Il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta Vito Marsico ha fatto il punto sulle procedure avviate e sule problematiche relative al personale trasferito alla Regione dalle Province.
L’avvio del processo di stabilizzazione dei precari della Regione, dopo le norme approvate in tal senso dal Consiglio regionale con la legge di variazione al bilancio di previsione 2017/2019, e le problematiche relative al personale trasferito alla Regione dalle Province sono stati al centro dell’audizione svolta ieri nella prima Commissione (Affari istituzionali) presieduta da Vito Santarsiero (Pd). Ad essere ascoltato il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta, Vito Marsico, che ha fatto il punto sulle procedure in atto.
Per quanto riguarda l’avvio del processo di stabilizzazione dei precari, Marsico ha spiegato che i competenti Uffici della Giunta stanno facendo preliminarmente il calcolo dei fabbisogni assunzionali, che la Regione aggiorna periodicamente, anche alla luce delle novità intervenute con una recente norma nazionale che permette di effettuare il tourn over nella misura del 75 per cento del personale andato in pensione per le Regioni che rispettano determinati parametri di spesa per il personale. “Si attende inoltre l’emanazione di una circolare della Funzione pubblica che dovrebbe fornire un indirizzo per l’applicazione delle norme nazionali sulla stabilizzazione ed altri elementi che ci possono aiutare a gestire una materia complessa che riguarda il futuro di diverse persone”, ha aggiunto Marsico. Ieri, inoltre, la Regione anche su questo tema “ha avviato un doveroso scambio di opinioni con i sindacati in sede di delegazione trattante”.
Questo percorso interagisce naturalmente anche con l’individuazione del soggetto aggiudicatario della gara per i servizi di assistenza tecnica (fino ad oggi svolti dai precari), che ha pubblicato un avviso per raccogliere entro il 26 luglio prossimo i curricula delle persone interessate. Entro il 10 agosto, invece, il soggetto aggiudicatario dovrà presentare alla Regione il modello organizzativo che intende attuare per la gestione di questi servizi, che interesseranno 121 addetti fra cui 4 coordinatori. In questo senso la Regione, ha detto Marsico, è impegnata a verificare che tutto avvenga secondo le previsioni del bando.
Marsico ha inoltre risposto ai quesiti di Napoli, Lacorazza (che aveva chiesto l’audizione), Pace, Romaniello e del presidente Santarsiero, che hanno ribadito, con toni e accenti diversi, la necessità di dare una risposta con le procedure in atto all’intera platea dei precari della Regione, valorizzando le professionalità acquisite e partendo da una attenta verifica delle diverse situazioni. Marsico ha dato la propria disponibilità a tornare in Commissione nella prima riunione dopo la pausa estiva, prevista per il 6 settembre, per riferire sullo stato di avanzamento delle procedure avviate.
Quanto al personale trasferito dalle Province, Marsico ha detto che una serie di questioni poste riguardo alla corresponsione dei premi di produttività e ad altri aspetti saranno oggetto di approfondimento in sede di delegazione trattante, con l’obiettivo di uniformare i trattamenti a quelli degli altri dipendenti e giornali. Anche su questi temi la Commissione sentirà nuovamente il dirigente generale del Dipartimento Presidenza all’inizio di settembre.
Dopo l’audizione, la Commissione ha preso atto, esprimendo parer favorevole all’unanimità, su un provvedimento amministrativo che riguarda la “Ripartizione finanziaria in capitoli dei titoli, delle tipologie e delle categorie delle entrate e delle missioni, dei programmi e dei titoli delle spese, in seguito alle variazioni apportate dalla legge regionale n. 18/2017 al bilancio di previsione pluriennale 2017/2019”. Alla riunione dell’organismo erano presenti, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Lacorazza, Robortella e Giuzio (Pd), Bradascio (Pp), Pace e Romaniello (Gm), Napoli (Pdl-Fi) e Leggieri (M5s).