Anna Cristina Ventura, dottoressa in Lettere Classiche che svolge l’attività di ricercatrice come libera professionista, in una nota commenta l’imminente apertura della scuola dell’infanzia di via Gramsci a Matera e propone di intitolare l’istituto scolastico a Mauro Padula, il medico materano che ha svolto il ruolo di Direttore Sanitario e responsabile dell’ambulatorio di pediatria dell’ONMI (Opera Nazionale Maternità ed Infanzia), inaugurato in via Gramsci il 18 Luglio del 1951. Di seguito la nota integrale e la fotogallery con la scuola dell’infanzia riqualificata e documenti storici che fanno riferimento all’OMNI di via Gramci a Matera.
Solo qualche giorno fa ho appreso della prossima riapertura della scuola della prima infanzia di via Gramsci, finalmente dopo un lungo periodo di chiusura della struttura che ne ha determinato un ulteriore degrado in aggiunta a quello fisiologico dell’edificio.
Immediatamente è riaffiorato nella mia mente un lavoro di ricerca di alcuni anni fa sull’architettura dell’infanzia in città che mi ha portato a conoscere la storia di questo luogo.
Ne è derivata quella consapevolezza che in un attimo ha fatto balenare l’idea di rendere nota questa storia a quanti la ignorano. Siamo a Matera Capitale della Cultura 2019 e noi tutti dovremmo essere abitanti culturali e come tali conoscitori del patrimonio identitario dei luoghi che abitiamo e abitualmente frequentiamo. La scuola di via Gramsci ha sicuramente una sua identità storica e sociale degna di condivisione da parte di tutte le nuove generazioni che è destinata ad accogliere e formare.
E quale modo migliore vi può essere che fondare questa formazione sulla storia passata per generare un futuro consapevole e migliore!
Nelle linee Linee Guida per l’Edilizia Scolastica del MIUR già da qualche anno si parla di “architettura educativa” e di “spazio che deve insegnare” e nel nostro caso l’occasione della ripartenza dell’attività didattica in questo luogo diventa opportunità per ricordare la nascita dell’ONMI (Opera Nazionale Maternità ed Infanzia) il 18 Luglio del 1951 e, in particolare, la figura di don Mauro Padula, Direttore Sanitario e responsabile dell’ambulatorio di pediatria della struttura materana, che supportato dal sostegno del dott. Rocco Mazzarone, direttore del Dispensario Antitubercolare di Matera, tanto ha dato a questo luogo in termini di professionalità, di innovazione della profilassi e dei servizi di protezione della mamma e del bambino (a questo scopo furono appositamente reclutate e impiegate le cosiddette “nipiologhe”, moderne puericultrici), ma anche degli spazi (con relativi arredi) destinati ad accoglierli. Questo accade nel secondo dopoguerra e in un momento ancor più difficile per la comunità materana che in quel periodo vive il drammatico sfollamento degli storici Rioni Sassi (Legge speciale per il risanamento dei Sassi, 1952).
Ecco, oggi che questa scuola riparte in quel medesimo luogo dove ha avuto inizio la sua storia, mi piacerebbe che si ricordasse che quei bambini descritti qualche anno prima da Carlo Levi “poveri, malati e maltenuti… seduti sull’uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava, con gli occhi semichiusi e le palpebre rosse e gonfie; le mosche si posavano sugli occhi e quelli pareva che non le sentissero… coi visini grinzosi come dei vecchi, e scheletriti dalla fame; i capelli pieni di pidocchi e di croste… pance gonfie, enormi, e la faccia gialla e patita per la malattia” a distanza di qualche anno, potevano essere accolti sin dalla nascita insieme alle loro madri nella Casa della Madre e del Bambino di via Gramsci, dove ricevevano le adeguate cure ed erano educati ad uno stile di vita alimentare idoneo e salutare.
Tutto questo grazie all’impegno e all’ostinazione di un “piccolo” uomo, altrettanto grande nella cultura medico-sanitaria e umana che aveva colto la necessità di ripartire da loro per ricomporre la trama del tessuto sociale materano. Per questo ritengo giusto e doveroso intitolare a lui la scuola che riparte rendendola così un’architettura in grado di parlare ed educare attraverso l’opera e l’esempio di quest’uomo, rilanciando, nel contempo, in termini di concretezza ed efficacia, lo slogan della cartolina inaugurale dell’ONMI che così recitava: “Tutti gli uomini di oggi per tutti gli uomini di domani”.
Anna Cristina Ventura
Non già per Rocco Mazzarone e Mauro Padula, precursori a loro tempo ma l’università, se di università possimo parlare, che sforna? Un nido non è un museo ed anche questo ultimo è soggetto a profonde evoluzioni architettoniche:
http://www.edilportale.com/news/2017/07/lavori-pubblici-appalti/poli-per-l-infanzia-al-via-le-procedure-per-il-concorso-d-idee_59015
La proposta di intitolare al Dott. Mauro Padula la scuola dell’infanzia di Via Gramsci a Matera é senz’altro da prendere in seria considerazione. Una nobile iniziativa di una persona che ha dato tanto alla nostra Città. Il Dott. Mauro, professionista serio e sempre disponibile con tutti. Tanti miei coetanei ce lo ricordiamo ancora.
Pasquale Fontana