Svelati a Matera, all’interno di Area8, i vincitori del Concorso Letterario “La più bella lettera d’amore anonima”, bandito da Gammarò edizioni. Il concorso è scaturito da “Le lettere di Ariete”, romanzo d’esordio dell’autrice piacentina Lucilla Meneghelli, che ha presentato il suo lavoro nella città dei Sassi in compagnia di Elisabetta Biggio, pedagogista e insegnante e della giornalista Margherita Agata, pronta a conversare con le due ospiti sul tema “sentimentale” dell’opera letteria. L’incontro si è concluso con l’annuncio dei primi tre classificati del concorso: il primo premio è stato assegnato Noemi Anna Lamberti di Eboli, in provincia di Salerno, con “Verso un amore sconosciuto” mentre due toscani completano il podio: Sonia Barsanti di Viareggio, in provincia di Lucca, con “Luce nell’abisso” in seconda posizione e Antonio Cionidi di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, con il testo dal titolo “Mentre ti guardo”, che è arrivato terzo. Noemi Anna Lamberti, presente alla premiazione assieme ad altri due partecipanti al concorso Rodolfo Dalcanto, bergamasco residente a Bologna e il torinese Steve Zanna, vince un buono spesa del valore di 200 euro per l’acquisto di libri presso la libreria Farhenheit 451 di Piacenza. Sonia Barsanti potrà usufruire di un soggiorno per due persone per sei notti presso l’hotel di Charme & Spa Antichi Ricordi di Caltanissetta, offerto dall’imprenditrice Beatrice Giammusso, che ha deciso di raggiungere la città di Matera per assistere alla cerimonia di premiazione mentre Antonio Cionidi si è aggiudicato un soggiorno per due persone per una notte alla Locanda Il Rustichello di Mulazzo, in provincia di Messina. dell’impre mentre il secondo classificato potrà usufruire di un soggiorno per due persone.
La finalità del premio è stata quella di individuare un testo sotto forma di lettera, che per inventiva, struttura, intensità e linguaggio potessecolpire e affascinare il lettore, perché scritta da un ammiratore segreto in grado di conquistare il cuore della persona amata.
Insieme alla casa editrice Gammarò, di Sestri Levante, in provincia di Genova, si è pensato di creare un contest in grado di offrire una visibilità agli autori partecipanti e dare loro visibilità e riconoscimento.
Questa iniziativa si colloca all’interno di un progetto più ampio di promozione letteraria riguardante la pubblicazione del romanzo “Le lettere di Ariete”, di Lucilla Meneghelli, ed è stato ideato dalla stessa autrice e da Elisabetta Biggio, pedagogista e insegnante, entrambe mosse dal desiderio di cercare nuove forme di promozione del libro, unendo la professionalità alla creatività. Nel romanzo in uscita si narra di lettere d’amore anonime recapitate in un paesino dell’Appenninoe da qui l’idea di un “tour” d promozione, attraverso l’Appennino, oltre all’utilizzo di varie forme di promozione dell’evento, come l’attivazione sui social e l’apertura di un canale YouTube in cui si trovano i video finora prodotti.
Il Concorso Letterario è terminato il 21 giugno 2017, in seguito la Giuria ha selezionato diciassette finalisti, tra i quali sono statiscelti tre vincitori.La partecipazione è stata numerosissima con 72 lettere arrivate da località diffuse su tutto il territorio italiano.Per tutti i finalisti è prevista lapubblicazione digitale (sul sito della casa editrice Gammarò edizioni) e cartacea della propria opera. La Giuria di valutazione delle opere è così composta: Vincenzo Gueglio editore di Gammarò edizioni, autore e critico letterario, Lucilla Meneghelli, scrittrice, autrice del romanzo “Le lettere di Ariete”, Elisabetta Biggio, pedagogista, docente di lettere e personal brand trainer e Sonia Galli da 19 anni titolare della libreria Fahrenheit 451 di Piacenza.
Gli altri finalisti con la loro opera pubblicata nel volumetto “La più bella lettera d’amore anonima” sono: Norberto Civardi, Elisa Crosta, Rodolfo Dal Canto, Carolina Fiata, Sara Galeotti, Cinzia Iacono, Rossana Pavone, Linda Pines, Arianna Restelli, Debora Silvestri, Daniela Vasarri, Sonia Vatteroni, Ornella Zambelli, Stefano Zanna.
