevanti nella ricerca del lavoro” nella carriera universitaria la valutazione predominante è quella dell’acquisizione “di professionalità (80,5% vs. 76,9% nazionale), seguita dalla “possibilità di carriera” (70,6% vs. 64,9% nazionale). La grande maggioranza dei laureati triennali dell’Unibas (63% circa) sceglie poi di proseguire gli studi, quindi il tasso di occupazione per questa categoria è più basso della media nazionale (tre su dieci rispetto al 42% della media italiana). Il dato sale al 48% se si considerano i triennali che hanno cercato lavoro. Il 43% degli occupati (sempre per i laureati triennali, a un anno dalla laurea) può contare su un lavoro a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti), mentre il 12% svolge un’attività autonoma. Più in generale, la retribuzione è in media di 950 euro mensili netti. Per i laureati magistrali a ciclo unico nel 2016 si registra un valore positivo rispetto al resto d’Italia: il 35,6%, infatti, ha già un lavoro rispetto a una media nazionale del 33,8%. L’80% dei laureati in Scienze della Formazione primaria nell’Unibas è già al lavoro. A un anno dalla laurea, sempre secondo la ricerca di Almalaurea, il 51% dei laureati magistrali biennali è occupato (sono compresi anche coloro che sono in formazione retribuita). Anche i tempi di ingresso nel mercato del lavoro sono quasi identici alle medie nazionali: il laureato Unibas 2015 impiega un mese dalla laurea all’inizio della ricerca del primo lavoro (0,9 la media nazionale), 3,6 mesi dall’inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro (3,1 media nazionale) e 4,6 mesi dalla laurea al reperimento del primo lavoro 4,6 (4 mesi la media nazionale).
L’OFFERTA DIDATTICA – Per il prossimo anno accademico saranno attivi nell’Unibas 14 corsi di laurea – sede Potenza: Biotecnologie, Chimica, Scienze Geologiche, Economia Aziendale, Matematica, Scienze e tecnologie informatiche, Ingegneria civile e ambientale, Ingegneria meccanica, Studi umanistici, Scienze forestali e ambientali, Tecnologie agrarie, Tecnologie alimentari; sede Matera: Operatore dei beni culturali, Paesaggio, ambiente e verde urbano – tre corsi di laurea magistrale a ciclo unico – Potenza: Farmacia; Matera: Architettura e Scienze della formazione primaria – 14 corsi di laurea magistrale, di cui due di nuova attivazione – Potenza: Biotecnologie per la diagnostica medica, farmaceutica e veterinaria, Scienze chimiche, Ingegneria civile, Ingegneria informatica e delle tecnologie dell’informazione, Ingegneria meccanica, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Matematica, Scienze forestali e ambientali, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie alimentari, Filologia Classica e Moderna (nuovo corso), Scienze filosofiche e della comunicazione, Storia e civiltà europee; Matera: Scienze Antropologiche e Geografiche per i Patrimoni Culturali e la Valorizzazione dei Territori (nuovo corso) – quattro corsi internazionali di laurea magistrale, di cui uno di nuova attivazione – sede Potenza: Economia delle risorse naturali e culturali, Geoscienze e Georisorse, Gestione sostenibile della qualità alimentare; sede Matera: Archeologia e Storia dell’Arte (nuovo corso) – e la Scuola di specializzazione in beni archeologici con sede a Matera
STAGE, ERASMUS, CORSI E TIROCINI – l’Unibas mette a disposizione un centinaio di laboratori per la ricerca e la didattica, campagne per scavi archeologici, laboratori sperimentali di campo, cinque dottorati di ricerca (più altri due consorziati), per circa 40 borse l’anno, decine di progetti di internazionalizzazione e di collaborazione con Atenei europei e internazionali, e un programma Erasmus – circa 120 accordi quadro e specifici di cooperazione scientifica e didattica con università e centri di eccellenza di ricerca in tutto il mondo – che garantisce a tutti i richiedenti Unibas il soggiorno all’estero, ai quali va un sostegno economico aggiuntivo dell’Ateneo.