Si è svolta in mattinata a Matera presso l’hotel San Domenico prima Conferenza Organizzativa di Confimi Industria Basilicata, l’associazione regionale di Confimi Industria (Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa italiana) costituita nel 2015 che lavora sul territorio lucano fianco a fianco degli imprenditori e delle imprese per promuovere politiche industriali e di crescita.
A fare gli onori di casa il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, che ha introdotto i lavori con un intervento concentrato sul dovere istituzionale del Comune di creare le condizioni per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro. Al tavolo anche il Presidente di Confimi Industria Basilicata, Nicola Fontanarosa, il presidente nazionale di Confimi Industria, Paolo Agnelli, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e Paolo Laguardia, coordinatore del Manifesto Pensiamo Basilicata.
La conferenza al San Domenico è stato l’atto conclusivo di un tour che il presidente nazionale Paolo Agnelli ha effettuato presso alcune aziende locali fiore all’occhiello dell’imprenditoria lucana.
Di seguito le interviste rilasciate da Paolo Agnelli e Nicola Fontanarosa.
Paolo Agnelli, quali sono le prospettive di Confimi Industria sul nostro territorio a seguito del tour pressso le aziende locali? “Sono molto buone. E’ la seconda volta che arrivo a Matera. Lo scorso anno abbiamo verificato la presenza su questo territorio di imprese altamente qualificate dal punto di vista tecnologico. Ci sono giovani che vogliono fare questo mestiere. Le nostre imprese sono 28 mila, occupiamo 26 territori e quindi copriamo quasi tutta l’Italia.
In questo tour cosa ha riscontrato? “Ho trovato imprese molto avanzate dal punto di vista tecnologico e giovani interessati a portare avanti questo mestiere. Mi hanno fatto domande tecniche e questo fa capire che sono sul pezzo. Il problema dei giovani che se ne vanno all’estero per trovare il lavoro dipende da noi. Se diamo la possibilità a questi giovani di costruire imprese e di dare un impulso positivo alla crescita e al lavoro i giovani troveranno lavoro sul proprio territorio perchè qui nasceranno nuove aziende. Altre ricette non ce ne sono. Dobbiamo sbloccare gli aiuti che l’Europa ci impedisce di applicare.
Quali sono le richieste che Confimi rivolge a livello nazionale? “Di pensare a crescita e lavoro. Quindi liberare il costo del lavoro e l’energia che sono tartassate tanto. Elevare a quattro volte il costo dell’energia e avere il costo del lavoro più alto d’Europa non favorisce certamente nuova occupazione. Se si esce da questa situazione e le imprese fanno degli utili ma poi lo Stato trattiene il 62% di questi utili, nessun imprenditore normodato investirà mai più in Italia”.
Nicola Fontanarosa, presidente di Confimi Industria Basilicata, traccia il bilancio di un anno e mezzo di attività alla guida di Confimi Industria Basilicata: “E’ una sfida stimolante. E oggi dopo un anno e mezzo di attività vogliamo fare una verifica in modo aperto, sia con la classe dirigente dell’associazione, sia con gli stakeholders che operano con noi perchè vogliamo confrontarci con una proposta nuova sulla quale stiamo lavorando. Oltre al ruolo istituzionale e sindacale dell’associazione, abbiamo messo in campo un’attività di incubazione progettuale per sostenere alcune iniziative in modo particolare. 6 ne presentiamo oggi ma stiamo lavorando su 19 iniziative a livello regionale. Abbiamo oltre 200 imprese iscritte con 2500 lavoratori. Avendo a Matera la sede principale di Confimi Industria è chiaro che le iscrizioni si concentrano sul territorio materano ma la cosa è solo temporanea perchè ci dedicheremo progressivamente anche al territorio potentino”.
Michele Capolupo
Conferenza organizzativa di Confimi Industria Basilicata, il report integrale.
“Siamo partiti 18 mesi fa lavorando su tre direzioni: le persone, le imprese, i progetti. Volendo utilizzare una sola parola, abbiamo lavorato sul territorio”. Così Nicola Fontanarosa Presidente di Confimi Industria Basilicata in occasione della prima Conferenza Organizzativa dell’associazione organizzata stamattina all’Hotel San Donato al Piano di Matera.
“Confimi Industria Basilicata – continua Fontanarosa – si è caratterizzata fin da subito per le progettualità proiettate ad un’economia dinamica, un laboratorio incubatore di idee concrete e fattive che supera il lavoro sindacale e che si propone di creare rete tra le aziende associate come tra gli altri attori economici della Regione”.
Un tagliando organizzativo, com’è stato provocatoriamente definito, che ha visto tra gli altri la partecipazione del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, il presidente della Regione Marcello Pittella, il coordinatore del Manifesto “Pensiamo Basilicata” Paolo Laguardia e il presidente nazionale di Confimi Industria Paolo Agnelli.