Un ringraziamento particolare allo sponsor principale dell’iniziativa: Candonga fragola top Quality, che ci ha permesso di portare questa iniziativa in giro per l’Italia.
Sponsor tecnici: Area8 Matera, Libreria Farhenheit 451 Piacenza.
L’autrice del romanzo “Le lettere di Ariete” Lucilla Meneghelli ha spiegato come è nata l’idea del concorso insieme a Elisabetta Biggio: “L’idea del concorso è nata all’interno di un progetto legato alla promozione del libro. Io sono un architetto ma dopo aver raggiunto le fasi finali di un concorso letterario ho preso coraggio e ho cominciato a scrivere. Questo concorso è nato per stimolare altre persone a fare quello che ho fatto io. Non è il mio mestiere principale scrivere libri ma ho sempre avuto interesse per la narrazione. Avevo il desiderio di riportare su un libro i miei stati d’animo, le mie emozioni, mi interessava molto poter approfondire gli stati emotivi delle persone a seconda degli avvenimenti che succedono e a seconda degli aspetti caratteriali. Mi sono impegnata in questa avventura e grazie ad una casa editrice che mi ha dato fiducia questa avventura è stata portata a termine”.
Da autrice a componente di giuria. E’ stato difficile scegliere le migliori lettere d’amore anonime? “E’ stato difficile innanzitutto perchè erano tanti. Il tema poteva anche sembrare banale e quindi ci voleva qualcosa in più che poteva dare un valore aggiunto. Non poteva essere una semplice lettera d’amora ma cercavamo un testo che doveva avere qualcosa di particolare, dei riferimenti e doveva colpire. Noi ci siamo immedesimati nella protagonista, in cui doveva ricevere questa lettera. E alla fine abbiamo aumentato il numero dei finalisti perchè ci siamo ritrovati con tante lettere di uguale valore e non ce la sentivamo di penalizzare alcuni a favore di altri”.
Da dove sono arrivate queste lettere? “Da tutta Italia. Siamo felici perchè evidentemente abbiamo trovato dei canali giusti di promozione, come i siti di concorsi di letterari o il canale youtube. Sono arrivate lettere dalla Sicilia, da Bolzano, da Torino, dalla Toscana, un ottimo risultato”.
Michele Capolupo
La fotogallery della cerimonia di premiazione del concorso letterario “La più bella lettera d’amore anonima” (foto www.SassiLive.it)
Elisabetta Biggio è nata il 13 maggio del 1965 a La Spezia, abita a Sestri Levante, lavora in Liguria e in Emilia. Pedagogista, esperta in processi formativi, instructional designer e personal brand trainer. “Credo nella motivazione per far emergere competenze e peculiarità, per insegnare a gestire al meglio i rapporti sociali ed affettivi, per eliminare abitudini o schemi di comportamento indesiderati. Pedagogista come life coach”.
Lucilla Meneghelli è nata in provincia di Piacenza, il giorno di Natale del 1964. Si è laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1991. L’attività di scrittrice ha avuto inizio nel 2005, quando, quasi per gioco, ha scritto, con l’aiuto della figlia di quattro anni, una favola per bambini sulla bioarchitettura, Didì cambia casa, oggi disponibile in e-book. Dal 2013 collabora con la redazione delle Edizioni Catering, settore food. Nel 2014 ha partecipato al concorso letterario indetto dal comune di Collecchio (PR) “Storia di una donna”, e il suo racconto, “La zia Cocca” è risultato finalista, tra i primi dieci, e pubblicato.
Gammarò edizioni. Il marchio editoriale Gammarò è entrato a far parte della ‘scuderia’ Oltre edizioni (casa editrice ligure fondata nel 2009) nel gennaio 2015e sotto la guida esperta di Vincenzo Gueglio, direttore editoriale, ha sposato lo spirito che ha guidato i passi della casa madre.. L’obiettivo è di presentare fatti e argomenti da punti di vista originali o, almeno, poco frequentati, mettendo in luce conoscenze non ancora adeguatamente indagate dalle attuali discipline storiche, scientifiche, filosofiche, antropologiche, artistiche e religiose. Il mercato dell’editoria globalizzata è povero di occasioni, nonostante sia saturo di prodotti. Gammarò vuole fornire ai lettori incontri con temi, opere, autori importanti ma non conosciuti dalla grande editoria.