Dal 24 al 31 luglio 2017 a Grottole ritorna “Basilicata Art Residency” con gli artisti Filippo Luini e Flavio Scutti, a cura di Francesca D’Aria.
Il progetto di una residenza artistica a Grottole, comune collocato nella provincia di Matera, è promosso da Spazio_Esteso, progetto curatoriale indipendente per la sperimentazione, la ricerca e l’esposizione dell’arte contemporanea, in collaborazione con l’associazione culturale Armida, Casa Netural ed il patrociniodel Comune di Grottole.
Dal 24 al 31 luglio avrà luogo la seconda edizione di BAR-Basilicata Art Residency, i due artisti invitati dalla curatrice Francesca D’Aria, Filippo Luini e Flavio Scutti, saranno ospiti per una settimana in un’abitazione situata nel centro storico e avranno a disposizione, come studio, il Centro della Creatività Gerardo Guerrieri. Durante il periodo di residenza gli artisti faranno ricerca, sperimenteranno, documenteranno il territorio e la cultura del luogo, vivendo a stretto contatto con la comunità.
L’esperienza della prima edizione di BAR si è rivelata vincente dal punto di vista artistico e sociale, la cittadinanza ha partecipato infatti al dialogo con gli artisti Marinelli e Mainieri, si è prestata ad essere protagonista delle opere avendo così un ruolo attivo nelle ricerche degli artisti invitati. L’open studio aperto al pubblico al fine di condividere con esso la documentazione raccolta nei giorni di residenza ha visto la partecipazione di un vasto numero di cittadini, proveniente da tutta la provincia di Matera. Inoltre le opere prodotte da Spazio Esteso e realizzate dagli artisti durante la residenza sono diventati lavori inseriti in progetti curatoriali e festival. Tutte le opere che saranno realizzate durante la residenza BAR diventeranno un’unica mostra collettiva in previsione del 2019, anno della candidatura di Matera come Capitale Europea della Cultura.
BAR si configura come un momento artistico di dialogo e condivisione, è uno spazio di aggregazione, un limbo accogliente in cui fare incontri e documentare questi scambi dialettici. Gli artisti in residenza cammineranno, osserveranno e conosceranno il paese come fosse, appunto, uno sconfinato bar nel quale poter esplorare, farsi ispirare, entrare in una relazione diretta con i cittadini, le loro abitudini, la loro identità, il loro ambiente. Il progetto intende ampliare la possibilità di confronto e scambio tra il pubblico e i fenomeni estetici delle produzioni artistiche contemporanee, inserendosi in una zona lontana dai grandi centri il cui contesto storico-culturale sarà rielaborato, e raccontato, attraverso il linguaggio artistico.Grottole diventa una possibilità per lavorare a un progetto comune, non solo creativo, ma sociale e architettonico nel quale il paese stesso, con i suoi vicoli, gli edifici, le piazze, le chiese, i punti panoramici, la tradizione diventa un museo aperto, sia per l’ideazione e la fruizione delle opere realizzate, sia per un dialogo comune e costante tra gli artisti e la cittadinanza attraverso giornate di open studio e dibattiti, intrecciando così la tradizione del luogo con la contemporaneità artistica.
Il 30 luglio nella piazzetta Gerardo Guerrieri, dalle 21.30, avrà luogo l’open studio, durante il quale gli artisti documenteranno le proprie ricerche al pubblico.
Le attività che si svolgeranno durante il periodo di residenza aprono la partecipazione a tutti i cittadini, alle associazioni, fondazioni e collettivi artistici di arte contemporanea presenti sul territorio lucano: saranno occasione per la creazione di reti e scambi culturali nell’ottica di una promozione, e tutela, delle potenzialità paesaggistico-culturali del luogo. Bar è infatti inserito in un progetto di riqualificazione del centro storico del paese dal titolo CO-Grottole, promosso da Casa Netural e dal Comune di Grottole.
Lug 17