L’operazione #pascolireloaded è partita. L’Istituto Comprensivo Pascoli, vittima di un furto nella notte tra il 5 e 6 luglio, nel quale sono stati trafugati computer ed altri beni della scuola per un importo di circa 28 mila euro, ha avviato, sollecitata dalla comunità cittadina, una raccolta fondi.
Il dirigente scolastico Michele Ventrelli, a seguito delle indicazioni emerse nel Consiglio di Istituto straordinario e con il supporto del presidente dell’Organo, Pasquale Vizziello, ha individuato le azioni da intraprendere per dare seguito alle disponibilità a collaborare che stanno giungendo dal territorio, assicurando l’assoluta trasparenza all’iniziativa.
La scuola si apre alla comunità, e attraverso la rete ed un flyer dedicato, fornisce le proprie coordinate bancarie, in modo che chi voglia possa versare un contributo, anche piccolo, per garantire all’Istituto un ripristino delle attrezzature entro settembre all’avvio delle lezioni, in tutti i plessi del Comprensivo.
Per assicurare la corretta destinazione d’uso dei fondi che perverranno, la causale apposita, che ne vincola l’uso, è “Contributo volontario post-furto per acquisto di beni informatici per la Pascoli”.
Questo è l’IBAN dell’Istituto Comprensivo ex Scuola Media “G. Pascoli:
IT54 Y057 8704 0200 9557 0180 517 Banca Apulia – Filiale di Matera.
Nei prossimi giorni partiranno anche alcune campagne di sensibilizzazione, per una raccolta diretta di fondi, nelle piazze, in alcune attività commerciali e nelle zone che ospitano eventi sportivi, culturali e di altro tipo.
La scuola accetterà anche donazioni di notebook e di tablet del tipo “transformer 2 in 1”, ovviamente nuovi o, se usati, perfettamente funzionanti.
Da segnalare la grande generosità dei docenti della Pascoli, che stanno versando il proprio contributo, con donazioni personali, con i fondi della Carta Docente e con il bonus per la valorizzazione del merito.
L’iniziativa sta coinvolgendo anche le famiglie degli alunni, e l’auspicio è che, già nelle prossime settimane, l’obiettivo sia raggiunto, grazie alla generosità dei tanti amici che la Pascoli sta, in questi giorni, scoprendo di avere.
La fotogallery con le aule prese di mira dai ladri in occasione del furto notturno tra il 5 e il 6 luglio scorso
Perché la scuola non era assicurata? Preside… preside.. la scuola deve assicurare i
propri beni. Cosi costa meno recuperare i soldini necessari al reintegro. Chiama il ministero e fatti rifinanziare.