“La volontà politica della Regione Basilicata é quella di accelerare l’iter dell’estrazione degli inerti nel fiume Sinni, in sicurezza, al fine di prevenire i fenomeni alluvionali”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso di un incontro tenutosi oggi pomeriggio a Rotondella per fare il punto sul fiume Sinni, sulla sicurezza, nonché sulle attività economiche estrattive correlate, con lo scopo di esaminare l’attuale situazione e mettere a fuoco soprattutto le problematiche legate agli impatti sulle attività estrattive ed agricole da parte dei numerosi episodi di esondazione connessi ad officiosità idraulica, e instabilità morfologica del corso d’acqua in prossimità della foce.
Presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, il direttore regionale della Protezione Civile, Donato Viggiano, i sindaci di Rotondella e Policoro, Vito Agresti e Enrico Mascia, tecnici regionali e operatori economici di settore.
Il Sinni costituisce come tutti i fiumi la fonte di risorsa idrica che alimenta il sistema degli invasi, acqua per l’agricoltura di qualità, ma anche prelievo di inerti per il settore dell’edilizia e delle costruzioni stradali.
“Esiste – ha aggiunto il presidente della Regione – una doppia convenienza, quella degli estrattori e quella del beneficio di una corretta gestione dell’alveo fluviale”.
Si è convenuto sull’utilità di indire apposita conferenza di servizio per affrontare l’aspetto regolamentare che porti all’autorizzazione ed ad un possibile snellimento delle procedure istruttorie.
“Un particolare approfondimento – ha concluso Pittella – merita l’asta fluviale del Sinni nella quale é diffusa la presenza di fibre di tremolite. Per la qualcosa é necessario adottare le misure di sicurezza previste dalla legge. Siamo forti delle esperienze passate nelle quali si é data dimostrazione di una corretta pratica”.
è da irresponsabili fare riunioni del genere senza la minima conoscenza degli studi già fatti. Il Sinni è il fiume maggiormente violentato, fra poco la foce la troviamo a Valsinni