“Imprenditori motivati, aziende ad alto impatto innovativo e tecnologico, integrazione e cooperazione, questo lo scenario entusiasmante e che ho potuto toccare con mano in questa due giorni in Basilicata” ha esordito Agnelli. “Ora è chiaro che di fronte ad una reale e condivisa situazione di difficoltà imprenditoriale non possiamo mettere la testa sotto la sabbia” ha poi proseguito il presidente nazionale di Confimi Industria. “Tutti i giorni dobbiamo fare i conti con un elevato costo del lavoro e un costo dell’energia che ci vede maglia nera in Europa”. Alza i toni Agnelli parlando poi dell’accesso al credito e del rapporto con le banche “Oggi è difficile veder finanziati anche i progetti più validi perché in banca viene privilegiato un calcolo del rating basato su criteri quantitativi e non qualitativi, non viene più effettuata un’analisi della storia, del know how e delle capacità delle imprese, nonostante sia anche previsto dall’override contenuto in Basilea3”.
“Ogni imprenditore ha dei progetti di crescita per la propria azienda, crescita che si trasforma inevitabilmente in sviluppo del territorio e quindi del Paese” ricorda in chiusura il presidente Agnelli “Per questo 5 anni fa è nata Confimi Industria per riportare al centro dell’attenzione della rappresentanza e della politica le piccole e medie imprese e dell’industria manifatturiera”. “Prima di dettare una politica industriale, la politica entri in fabbrica e calpesti il lamierino” ha concluso Agnelli provocando la platea.
L’associazione regionale di Confimi Industria non ha disatteso la mission della Confederazione “dare voce alle imprese” e ha coinvolto le imprenditrici e gli imprenditori associati nella presentazione alcuni dei progetti messi in campo e volti a promuovere le politiche industriali e di crescita. Progetti di comparti e di filiera dall’approccio inclusivo come il “Polo biomedico IMF – Italian Medical Facility”, “RETES per l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico del patrimonio edilizio”, “Ecodesign – Ecoplen, economia circolare del polietilene”, la filiera per la valorizzazione dl “fungo Cardoncello”.
“Seguire un progetto dalla sua progettazione fino alla realizzazione significa conoscere il territorio su cui le aziende insistono, valorizzarne le possibilità, dando vita a imprenditorialità e sviluppare nuovi punti di vista” ha poi ricordato Fontanarosa e ha aggiunto “significa pensare insieme, costruire relazioni e nuovi sistemi produttivi”.
Conferenza organizzativa di Confimi Industria Basilicata, intervento di Marcello Pittella
“Guardo con grande favore al lavoro fatto in questi primi 18 mesi di attività dalla neonata Confimi Industria Basilicata e formulo al suo presidente Nicola Fontanarosa e al presidente nazionale Paolo Agnelli l’augurio di un proficuo lavoro e di intraprendere un approccio collaborativo, in continuità con quello che da anni abbiamo sempre fatto. Tutti noi, con funzioni e possibilità diverse, abbiamo l’obbligo morale di consegnare alla Basilicata tutte le opportunità.
La pluralità è sempre valore aggiunto, soprattutto se c’è collaborazione e concertazione con le istituzioni, le altre associazioni datoriali e con i sindacati per raggiungere, tutti insieme, risultati per la Basilicata”. E’ quanto ha affermato, intervenendo oggi a Matera alla prima Conferenza organizzativa di Confimi Industria Basilicata, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.
L’associazione regionale di Confimi Industria – Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa italiana – costituita a fine novembre 2015, ad oggi, conta l’adesione di oltre 200 imprese per circa 2mila 500 lavoratori. Questa mattina, all’Hotel San Domenico al Piano, la Confimi Industria Basilicata ha tenuto la prima Conferenza Organizzativa. Un momento d’incontro pubblico per presentare i progetti in itinere e per confrontarsi sulle possibili reti da costruire con le altre realtà presenti sul territorio.
“I risultati raggiunti per la Basilicata, e che sono giunti ce lo dicono i numeri, è perché c’è stato un lavoro di concertazione – ha proseguito il presidente Pittella – dobbiamo provare a rendere ancora più virtuosa questa concertazione: facendo leva sulla sintesi, sulla cooperazione e sull’unità e provando ad evitare frammentazioni e diversificazioni che creano divisioni e facendo del sistema Basilicata un sistema virtuoso”.
“Non sono uno che s’iscrive al partito del “tuttappostismo”, ma non sono neanche un disfattista – ha detto il presidente della Regione Basilicata – guardo il bicchiere mezzo pieno, forte di un ottimismo della buona volontà. Il lavoro fin qui fatto, per risolvere i problemi, ha dato risultati. I dati di Bankitalia, Svimez e Istat lo testimoniano. E anche il mondo che ci guarda, ci osserva e prova ad apprezzarci. Dobbiamo provare anche noi a recuperare un po’ più di autostima che ci consenta, guardando il bicchiere mezzo pieno, di fare ancora meglio. E’ un percorso lungo quello che ci porta al traguardo. Pensare che non sia stato un percorso fatto anche di buoni risultati, o di ottimi risultati, sarebbe così come mentire a noi stessi: io sono orgoglioso dello sforzo compiuto finora. Continuiamo la lavorare tutti insieme per la Basilicata”.
La fotogallery della Conferenza Organizzativa di Confimi Industria Basilicata (foto www.SassiLive.it)