“Ritengo pertanto che l’iniziativa di quelle Regioni che si sono già espresse contro il provvedimento del Governo Renzi approvando documenti e coinvolgendo la Conferenza delle Regioni vada rapidamente rilanciata”
“Tra i problemi evidenziati in queste terribili giornate di incendi diffusi sul nostro territorio, con particolare gravità e danni nel Metapontino, a Maratea e nel Vulture-Alto Bradano, e sui quali dobbiamo tutti riflettere, senza emotività e invece con grande lucidità, con l’obiettivo di rafforzare il sistema di prevenzione e di intervento, rilevo l’esigenza di riprendere il dibattito sulla soppressione del Corpo Forestale dello Stato”. Lo sostiene Nicola Benedetto, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità con delega alla Protezione Civile, ricordando che sono numerose le regioni del Sud ma anche alcune del Centro-Nord che si sono pronunciate contro il decreto legislativo dell’allora Ministro Madia del precedente Governo Renzi che ha smobilitato il Corpo dal primo gennaio scorso.
“E’ evidente – aggiunge l’assessore – che in questa circostanza è risultata ancora più forte l’assenza di una delle istituzioni fra le più apprezzate per la professionalità e soprattutto concretezza del suo operato nella difesa e nella salvaguardia del territorio e del patrimonio ambientale del Paese. Specie per gli incendi boschivi l’attività del Cfs, come dimostrano i risultati significativi conseguiti in Basilicata e nel resto del Paese anche in anni come questa stagione estiva con un numero elevato di incendi devastanti, l’opera degli agenti forestali con il prezioso supporto della propria flotta aerea è stato fondamentale per ridurre i danni. Ritengo pertanto – afferma Benedetto – che l’iniziativa di quelle Regioni che si sono già espresse contro il provvedimento del Governo Renzi approvando documenti e coinvolgendo la Conferenza delle Regioni vada rapidamente rilanciata per chiedere al Governo Gentiloni e al Parlamento di tornare indietro ripristinando autonomia e piena funzionalità al Cfs”.
L’assessore – che ieri a Metaponto ha seguito le operazioni di spegnimento degli incendi – sottolinea infine “il grande lavoro svolto dall’Ufficio Protezione Civile del Dipartimento, dai vigili del fuoco, forze dell’ordine, agenti di Polizia Locali, operai forestali e degli addetti alle squadre antincendio, volontari ai quali – ha detto – va il nostro più sentito riconoscimento”