Nel nostro comunicato unitario del 10 luglio avevamo parlato di repentina “caduta di stile” da parte dell’azienda, riferendoci ai toni minacciosi ed intimidatori che la stessa aveva usato nei confronti di sindacato e lavoratori. Ma non avevamo ancora assistito all’ulteriore scorrettezza che la Total ha usato nel comunicare, a meno di 24 ore prima dell’inizio dello sciopero, i nominativi del personale c.d. “esentato”. Questo è avvenuto senza un preventivo confronto con le organizzazioni sindacali (per l’evidente mancanza di tempo a disposizione) e quindi in mancanza di alcuna condivisione dei criteri per l’individuazione di quelle prestazioni indispensabili previste dalle norme in vigore. Un ulteriore atto di arroganza che di fatto ha impedito ad alcuni lavoratori di esercitare il diritto di sciopero. Nonostante tutto lo sciopero di oggi ha registrato percentuali di adesione di tutto rispetto: ha scioperato l’80% dei lavoratori operanti sul sito del cantiere Tempa Rossa. Esprimiamo un deciso ringraziamento nei confronti di quei lavoratori che hanno permesso l’ottimo risultato in termini di partecipazione.
Auspichiamo, dunque, che la Total ritorni sui propri passi e che si riapra in tempi brevissimi il tavolo di confronto per definire quella equiparazione nei trattamenti gia` praticati dall’azienda nei confronti degli espatriati francesi. Ribadiamo, infine, che se non riceveremo risposte soddisfacenti rispetto alla nostra rivendicazione, metteremo in campo ulteriori azioni di lotta per affermare diritti e dignita`dei lavoratori.
Lug 13