“Fa sorridere la querelle tra il Consigliere comunale di centrosinistra di Matera, Giovanni Scarola e il Segretario Regionale del PSI, nonché sindaco della nostra città Livio Valvano circa la opportunità che la Regione Basilicata trasferisca fondi al Comune di Matera a copertura di conclamate inefficienze nella gestione del ciclo dei rifiuti”.
Lo dichiara con una nota Il capogruppo (gruppo consiliare Noi per Melfi) Alfonso Ernesto Navazio.
“Un disappunto, quello di Valvano, che nel merito – continua – ci sentiamo di condividere in toto, ma che sappiamo provenire da chi, in altre circostanze (per esempio la concessione di spazi finanziari finalizzati a sbloccare gli investimenti), usa la vicinanza al governo regionale al pari di quanto sta facendo il Sindaco De Ruggeri per Matera. Per la verità lo stesso disappunto é stato manifestato da Valvano , qualche anno fa, in occasione del soccorso finanziario al Comune di Potenza, aiuto che si concretizzò con l’avallo del fido compagno socialista Francesco Pietrantuono, a quel tempo consigliere (o già assessore in pectore ?) regionale. Insomma, come può essere credibile chi denuncia le nefandezze di un sistema, perché é di questo che si tratta, se poi é parte a tutti gli effetti di quel sistema ? Come può essere credibile chi invoca le regole se poi le stesse regole, giornalmente, le stravolge? Come può essere credibile chi si è scelto il ruolo di parlare per conto del Governatore Pittella al fine di verificare le reazioni e rendere opportune le contromosse?”.
“La TARI – aggiunge il capogruppo di Noi per Melfi – é l’unica tassa che per legge deve trovare totale copertura nella tariffa (gravando dunque completamente sull’utenza del servizio), intervenire con fondi di bilancio e/o trasferimenti della Regione, oltre a non essere moralmente corretto, non é giuridicamente ammissibile. Se a questo si aggiunge che Matera sta inserendo nel proprio bilancio trasferimenti avallati solo da una promessa esplicitata dal governatore Pittella con una nota (lo dichiara l’Assessore al bilancio del comune di Potenza Quintano), allora siamo proprio alla frutta. Non ci sono più regole che tengono. Si premia la inefficienza, si premia la approssimazione, si premiano le furberie, si premia l’omologazione, ed intanto le intelligenze emigrano (vedi i nostri giovani laureati), le bellezze paesaggistiche sono lasciate al naturale degrado (vedi i nostri laghi di Monticchio), i servizi si riducono (vedi il nostro ospedale), le infrastrutture continuano ad essere quelle di sempre (vedi asse viario Melfi – Potenza)”. “E questo – conclude Navazio- non è certo la Basilicata che vogliamo”.
Lug 25
Si, siamo alla frutta ma non nuovi alla cosa. Adduce ci provò per 4 Meuro e portò a casa 350 mila euro. Erano tempi in cui la Regione aveva maggiori disponibilità economiche e la richiesta non era stata fatta per coprire un buco di esercizio. Qualora si acconsentisse dietro la porta di Pittella ci sarebbero i Sindaci di 131 comuni e tuti a chiedere la copertura del buco nella gestione degli RSU.
O in Puglia o le macro regioni.. La basilicazza non è una regione, ma un covo di clientele e malaffare concentrato principalmente nel potentino.
Pio abiusi ib40 milioni a putenza sono stati dati mesi fa e non anni! Li tutto apposto vero?! Ora se si da a Matera una briciola pretenderanno gli altri comuni.. Quando si è regalato l’impossibile a putenza ni vero?!? Senti a me tornatene a potenza!