“Dalla vicenda delle banche venete emerge un comportamento irresponsabile da parte del Governo. Il copione è sempre lo stesso. Lo è stato con Mps e di seguito con Etruria, Marche, Cari Ferrara e Cari Chieti: siamo passati dal negare ogni problema, all’adozione di soluzioni tampone, inutili e dispendiose, sino all’esplosione delle situazioni ingestibili che hanno portato al decreto del Governo di liquidazione delle banche venete, ora all’esame del Senato dopo il passaggio della Camera, che costerà 17 md di euro tra iniezioni di liquidità e concessioni di garanzie statali. Un salasso carissimo per i contribuenti pari ad un punto di pil. Se si fosse intervenuti per tempo, si sarebbero avute più strade e si sarebbero evitate le scelte come quelle del fondo atlante che ha ottenuto l’unico risultato di aver finanziato un inutile aumento di capitale che è andato distrutto. Si deve rendere pubblica e trasparente la catena di responsabilità che ha permesso questa enorme dissipazione di risorse di fronte al Paese”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, capogruppo di Direzione Italia alla Camera.
Lug 15